Accademia Filarmonica Romana. I prossimi appuntamenti dal vivo

Venerdì 21 maggio (ore 19.30) l’Accademia Filarmonica Romana ospita nella Sala Casella (via Flaminia 118) il Duo Essentia, originale incontro fra le sonorità del clarinetto di Alice Cortegiani e la fisarmonica di Samuele Telari.

Un duo particolare e giovane, formatosi nel 2015, che esplora diversi repertori, dalle trascrizioni classiche alla musica contemporanea e sperimentale, in una costante ricerca delle possibilità tecniche e timbriche dei propri strumenti. Con quella vivace curiosità che anima i giovani talenti di oggi, il Duo ha chiamato a raccolta cinque musicisti italiani di diverse generazioni – tutti di “scuola” romana –, che stimolati da questo organico inedito e multiforme hanno scritto per il duo; sono Simone Cardini, Matteo D’Amico, Fabrizio De Rossi Re, Marcello Panni e Domenico Turi. Il risultato è confluito nel CD di esordio Broken Shake (uscito a marzo 2021 per EMA Vinci, in cui troviamo anche due brani di Jukka Tiensuu e Dai Fujikura), da cui è tratto il programma della serata filarmonica.

“Il CD è una raccolta di esperienze accumulate durante il nostro percorso artistico – raccontano i due interpreti –. Roma è la città che ci ha accolto fin dagli inizi, dove abbiamo perfezionato i nostri studi e tenuto i nostri primi importanti concerti. Il confronto con i compositori romani è stato per noi un punto di riferimento e di crescita, questo nostro primo CD è anche un omaggio a loro”.

A Marcello Panni l’onore del brano d’apertura con Nocturne 3 (2017) che trasporta i due strumenti in un contesto sonoro che sa di mediterraneo e di arcaico, con l’elemento inziale che deriva da una lamentazione greco-calabra già utilizzata dall’autore nelle musiche di scena per un’Alcesti euripidea a Siracusa. I Tre aforismi (2008) di Domenico Turi, in assoluto una delle sue prime composizioni, segnano il primo incontro tra il compositore e gli interpreti. Il trittico “tre piccoli pensieri sospesi nel tempo” come li definisce l’autore stesso, è una riflessione pura sul suono: due pagine meditative giocano su materiali minimi e incorniciano l’aforisma centrale tutto percorso dalle “folate” delle rapide oscillazioni di semitono.

Nascono per il Duo Essentia le versioni per clarinetto e fisarmonica dei due brani di Matteo D’Amico e Fabrizio De Rossi Re. Il primo, originariamente per clarinetto e organo, è un Impromptu (2017) che il compositore articola su un doppio piano: quello del rapporto tra i due strumenti, che “all’inizio si studiano, si annusano, si piacciono e, poco a poco, trovano facilmente un terreno comune” come scrive l’autore, e quello della forma, liberissima, che da questo rapporto nasce, come serie di pannelli di ricchissima invenzione. Il secondo, Busoni Gespenst (Il fantasma di Busoni, 2015), nasce invece per clarinetto e pianoforte, muovendo dalla Sonata in re maggiore BV 138 che Busoni compose nel 1880 per lo stesso organico. I materiali originali vengono utilizzati in modo letterale o sottoposti a procedimenti di elaborazione che ne rendono i contorni a volte non più chiaramente percepibili. La dimensione lirica è così a tratti trasfigurata e sospesa: si intromettono altri registri attraverso un vocabolario insieme ludico e affettuoso.
In chiusura Exaptation (2016) di Simone Cardini. Il brano, dedicato al Duo Essentia, si avvia con un carattere lirico, richiama nella sua parte più animata a volte sonorità klezmer, altre l’ironia di Shostakovich, alludendo in chiusura al ritmo di tango più appassionato, in una continua mutazione della cellula iniziale del brano.

Proseguono poi gli incontri-concerto di Lessico Schumann. Parola chiave del terzo appuntamento, domenica 23 maggio (ore 17), sarà Affinità elettive. Introdotto dal giornalista Oreste Bossini, curatore del progetto, l’incontro si ispira al celebre romanzo di Goethe Le affinità elettive, il cui titolo prende spunto dalle proprietà chimiche di alcuni elementi, che tendono a legarsi con alcune sostanze a scapito di altre. Robert Schumann e la sua amata Clara sembrano corrispondere perfettamente a questa definizione, giacché il loro legame trascende le forme di una storia d’amore per definire una comunione intellettuale, spirituale e artistica nata quasi immediatamente e incrinata soltanto dalla disgregazione psichica di Schumann. L’amore sbocciato inevitabilmente tra i due giovani non è soffocato nemmeno dalla violenta opposizione del vecchio Wieck, che impone una lunga separazione e un divieto assoluto di comunicazione.

Ma le proibizioni, si sa, servono a poco in questi casi, perché Clara e Robert riescono a parlarsi lo stesso attraverso la musica, che nel caso di Clara, con le Tre Romanze op. 11, si tinge di colori drammatici, che trovano un’eco nel contemporaneo ciclo di Robert Humoreske op. 20. Il testimone segreto della loro affinità elettiva, per così dire, è il poeta Friedrich Rückert, dalle cui poesie Robert e Clara traggono i testi per stendere la raccolta di Lieder Liebesfrühling op. 37. Franz Liszt, molti anni dopo, nel 1874, trascrisse con molto rispetto e delicatezza alcuni Lieder di Clara, nonostante i rapporti tra i due artisti non fossero esattamente idilliaci. Rückert, inoltre, è sullo sfondo di un affascinante lavoro per pianoforte a quattro mani di Schumann, Bilder aus Osten, immagini dall’Oriente, piene di riferimenti segreti a Clara e a citazioni dissimulate della sua musica. A cimentarsi con il programma musicale tre giovani pianisti dalla carriera promettente: Marina Pellegrino, Lavinia Bertulli e Michele Giorgi.
La rassegna “Lessico Schumann” si avvale della media partnership di Rai Radio3 che trasmetterà sulle sue frequenze, prossimamente, tutto il ciclo degli incontri.

“Lessico Schumann” si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” realizzato con il contributo della Regione Lazio.

Il programma della settimana si arricchisce di un terzo concerto, lunedì 24 maggio (ore 19.30) con il Faccini Piano Duo. Un concerto a quattro mani con i fratelli  Elia e Betsabea Faccini in collaborazione con Avos Project - Scuola Internazionale di Musica. In programma musica di Brahms, Mendelssohn, Debussy e Ravel

SALA CASELLA
Via Flaminia 118

venerdi 21 maggio ore 19.30
BROKEN SHAKE_DUO ESSENTIA
Alice Cortegiani clarinetto
Samuele Telari fisarmonica

Marcello PANNI Nocturne 3  
Domenico TURI Tre aforismi
Matteo D’AMICO Impromptu
Fabrizio DE ROSSI RE Busoni Gespenst
Simone CARDINI Exaptation

domenica 23 maggio ore 17
LESSICO SCHUMANN
Le affinità elettive
Introduce Oreste Bossini
Marina Pellegrino, Lavinia Bertulli, Michele Giorgi pianoforte

Clara SCHUMANN
Tre Romanze op. 11
Robert SCHUMANN Humoreske in si bemolle maggiore op. 20
Franz LISZT Tre Lieder di Clara Schumann S. 569, n. 8-10
Robert SCHUMANN Bilder aus Osten (Immagini dall’Oriente) op. 66

lunedì 24 maggio ore 19.30
FACCINI PIANO DUO
Elia Faccini e Betsabea Faccini pianoforte 4 mani

Johannes Brahms Variazioni su un tema di Schumann
Felix Mendelssohn-Bartholdy Ouverture “Le Ebridi”
Claude Debussy La mer
Maurice Ravel Rapsodie Espagnole

In collaborazione con Avos Project - Scuola Internazionale di Musica

Biglietto per singolo concerto: 12,10 euro comprensivo di prevendita. I biglietti vanno acquistati in prevendita sul sito filarmonicaromana.org

Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org