Chiusi. Il Festival Orizzonti con il Pierrot Lunaire di Laura Catrani

Forte del successo riscosso dalle interpretazioni primaverili del brano a Bologna, per Musica Insieme, assieme al Fontanamix Ensemble diretto da Marco Angius e Pisa, al Teatro Verdi, assieme a Jeffrey Swann al pianoforte e l’Ensemble del Festival Dino Ciani, Laura Catrani si cimenterà nuovamente nel Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg al Festival Orizzonti di Chiusi, il 2 e 4 agosto, in un nuovo allestimento prodotto da Fondazione Orizzonti d’Arte in collaborazione con Aida Studio, con la regia di Roberto Catalano, assieme all’Orchestra da camera del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Sergio Alapont.

Emblematico brano espressionista, quasi una “colonna sonora” del 2014 della “brava” (L’Unità), “impeccabile” (L’Opera), espressiva e tecnicamente ineccepibile” (Amadeus) soprano e attrice, il Pierrot Lunaire op.21 è, nella definizione dell’autore, un “melodrama per voce femminile, pianoforte, flauto, ottavino, clarinetto, clarinetto basso, violino, viola e violoncello”. Composto nel 1912 ed eseguito in prima assoluta nell’avanguardistica scena berlinese lo stesso anno, il brano si compone di tre cicli di sette canzoni, su testo delle poesie di Albert Giraud tradotte in tedesco da O. E. Hartleben: I, Mondestrunken, Colombine, Der Dandy, Eine blasse Wäscherin, Valse de Chopin, Madonna, Der kranke Mond. II, Die Nacht, Gebet an Pierrot, Raub, Rote Messe, Galgenlied, Enthauptung, Die Kreuze. III, Heimweh, Gemeinheit, Parodie, Der Mondfleck, Serenade, Heimfahrt, O alter Duft.

sabato 2 agosto
lunedì 4 agosto

Ore 21.30
Dittico “Pierrot Lunaire” di Arnold Schönberg – “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini
Locandina
Direttore Sergio Alapont
Regia di Roberto Catalano
Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino
Produzione Fondazione Orizzonti d’Arte in collaborazione con Aida Studio
[Piazza Duomo]

Laura Catrani, la cui ricerca espressiva e stilistica oltrepassa l’ambito puramente vocale, per sconfinare naturalmente nel teatro, racconta la sua esperienza con il Pierrot: “Ho affrontato lo studio del Pierrot lunaire nel 2012, racconta la Catrani. Dopo aver interiorizzato la “melodia” intonando, com’è richiesto nello Sprechgesang, ciascuna nota per poi abbandonarla, ho iniziato a scavare nelle mie ancora sconosciute possibilità vocali. La voce “parlata” a poco a poco si è trasformata, rivelando un ampio raggio di nuove sonorità, ricco di sfumature, asprezze e delicatezza insieme. Fu un’esperienza vera di crescita, sotto molti punti di vista, non solo vocali. A colpirmi, infatti, fu in particolare la dicotomia tra il fatto che il protagonista in alcuni brani parli in prima persona al maschile - anche se il Pierrot si può intendere “impersonale” essendo declinato in terza persona - mentre il pezzo è volutamente scritto per voce femminile. Ho così dovuto cercare in me stessa un’ignota parte più maschile scavando nella zona bassa del mio registro, per esprimermi nei momenti in cui i testi sono grotteschi, aspri, a volte violenti e sarcastici. Ma Pierrot è anche un gioco di musica d’insieme, in cui la parte vocale è assorbita dalla sonorità strumentale, senza dunque esserne protagonista, ma intrecciandosi di volta in volta alle linee melodiche, tra citazioni, scambi delle parti e imitazioni strumentali. La possibilità di riproporre quest’anno in diverse occasioni questo brano è stata davvero preziosa e mi ha dato la possibilità di capire quanto ancora possa scoprire e imparare da tale monumento”.

Laura Catrani, interprete e creatrice di nuove concezioni di spettacolo “tutto al femminile” ha recentemente sviluppato ulteriormente e presentato, tra l’altro al Festival Mozart di Rovereto 2013, il suo spettacolo  Vox in femina,  dedicato alla vocalità femminile, a tutto tondo. Si ricorda inoltre il suo grande successo nella parte di Papagena, nel Flauto Magico andato in scena al Regio di Torino, con la direzione di Christian Arming, a inizio 2014.

Tra i suoi prossimi impegni, quest’anno, la partecipazione a un progetto improntato alla collaborazione  musicale tra adulti e bambini, con il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli, su note di Stefano Bulfon, alla Biennale di Venezia (il 10 ottobre). Il 16 settembre debutterà quale voce femminile principale in King Arthur di Henry Purcell alla Sagra Malatestiana di Rimini, nel nuovo allestimento coprodotto da Sagra Musicale Malatestiana e Motus. La regia dello spettacolo, che si preannuncia sin d’ora di grande impatto scenico, sarà della compagnia teatrale Motus, mentre l’ensemble Sezione Aurea sarà diretto da Luca Giardini. Lo spettacolo sarà poi presentato al Roma Europa Festival il 18 e 19 ottobre.


BIOGRAFIA

Nata a Rimini, Laura Catrani intraprende gli studi musicali in giovane età, diplomandosi a pieni voti in Canto e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio G.Verdi di Milano, sotto la guida di Daniela Uccello.

Soprano di tessitura duttile ed estesa, unisce musicalità ed espressività teatrale nell’affrontare generi e stili diversi, con una predilezione per il repertorio barocco e settecentesco e la musica del Novecento e contemporanea, in veste puramente canora, ma anche di cantante-attrice.

Inizia la propria carriera solistica cimentandosi nel repertorio da camera sacro e profano (dai madrigali di Monteverdi alla Messa D167 di Schubert e alla Petite Messe Solennelle di Rossini) con il Coro della Nuova Polifonica Ambrosiana di Milano.

Interpreta Barbarina ne Le nozze di Figaro di W.A. Mozart al Teatro Regio di Torino, diretta da Stefan Anton Reck, al Festival delle Settimane Musicali di Stresa, diretta da Gianandrea Noseda e al Teatro Carlo Felice di Genova, diretta da Tomas Netopil; Papagena in Die Zauberflöte (W.A. Mozart) al Teatro Regio di Torino, diretta da Fabio Biondi e al Festival delle Settimane Musicali di Stresa, diretta da Gianandrea Noseda; Zerlina in Il dissoluto assolto di A. Corghi, su libretto di Josè Saramago, diretta da Marko Letonia, in prima italiana al Teatro La Scala di Milano nel 2006; e delle parti femminili principali di La pazienza di Socrate con due mogli di Antonio Draghi alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, diretta da Alan Curtis, Le Nozze di Gamacho di S.Mercadante al Festival Rossini in Wildbad, diretta da Antonino Fogliani, Dido and Aeneas (Belinda) di H.Purcell, diretta da Giulio Prandi, La Serva Padrona e La Frascatana di G.Paisiello, e Lo speziale di Haydn.

L'attenzione per la musica contemporanea la porta a interpretare opere dei più importanti autori del Novecento, tra cui Luciano Berio (Sequenza III) oltre a prime mondiali di composizioni scritte per lei da Azio Corghi, Alessandro Solbiati, Michele Tadini, Matteo Franceschini e Silvia Colasanti.

Stabilisce una fruttuosa collaborazione con il compositore Azio Corghi, che per lei ha scritto Ite bellu per soprano e orchestra, in prima assoluta al Teatro di Cagliari, con la direzione di Vittorio Parisi e di cui interpreta la parte di Zerlina nel Dissoluto assolto. Interpreta con successo il brano Lost di Fausto Romitelli, alla Biennale di Venezia 2008, diretta da Andrea Pestalozza con l'Ensemble UnitedBerlin.

Nel 2009 presenta, in prima assoluta, il concerto-spettacolo a voce sola Vox in femina, che include brani scritti ad hoc da Matteo Franceschini e Alessandro Solbiati. Interpreta inoltre, in prima esecuzione assoluta, …da viva Voce di Michele Tadini e i Sei canti del Kokin Shu di Giacomo Manzoni per Milano Musica.

Nel 2010 è interprete della nuova opera di Matteo Franceschini Il gridario, in scena alla Biennale Musica di Venezia, in replica a Stoccarda e Madrid, con il Coro Croz Corona. Esegue in prima esecuzione assoluta Kokin b di Giacomo Manzoni per due soprani e orchestra con l’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, diretta da Marco Angius.

Nel 2011 è unica interprete vocale di Faust di Silvia Colasanti, in prima assoluta al 68° Festival dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Lo spettacolo, con la regia di Francesco Frongia, e l’Icarus Ensemble diretto da Gabriele Bonolis, vede al suo fianco l’attore Ferdinando Bruni. Interpreta inoltre il ruolo della Madre nella nuova opera di Alessandro Solbiati Leggenda, in prima esecuzione assoluta al Teatro Carignano di Torino, con l’orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda, e la regia di Stefano Poda.

Nel 2012 interpreta la parte della sorella di Gregor Samsa in La Metamorfosi di Silvia Colasanti, su libretto e regia di Pierluigi Pier’Alli, con la direzione di Marco Angius, in prima mondiale al 75° Maggio Musicale Fiorentino. Debutta il Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, con Jeffrey Swann al pianoforte e l’Ensemble Dino Ciani e interpreta Tagete e la terra dell’arcobaleno di Andrea Portera, diretta da Daniele Rustioni, alle Settimane Musicali di Stresa. Nell’anno del centesimo anniversario dalla nascita del compositore, debutta nella parte di Lucia in The rape of Lucretia di Benjamin Britten diretta da Jonathan Webb, con la regia di Daniele Abbado, al Teatro Alighieri di Ravenna, al teatro Valli di Reggio Emilia e, nel 2013, al Teatro Goldoni di Firenze, in seno al 76° Festival del Maggio Musicale Fiorentino.

Nel 2013, sarà ospite del Festival Mozart di Rovereto, dove presenterà Vox in Femina (20 agosto). Parteciperà inoltre alla Biennale di Venezia assieme al Collettivo Nu-thing, il 6 ottobre, con brani di Chris Swithinbank e Emanuele Casale.

Tra i suoi impegni nel 2014, la ripresa della parte di Papagena in Die Zauberflöte di W. A. Mozart, in una produzione del Teatro Massimo di Palermo con la regia di Roberto Andò e la direzione musicale di Christian Arming, in scena al Teatro Regio di Torino; la ripresa di La metamorfosi di Silvia Colasanti (marzo 2014), con la regia di Pierluigi Pier’alli e sotto la bacchetta di Marco Angius, al Maggio Musicale fiorentino. Sono anche previste tre sue diverse esecuzioni di Pierrot Lunaire di Schoenberg, il 25 marzo a Musica Insieme Bologna, il 29 aprile al Teatro Verdi di Pisa, e in agosto  al Festival Orizzonti di Chiusi, mentre il 25 maggio assieme al Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli, all’Auditorium Gruppo 24 Ore di Milano, si esibirà inoltre in un progetto improntato alla collaborazione  musicale tra adulti e bambini, su note del giovane compositore Stefano Bulfon. Lo spettacolo sarà portato alla Biennale di Venezia, il 10 ottobre. In settembre debutterà alla Sagra Malatestiana di Rimini in King Arthur di Henry Purcell nell’allestimento di nuova produzione (coproduzione Sagra Musicale Malatestiana /Motus) della compagnia Motus, con l’ensemble strumentale Sezione Aurea diretto da Luca Giardini.

Nel corso della propria formazione artistica, lo studio della recitazione presso la Scuola Civica d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano l’ha portata a esibirsi anche in ruoli di cantante-attrice, come in Kabarett (1920-1930) di Giuseppe Di Leva per la regia di Roberto Sbaratto, in Nina, ossia la pazza per amore di N. Dalayrac, per il Festival Notti Malatestiane, con la direzione di Manlio Benzi e la regia di Roberto Recchia e nella performance di Teatrodanza Behema, con la coreografia di Avi Kaiser e Sergio Antonino per Mittelfest.

Ha vinto il Premio Bel Canto 2006 nell’ambito del Festival Rossini in Wildbad.

Ha inciso per Stradivarius Agli inquieti spiriti, con musiche di Alessandro Solbiati e Massimo Botter, assieme al Quartetto d’archi di Torino e per l’etichetta Naxos Don Chisciotte alle nozze di Gamaccio di S. Mercadante, live al Rossini in Wildbad – Bel canto Opera Festival con la Wurttemberg Philharmonic Orchestra e la Tschechische Kammersolisten Brno, e la direzione musicale di Antonino Fogliani.

FESTIVAL ORIZZONTI
CHIUSI 1-10 AGOSTO 2014