La favola di Amore e Psiche a Castel S.Angelo

La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e del Polo Museale della città di Roma, diretta da Rossella Vodret, in collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali, ha voluto dedicare, al termine dei lavori di restauro del fregio di Perin del Vaga che raffigura la storia di Amore e Psiche in Castel Sant’Angelo, una mostra incentrata su una delle favole più affascinanti dell’antichità, curata dal direttore del Museo di Castel Sant’Angelo, Maria Grazia Bernardini e, per la parte archeologica, da Marina Mattei, curatore archeologo dei Musei Capitolini.

Ricca di significati simbolici e affascinante per l’intensità dei sentimenti, la favola di Amore e Psiche, narrata da Apuleio nell’Asino d’Oro, ha ispirato straordinari capolavori dall’antichità ai giorni nostri, con particolare concentrazione nei periodi di maggiore recupero della cultura classica, cioè nell’alto Rinascimento e nel Neoclassicismo.

Sono testi superbi il ciclo di Raffaello nella Loggia della Farnesina, voluta dal ricco banchiere Agostino Chigi, il ciclo di Giulio Romano a Palazzo Te a Mantova, il delicato fregio di Perin del Vaga a Castel Sant’Angelo richiesto da papa Paolo III,  e sono capolavori sommi le sculture canoviane dedicate al mito di Psiche.

La favola, che occupa gran parte del libro di Apuleio, narra la storia della giovane Psiche, che per la sua straordinaria bellezza scatena la terribile gelosia di Venere, la quale, inconsapevolmente provoca l’innamoramento tra Psiche e Cupido. Superate le terribili prove richieste dalla dea, Psiche giunge all’Olimpo, dove convola a nozze con Amore. Psiche in greco vuol dire anima, soffio, respiro vitale, simboleggiato dalle delicate ali della farfalla, e quindi la storia di Psiche è anche la storia dell’anima umana che deve affrontare terribili traversie per raggiungere la sfera divina.

La mostra, che prende avvio dal ciclo di Perin del Vaga che decora il fregio di una delle salette dell’appartamento di Paolo III a Castel Sant’Angelo, intende illustrare, attraverso dipinti, disegni, sculture, incisioni, arazzi e terracotte, i patimenti dell’anima e le prove da superare alla ricerca di Amore divino.

La mostra presenterà circa un centinaio di opere provenienti da musei italiani e stranieri, tra le quali il gruppo di Amore e Psiche degli Uffizi e il gruppo di Amore e Psiche e la Psiche alata dei Musei Capitolini, una serie di terracotte, vasi e avori provenienti da musei italiani e greci, la serie completa delle incisioni del Maestro del Dado della prima metà del Cinquecento, due disegni di Raffaello e bottega preparatori per la Loggia di Psiche della Farnesina, Amore e Psiche di Jacopo Zucchi, il gesso di Canova proveniente dalla Gipsoteca di Possagno raffigurante il gruppo stante di Amore e Psiche e il bozzetto originale del Canova per il famoso gruppo del Bacio proveniente dal Museo Correr.  

Il catalogo sarà edito da L’Erma di Bretschneider, e sarà corredato da una mappa dei luoghi di Psiche a Roma elaborata da Miriam Mirolla.Sarà presente in mostra la ripresa in 3D della Loggia di Psiche di Raffaello della Villa Farnesina realizzata dall’ENEA. Inoltre sarà possibile un’ulteriore possibilità di approfondimento della mostra attraverso un’applicazione per iPhone, iPad e Android. Il progetto di allestimento è a cura dell’arch. Cesare Mari.

Orario: tutti i giorni 9 - 19. Lunedì chiuso(la biglietteria chiude alle ore 18,30)

Pasqua, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno aperto. Lunedì 9 aprile (Pasquetta) aperto e martedì 10 aprile chiuso.

Biglietto d’ingresso: intero € 10 - ridotto € 7,50

Info e prenotazioni: 06 32810 - 6819111   poloromano.beniculturali.it

Catalogo «L’Erma» di Bretschneider