La Filarmonica all'Argentina.Inaugura Sol Gabetta

Un’artista come poche, capace di destreggiarsi senza timore dal barocco al contemporaneo, sia come solista che in formazioni da camera. Carismatica e di gran talento, affascinante, stella del concertismo internazionale, amatissima dal pubblico, l’argentina Sol Gabetta è una delle artiste rivelazione degli ultimi anni che nonostante la sua giovane età, ha già ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.

La sua brillante carriera l’ha portata a suonare con le migliori orchestre al mondo: i Wiener Philharmoniker diretti da Gergiev, i Berliner Philharmoniker con Sir Simon Rattle e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Antonio Pappano…

Con il suo prezioso violoncello Guadagnini del 1759, torna dunque nella capitale giovedì 27 novembre (ore 21.15) in duo con il pianista Henri Sigfridsson per il concerto d’inaugurazione del ciclo di appuntamenti dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina, dove l’istituzione romana – in collaborazione con il Teatro di Roma – ha programmato gran parte dei concerti di musica da camera. Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuto dalla Regione Lazio, Assessorato alla cultura, arte e sport.

Per questa occasione, Sol Gabetta ha scelto tre grandi capolavori: apre il programma con due sonate di Beethoven (la giovanile n. 1 in fa maggiore op. 5 n. 1 e la n. 4 op. 102 n. 1 appartenente all’ultimo periodo compositivo del musicista), prosegue con la Sonata n. 1 in mi minore op. 38 di Brahms, composta fra il 1862 e il ‘65 dalla scrittura a tratti meditativa, appassionata e rapsodica, in linea con le possibilità espressive del violoncello e pianoforte, trattati con misurato equilibrio negli impasti timbrici. A conclusione una raffinata quanto rara Fantasia di Servais, compositore e virtuoso violoncellista belga dell’Ottocento, soprannominato da Berlioz “Il Paganini del violoncello”, autentica star della sua epoca.

Saranno dunque nove i concerti della Filarmonica all’Argentina, dove si potranno ascoltare interpreti di valore assoluto in programmi che spaziano dal barocco ai nostri giorni. A partire dal due grandi violoncelli a confronto, due generazioni che si sfidano: la prorompente freschezza di Sol Gabetta (che inaugura il ciclo di concerti) e il carisma di Mischa Maisky (15 gennaio). La pianista di consolidata esperienza Maria Perrotta (29 gennaio), un viaggio dal romanticismo al Novecento con il Trio Latitude 41 (12 febbraio), formazione internazionale nata di recente, e i quotatissimi francesi del Quartetto d’archi Ebène (19 febbraio). Sandro Cappelletto ci racconta l’ultimo, tormentato, anno di vita di Schubert (5 febbraio), mentre Trevor Pinnock (5 marzo) e Tim Mead (22 gennaio) ci introducono ai due volti, strumentale e vocale, dell’universo barocco. Una serata speciale chiude questo ciclo di concerti: un vero connubio di musica e teatro, con Il ritorno di Casanova ideato da Federico Tiezzi e tratto da Schnitzler (20 aprile).

FILARMONICA ALL’ARGENTINA
In collaborazione con Teatro di Roma
TEATRO ARGENTINA
(tutti i concerti hanno inizio alle ore 21.15)

GIOVEDì 27 NOVEMBRE 2014
Sol Gabetta violoncello
Henri Sigfridsson pianoforte

BEETHOVEN
Sonata per violoncello e pianoforte n. 1 in fa maggiore op. 5 n. 1
Sonata per violoncello e pianoforte n. 4 in do maggiore op. 102 n. 1
BRAHMS Sonata per violoncello e pianoforte n. 1 in mi minore op. 38
SERVAIS Fantaisie sur deux Airs russes op. 13

Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
Biglietti: 22, 15, 12 euro. Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni.