Filarmonica Romana. La passione secondo Haydn e Saramago

Per la Settimana Santa la Filarmonica Romana dà appuntamento alla Sala Casella lunedì 2 aprile 2012 ore 21 con il Quartetto Sinopoli interprete delle Sette Ultime parole di Cristo sulla Croce di Haydn i cui movimenti si alternano a brani tratti dal Vangelo del premio Nobel José Saramago letti dall’attore romano Daniele Parisi.

La musica di Hadyn e le parole del premio Nobel José Saramago: un incontro originale, forte, profondo che la Filarmonica Romana ha pensato per la Settimana Santa, lunedì 2 aprile alle ore 21 alla Sala Casella (via Flaminia 118).

Un Concerto di Pasqua che affianca per la prima volta in assoluto la Musica instrumentale sopra le sette ultime parole del nostro Redentore in croce (1786) di Haydn, alle parole dello scrittore portoghese José Saramago tratte dal suo Vangelo secondo Gesù Cristo (1991), potente riscrittura della storia evangelica vista dagli occhi di un ateo, dove Cristo appare in tutto e per tutto umano, incarnando i dubbi e le sofferenze propri della condizione universale dell’uomo.

Ne saranno interpreti il Quartetto Sinopoli (Oleksandr Semchuk e Paolo Lambardi violini, Antonello Farulli viola e Luca Bacelli violoncello), complesso di recente formazione che si sta affermando nel panorama concertistico internazionale con grande successo, e l’attore romano Daniele Parisi.

Opera di forte impatto emotivo, caratterizzata da sentimenti di meditazione e riflessione propri della Settimana Santa per cui venne scritto su commissione di un canonico della cattedrale di Cadice, Le sette ultime parole del nostro Redentore in croce sono giunte a noi in diverse versioni (per orchestra, per quartetto, per coro e orchestra e per pianoforte).

Sono state eseguite per la prima volta come brani strumentali il venerdì santo del 1787 proprio a Cadice: sette “sonate per orchestra” precedute da una solenne Introduzione e seguite da un “terremoto”, una Via Crucis musicale che, attraverso sette episodi degli ultimi momenti di Cristo sulla croce, culmina nel cataclisma successivo alla sua morte come narrato nei Vangeli.

Un anno dopo la prima esecuzione, Haydn dà alle stampe una nuova versione delle Sette parole, stavolta per quartetto d’archi, che delle quattro versioni a noi pervenute, sembra essere quella ad oggi più comunemente eseguita e che ascolteremo in questa serata della Filarmonica.

Il concerto sarà preceduto alle 19.30 dall’incontro a ingresso gratuito “Uomini, perdonatelo”, titolo che prende spunto da una delle frasi più famose del libro di Saramago, riflessione sulla divinità/ umanità di Cristo a confronto con i temi del mondo contemporaneo.

Vi partecipano tre figure di spicco come Gabriella Caramore scrittrice, docente, giornalista e autrice del programma radiofonico di cultura religiosa Uomini e Profeti di Radio Tre, Giovanni D’Ercole vescovo ausiliare dell’arcidiocesi dell’Aquila dal 2009 e Giacomo Galeazzi giornalista vaticanista de “La Stampa”.

Info: tel. 06-3201752, email: promozione@filarmonicaromana.org
Biglietti: 10 euro, ridotto 5