Firenze. Al Bargello Il Medioevo in viaggio

Il progetto della mostra risale al 2011, quando venne fondato il “Réseau des musées d’art médiéval”, comprendente quattro importanti musei europei: il Museo Nazionale del Bargello di Firenze, il Musée de Cluny di Parigi, il Museum Schnütgen di Colonia e il Museu Episcopal di Vic, in Catalogna.

I quattro musei sono accomunati dal fatto di annoverare nelle loro collezioni importanti capolavori di età medievale appartenenti in particolare ai generi della scultura e delle arti applicate. Un ulteriore antico legame, risalente ad oltre un secolo e mezzo fa, unisce inoltre il Bargello e il Musée de Cluny quando, a distanza di circa un ventennio l’uno dall’altro, i due musei vennero inaugurati: Cluny nel 1843 e il Bargello nel 1865. Nel maggio di quell’anno, in una Firenze appena nominata capitale del Regno, il Bargello riapriva per la prima volta le sue porte, non più come carcere cittadino, ma come primo museo nazionale dell’Italia Unita. Per celebrare dunque i 150 anni dalla sua fondazione, il Museo Nazionale del Bargello ha in programma alcune iniziative, che prendono avvio con questa esposizione.

Offerta in prima battuta al pubblico parigino al Musée de Cluny tra l’ottobre 2014 e il febbraio scorso, il Medioevo in Viaggio approda ora al Bargello con il medesimo percorso espositivo, seppure rimodulato con alcune varianti dettate da motivi di spazio e dalla necessaria rotazione dei materiali più delicati. All’insegna del Medioevo e di una comune cultura europea, la mostra presenta oltre 100 opere d’arte, in un “viaggio” simbolico e reale, attraverso pitture su tavola, sculture in pietra, miniature, manufatti in avorio, vetrate, placchette di metallo più o meno pregiato e poi antiche carte geografiche e strumenti usati dai navigatori, come pure sigilli o reliquiari. Il percorso è costituito anche da rarissimi oggetti di uso quotidiano conservatisi fino ai nostri giorni, quali scarpe, borse da messaggero, lettere o cofanetti da viaggio: tutte testimonianze della cosiddetta “cultura materiale”, cioè oggetti realizzati in materiali poveri, ma ugualmente preziosi proprio per la loro rarità.

La rassegna è strutturata in cinque sezioni tematiche connesse ad altrettanti tipi di viaggiatori in età medievale: La rappresentazione del mondo, la prima sezione presenta una selezione di carte e piante geografiche, insieme a un antichissimo globo celeste, rappresentativi dei confini del mondo conosciuto e della visione che se ne aveva nel Medioevo. La seconda è La salvezza dell’anima: pellegrini, predicatori, chierici Il pellegrinaggio fu una delle forme di viaggio più diffuse in età medievale, tanto da assumere la portata di un movimento di massa che attraversò l’Europa per secoli. Le opere qui esposte portano a scoprire il “corredo di viaggio” di chi intraprendeva un lungo cammino alla ricerca della redenzione.

La guerra: crociate, cavalieri e spedizioni militari è la terza. Crociati, cavalieri e militari sono i protagonisti di questa sezione dedicata alla guerra, altro motivo assai frequente di grandi spostamenti di massa. In mostra sono alcuni esemplari dell’equipaggiamento di chi, a piedi o a cavallo, si recava a combattere in terre lontane.  La quarta è dedicata a Il viaggio di affari. Mercanti, banchieri e messaggeri In questa sezione troviamo la figura del mercante, evocata da una serie di oggetti e strumenti del mestiere, essenziali per trasportare in modo sicuro merci e denaro nell’Europa medievale.

Infine è per ultima La visibilità politica e sociale. Il viaggio dei sovrani, le parate nuziali
La mostra affronta infine l’immagine delle corti in movimento. Le periodiche trasferte del sovrano o del signore nei suoi possedimenti contribuivano, con il fastoso seguito di dignitari e di cavalcature, a sottolinearne la visibilità politica e sociale, nonché l’autorità. Anche distanze molto ridotte potevano costituire un viaggio, come quello metaforico delle spose aristocratiche verso la loro nuova dimora.La mostra, curata come il catalogo edito da Giunti da Benedetta Chiesi,  Ilaria Ciseri e Beatrice Paolozzi Strozzi,  è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con il Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana, la  Ex - Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze,  il Museo Nazionale del Bargello e Firenze Musei.

Il Medioevo in viaggio
Mostra in occasione dei 150 anni della fondazione del Bargello
Firenze, Museo Nazionale del Bargello Via del Proconsolo 4 - Firenze
20 marzo-21 giugno 2015

Direzione della mostra Ilaria Ciseri
Vicedirezione della mostra Marino Marini
cura della mostra Benedetta Chiesi,  Ilaria Ciseri e Beatrice Paolozzi Strozzi
Segreteria scientifica Benedetta Chiesi

Ideazione e progettazione  dell’allestimento Giancarlo Lombardi
Direzione dei lavori Cristina Valenti
Realizzazione dell’allestimento Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group
Produzione e gestione della mostra Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

Catalogo Giunti Editore
A cura di Benedetta Chiesi,  Ilaria Ciseri e Beatrice Paolozzi Strozzi

Enti promotori: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana
Ex - Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico
e per il Polo Museale della città di Firenze
Museo Nazionale del Bargello

Firenze Musei

La mostra è stata realizzata nell’ambito del Réseau des musées d’art médiéval in collaborazione con il Musée de Cluny di Parigi, il Museum Schnütgen di Colonia e il Museu Episcopal di Vic