Forme immateriali alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma

Venerdì 6 febbraio2015 , presso la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma si è inaugurata Forme immateriali di Michelangelo Lupone – la prima committenza di un’installazione musicale da parte della GNAM per la sua collezione permanente. Alla presentazione sono intervenuti il soprintendente alla Galleria nazionale, Maria Vittoria Marini Clarelli, il curatore del progetto Martina De Luca, la storica dell’arte Laura Iamurri, il musicologo Sandro Cappelletto e il compositore Michelangelo Lupone.

Opera musicale complessa, site-specific, adattiva, creata da Lupone per le due fontane del Cortile del Partigiano, Forme immateriali è inserita nel contesto architettonico e sonoro del cortile della Galleria ed integra le diverse competenze artistiche, tecniche e scientifiche coinvolte nel progetto, per permettere la più stretta correlazione tra la musica, l’interazione con il pubblico, il dialogo tra le fontane. La produzione e l’allestimento dell’opera, nelle parti informatiche, sensoristiche e tecnologiche, è stata affidata al Centro Ricerche Musicali – CRM di Roma.

Protagonista principale e artefice dell’opera è il pubblico, chiamato a immergere in acqua la punta di una bacchetta sensibile in alluminio. I continui movimenti e forme d’acqua generati nelle due fontane, producono i suoni che vengono acquisiti e modificati da un’avanzata tecnologia di rilevazione e attuazione acustica, allo scopo di realizzare diversi gradi di trasformazione musicale. Il suono dell’acqua, dopo essere stato rilevato, viene analizzato da un computer, che ne estrae brevi frammenti (grani) per ricomporli in sequenze di suoni con altezze, ritmi e timbri diversi. Le sequenze prodotte sono organizzate in una partitura polifonica e diffuse in acqua con speciali lenti sonore collocate nelle due vasche. La tessitura musicale così ottenuta permette alle due vasche di dialogare musicalmente e di creare giochi di “primo piano” e “sfondo” nello spazio del cortile. La musica – per definizione arte immateriale di vibrazioni impalpabili e invisibili – nell’acqua diviene concreta, corporea, aprendosi a molteplici visioni.

“La continua mutazione delle forme, delle velocità e delle posizioni - spiega Michelangelo Lupone - modifica i timbri, i ritmi, la dinamica dei personaggi dell’intreccio musicale che si sviluppa con infinite variazioni nel tempo. La musica, vivace o calma, assume forme immateriali che fanno vibrare l’acqua con leggere increspature che seguono e s’integrano al gesto del pubblico. Oltre al suo carattere interattivo, ‘Forme immateriali’ è anche un’opera ‘adattiva’ in grado di evolvere nel tempo: la musica infatti adegua il proprio carattere espressivo in relazione all’ambiente e in funzione delle ore del giorno e dei gesti di cui conserva memoria. I processi interattivi e adattivi sono controllati da un computer che segue l’evoluzione nel tempo dell’opera”.

Le caratteristiche strutturali dell’opera, la particolare connessione della musica con l’acqua, il contesto di intimità che si instaura tra pubblico e ambiente, ne rende particolarmente interessante la fruizione anche per i disabili, in particolare per i non vedenti.

Al progetto ha preso parte anche RUFA -  Rome University of Fine Arts che ha esteso la collaborazione già avviata con la Galleria Nazionale d’arte Moderna, con la produzione dei documenti audiovisivi e l’illuminazione dell’opera. I documenti sono stati curati dalla Scuola di cinema dell’accademia, l’illuminazione dallo Studio Annunziata&Terzi per RUFA.

L’opera è stata acquisita dalla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea a valere sui fondi del Piano per l’arte contemporanea 2014 della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
Viale delle Belle Arti, 131 – Roma
Ingresso disabili: Via Gramsci, 71

Produzione e allestimento Centro Ricerche Musicali – CRM Roma

Responsabile della produzione e dell’organizzazione Laura Bianchini
Architetto progetto esecutivo Emanuela Mentuccia
Assistenti musicali Alessio Gabriele, Silvia Lanzalone
Assistenti tecnici Maurizio Palpacelli, Leonardo Mammozzetti

Per la Galleria nazionale d’arte moderna

Curatore per la parte artistica Martina De Luca
Curatore per la parte tecnico-architettonica Alessandro Maria Liguori
Impianto elettrico Ag Impianti