Julian Rachlin alla Filarmonica

 Il solista più giovane che abbia mai suonato con i Wiener Philharmoniker, debuttando con Riccardo Muti, è diventato grande ed è ancora giovane: con il suo magnifico Stradivari “ex Liebig” del 1704 ha incantato tutti i pubblici del mondo, Julian Rachlin torna al Teatro Olimpico per la stagione della Filarmonica Romana domenica 18 marzo alle ore 21 nella doppia veste di violinista e violista, insieme al pianista Charles Owen.

Programma di ampio respiro che parte da due Sonate per violino e pianoforte composte da Beethoven nel periodo giovanile (l’op. 12 n. 1 e l’op. 30 n. 1), per proseguire con un capolavoro della maturità di Brahms, la Sonata per viola e pianoforte op. 120 n. 2 e concludersi con l’omaggio a Debussy di cui quest’anno si festeggia il centocinquantenario della nascita con la Sonata in sol minore per violino e pianoforte, ultimo lavoro compiuto del musicista francese, scritto fra il 1916 e il 1917: dedicata alla moglie Emma Debussy, venne eseguita a Parigi il 5 maggio 1917 con lo stesso Debussy al pianoforte, ultima commovente apparizione in pubblico di un artista (sarebbe scomparso l’anno successivo) che ha contribuito ad ampliare e arricchire il linguaggio musicale nel primo Novecento.

Nato in Lituania, emigrato nel 1978 in Austria con i suoi genitori anch’essi musicisti, Julian Rachlin è indiscutibilmente uno dei più carismatici ed entusiasmanti artisti dei nostri giorni. Insignito del Premio Internazionale dell’Accademia Musicale Chigiana, si è esibito con le più prestigiose orchestre al mondo. La lista dei direttori con i quali si è già esibito è lunga e comprende Ashkenazy, Chung, Levine, Maazel, Mehta, Previn, Rostropovich, Muti, Sawallisch, etc.

Rachlin è anche un fervente musicista da camera e suona regolarmente con partner quali Argerich, Bashmet, Kremer, Maisky, Schiff e molti altri. Affiancato da Itamar Golan al pianoforte, Julian si esibisce anche in recital nelle maggiori sale al mondo e in prestigiosi festival. Dal 2000 si dedica anche alla viola ed ora include regolarmente il repertorio solistico, da camera e con orchestra per questo strumento. Suona lo Stradivari “ex Liebig” del 1704, su gentile concessione della Angelika Prokopp Private Foundation.

Biglietti: 30, 25, 20 euro (più diritto di prevendita). Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni

Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org