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  • Silvia Colasanti annuncia la prima esecuzione mondiale del suo nuovo lavoro, Preludio, Presto, Lamento, scritto per e dedicato a Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca, l’8 febbraio 2015 agli Amici della musica di Foligno, committenti del lavoro, presso cui sarà eseguito in prima assoluta ad inaugurazione di stagione e in replica il 9 febbraio, alle Serate Musicali di Milano.

  • Vienna, 26 marzo 1828: nel primo anniversario della morte di Beethoven, va in scena un concerto interamente dedicato a Franz Schubert. L’unico in tutta la sua breve vita. “Fortissimo nel mio cuore!Schubert, l’ultimo anno parte proprio da quella sera.

  • Giovedì 5 febbraio all’Oratorio del Gonfalone (ore 21) concerto del Romabarocca Ensemble diretto al cembalo da Lorenzo Tozzi per la esecuzione una rarità del barocco romano. La Sfera armoniosa di Paolo Quagliati  è una raccolta di Madrigali, arie e villanelle scritte per il matrimonio  di Niccolò Ludovisi, nipote di Papa Gregorio XV, ed Isabella Gesualdo, nipote ed ultima erede di  Carlo Gesualdo principe di Venosa, avvenuto nella Cappella Sistina nel novembre 1622. Questa prima esecuzione pubblica moderna rientra nelle celebrazioni del quarto centenario della morte del grande madrigalista napoletano e vede impegnati i soprani Beatrice Palumbo, Sabrina Cortese, Monica Sarti e Myoung Joo, con Ewa Augustynovics (violino), Margherita Galasso (gamba), Fabrizio Carta (tiorba) e Lorenzo Tozzi (maestro al cembalo).

  • Mercoledì 4 febbraio 2015 alle 18.00 l'Ars Trio di Roma suona nell'Auditorium "Ennio Morricone" della Facoltà di Lettere e Filosofia (via Columbia 1) per la stagione di concerti dell'Università di Roma Tor Vergata, con l'organizzazione di Roma Sinfonietta, il contributo del Mibact e il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Roma. In programma musiche di Schubert e Shostakovic.

  • Dal 29 gennaio al 12 febbraio 2015 l’Estonia si presenta al pubblico italiano con la mostra “I colori del Nord. L’arte estone tra il 1910 ed il 1945 dalla collezione di Enn Kunila” nel Salone Centrale del Complesso del Vittoriano (Ala Brasini, via san Pietro in Carcere).

  • Il sipario del Teatro Costanzi, il 21 maggio, si alzerà per la prima volta su un allestimento firmato da Giorgio Strehler. Il nome del grande regista non era mai apparso nei cartelloni del Teatro dell’Opera. Per ricordare Strehler, il Sovrintendente Carlo Fuortes ha deciso di portare a Roma il mitico allestimento de Le nozze di Figaro di Mozart:Giorgio Strehler è stato tra i più grandi registi italiani del novecento. Con le sue Nozze di Figaro il Teatro dell’Opera vuole rendergli omaggio e offrire agli spettatori uno dei suoi spettacoli più celebri. Ringrazio il Teatro alla Scala e il suo Sovrintendente Alexander Pereira per la collaborazione e la grande disponibilità dimostrata verso il nostro teatro”.

  • Quando Narek Hakhnazaryan debuttò alla IUC nell'autunno del 2011, subito dopo aver vinto il prestigioso Concorso "Ciajkovskij" di Mosca, fu facile pronosticargli un grande futuro: a distanza di soli tre anni quella previsione si è realizzata e il giovane violoncellista armeno è una star internazionale. Torna ora a Roma, sempre per la IUC, martedì 3 febbraio 2015 alle 20.30 nell'Aula Magna della Sapienza.

  • Torna sulle scene del Costanzi, da mercoledì 4 febbraio, ore 20, il Rigoletto di Giuseppe Verdi, successo della scorsa stagione. Sul podio dirigerà Orchestra Coro e del Teatro dell’Opera, il Maestro Gaetano d’Espinosa. In questo allestimento firmato da Leo Muscato tutto è netto, chiaro e violento. Il regista spiega così la sua visone del dramma verdiano: “Il travestimento è ciò che lega i personaggi: tutti fingono di essere ciò che non sono, e la bella faccia del Ducato di Mantova, è solo la maschera di un mondo in disfacimento. È proprio a partire da questa idea di disfacimento, degenerazione, sfrenatezza, che abbiamo cominciato a ragionare sulla nostra messa in scena. Le tinte forti tratteggiate da Verdi ci hanno suggerito un mondo astratto, pieno di chiaroscuri: ombre, luci dal sapore espressionista e al contempo fortemente evocative. Gli spazi sono solo suggeriti, e nulla è quel che appare. Tutto è dichiaratamente disfatto, quasi un mondo dell’oblio dove si aggirano individui mascherati vestiti con abiti che ricordano un po’ la Bell’Époque.

  • Non solo opera. Il grande pop, quello poetico e raffinato di Elton John risuonerà il 12 luglio prossimo nelle antiche Terme di Caracalla. Un concerto straordinario che il famoso cantante inglese ha scelto di tenere a Roma attratto dal fascino della città e dall'unicità del luogo. Un vero e proprio evento che si inserisce nel cartellone estivo del Teatro dell'Opera, tra la lirica e la danza, tra Puccini e Roberto Bolle. Un appuntamento che conquisterà un pubblico in parte diverso da quello dell'opera lirica, ma è proprio questa l'idea guida della stagione di Caracalla: unire spettacoli popolari ma sempre di eccellenza culturale. In questo caso la grande musica, quella che Elton John e la sua band offriranno.

  • Una settimana intensa e intrigante è quella proposta dall'Accademia di Santa Cecilia, arriveranno Uri Caine e Mario Brunello per la Stagione di Musica da Camera mentre per quella sinfonica ci saranno Peter Eötvös e Martin Grubinger.