Botero. Una promenade scultorea a Roma

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Livia Bidoli

A partire da ieri 10 luglio e fino al primo ottobre 2024, romani e turisti potranno passeggiare fra le opere scultoree di Fernando Botero: dalla Terrazza del Pincio a Via del Corso, passando per Piazza del Popolo, Piazza San Lorenzo in Lucina, Piazza San Silvestro e Trinità dei Monti (a Piazza Mignanelli), si incontreranno le sontuose forme dello scultore colombiano innamorato della penisola italiana, ed in particolare di Pietrasanta sul litorale toscano. La mostra diffusa dal titolo “Botero a Roma”, a cura di Lina Botero, è realizzata dalla Fernando Botero Foundation in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni, BAM Eventi d’arte e Il Cigno Arte.

Napoli 800 alle Scuderie del Quirinale

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Daniela Puggioni

La mostra ha un un soggetto insolito ma molto interessante, perché l’importanza culturale di Napoli nell’Ottocento è stata oscurata, prima dalla propaganda risorgimentale in chiave anti borbonica, per poi diventare un luogo comune: esaltare il Nord progredito in opposizione a un Sud arretrato. Non si vogliono sottovalutare gli aspetti negativi ma riscoprire la vivacità culturale a Napoli si impone per conoscere meglio la storia di questa straordinaria e meravigliosa città.

Palazzo Braschi. Immagini fluttuanti dal Giappone

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Daniela Puggioni

Il Museo di Roma a Palazzo Braschi accoglierà fino a domenica 23 giugno 2024 la mostra Il mondo fluttuante. Ukiyoe. Visione dal Giappone curata da Rossella Menegazzo. Al primo piano i centocinquanta capolavori dell’arte giapponese di epoca Edo, tra il Seicento e l’Ottocento, sono esposti in un allestimento che evoca sapientemente l’atmosfera raffinata e intrigante della vita di quel periodo.

Palazzo Merulana. La silente magia di Antonio Donghi

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Daniela Puggioni

A Roma Palazzo Merulana ospiterà fino al 26 maggio la mostra “Antonio Donghi. La magia del silenzio”, una retrospettiva a cura di Fabio Benzi, che nel catalogo propone la sua interpretazione innovativa sul percorso artistico del pittore.

Palazzo Reale Milano. L'armonioso impressionismo di Cézanne e Renoir

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Livia Bidoli

Giovedì primo febbraio è stata presentata presso l'Ambasciata di Francia in Italia nella sede di Roma a Palazzo Farnese la prossima mostra a Palazzo Reale a Milano dedicata a Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, che dal 19 marzo fino al 30 giugno, sarà ospitata e seguita da una serie di iniziative volte a coinvolgere il pubblico di ogni età.

Terme di Diocleziano. Dacia, la Romania antica a Roma

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Daniela Puggioni

Le grandiose e suggestive Aule delle Terme di Diocleziano sono ambienti che si prestano a ospitare mostre, come l’esposizione attualmente in corso fino al 21 aprile 2024, Dacia. L’ultima frontiera della Romanità, che usa gli ampi spazi per valorizzare gli oltre 1000 reperti esposti.

Palazzo Barberini. La Città del Sole

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Daniela Puggioni

Lo Spazio Mostre di Palazzo Barberini ospiterà fino all’11 febbraio 2024 la mostra “La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII”, a cura di Filippo Camerota con la collaborazione di Marcello Fagiolo.

Necropoli della Via Triumphalis per il Vaticano

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Daniela Puggioni

Il 14 novembre 2023 la Direzione dei Musei Vaticani ha inaugurato il nuovo ingresso alla Necropoli della Via Triumphalis, i visitatori potranno così accedere al sito archeologico direttamente dal varco Porta di Santa Rosa, il monumentale ingresso allo Stato della Città del Vaticano che affaccia su Piazza Risorgimento, realizzato dallo scultore Gino Giannetti e inaugurato nel 2006.

Galleria Borghese. Rubens, il prometeico pittore

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Daniela Puggioni

La Galleria Borghese ospiterà fino al 18 febbraio una mostra dedicata a Rubens: Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma, a cura di Francesca Cappelletti e Lucia Simonato. La mostra è parte di un progetto: Rubens! La nascita di una pittura europea realizzato in collaborazione con Fondazione Palazzo Te e Palazzo Ducale di Mantova.

Palazzo Bonaparte. Escher, riflessi di Möbius

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Antonella D'Ambrosio

A 100 anni dalla sua prima visita nella Capitale, avvenuta nel 1923, Palazzo Bonaparte, a Roma, omaggia il genio di Escher con la più grande e completa mostra a lui mai dedicata, fino al primo aprile 2024. Maurits Cornelis Escher (1898-1972) si trasferì a Roma nel 1923 e vi restò fino al 1935, data in cui pensò bene di allontanarsi dal clima fascista della capitale italiana, trasferendosi in Svizzera.