Yundi al GOG di Genova. La suggestione della languidità

Articolo di: 
Piero Barbareschi

Prestigioso concerto chopiniano al Teatro Carlo Felice di Genova, nell'ambito della Stagione Concertistica della GOG, con il recital di Yundi. L'evento è uno di quelli che gli appassionati alla lettura del cartellone attendono con impazienza. Del resto l'interprete non può che generare tali aspettative. Classe 1982, vincitore nel 2000 a soli 18 anni del primo premio al concorso Chopin di Varsavia, com'era accaduto solo con Pollini, rappresenta oggi una delle più belle ed entusiasmanti realtà in ambito pianistico a livello mondiale. Graditissimo ritorno alla GOG dopo l'esibizione nel 2003, non ha certamente deluso le aspettative.

Santa Cecilia. La lucida passione di Maurizio Pollini

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Il 22 febbraio 2012 Maurizio Pollini è tornato all'Accademia di Santa Cecilia, per la Stagione di Musica da Camera,  con un programma interamente dedicato a Chopin e Liszt, ed è stato lungamente acclamato  dal pubblico.

Chopin e Trifonov. Un'esecuzione "gioiosamente" romantica

Articolo di: 
Piero Barbareschi

La partecipazione e la vittoria a prestigiosi concorsi pianistici è, da sempre, viatico ideale per entrare nel circuito internazionale e mettere in luce le proprie doti. Non tutti i grandi interpreti in verità devono la loro carriera esclusivamente al piazzamento ottenuto in queste competizioni, e sono molti i casi in cui eccellenti esclusi hanno avuto una carriera più prestigiosa di altri più blasonati. Danil Trifonov, classe 1991, appartiene sicuramente alla categoria di chi vince con merito i concorsi spianandosi una carriera sfolgorante. Terzo al Concorso Chopin nel 2010 e, nel 2011, a distanza di un mese l'uno dall'altro, primo al Rubinstein di Tel Aviv ed al Tchaikowsky di Mosca.

Jazz a Torino. Il folklore immaginario del Romano-Sclavis-Texier Trio

Articolo di: 
Gianni Maria Saracco

Il torpore di gennaio ha anche paralizzato il jazz torinese, che al totale black del ciclo invernale della stagione di “Linguaggi jazz” non ha potuto replicare, nemmeno, con la consueta programmazione di alto livello del Jazz Club. Ma nel gelo assoluto e perfetto della serata di sabato 4 febbraio gli appuntamenti programmati da “Linguaggi Jazz” hanno ripreso a piena intensita’, offrendo al non scarso pubblico che ha avuto il coraggio di sfidare il freddo polare per arrivare al Conservatorio Verdi l’esibizione di artisti di grande esperienza e riprovata bravura, con riconoscimenti di pubblico e critica a livello internazionale: il Romano-Sclavis-Texier Trio, che si e’ esibito  in “African Flashback!”.

Teatro Verdi di Pisa. Le pulsazioni di Kremer con la sua Kremerata Baltica

Articolo di: 
Piero Barbareschi

Quando si prevede di ascoltare un concerto di Gidon Kremer la prima domanda che ci si pone non è “come” suonerà ma “cosa” suonerà. Ogni programma proposto dall'istrionico e vulcanico violinista lituano non è mai banale e, soprattutto, mai scontato e noioso. Se poi, come nel caso del concerto al Teatro Verdi di Pisa il 7 febbraio scorso la performance prevede non solo la sua presenza ma anche la “Kremerata Baltica”, raffinato e selezionatissimo ensemble strumentale da lui fondato nel 1997, il risultato è garantito: il concerto ha ottime probabilità di trasformarsi in evento.  

Monaco. Nuvole piangenti tra i coltelli al Prinzregententheater

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il 30 gennaio 2012 a Monaco di Baviera (Germania), nel Prinzregenten Theater della capitale bavarese e con il Bayerischen Staatsballett, si è svolta una prima assoluta, per Das Mädchen und der Messerwerfer di Simone Sandroni, coreografo freelance come anche Russel Maliphant che si è occupato invece delle coreografie di Afterlight e Broken Fall. Le ultime due sono due prime tedesche insieme al nuovo allestimento di Las Hermanas di Kenneth MacMillan, la cui prima monachense si era tenuta al Nationaltheater il 17 giugno del 1975.

Teatro dell'Opera di Roma. La verve di Marshall per Candide

Articolo di: 
Livia Bidoli

Un'operetta comica in due atti tratta dal "conte" di Voltaire: una satira antireligiosa, antipolitica, contro “tutti i mondi possibili” che Leibnitz tanto utopisticamente descriveva come paradiso metaforico del nostro. A dirigere l'opera che Bernstein scrisse contro il Maccartismo degli anni '50, feroce inquisizione contro le idee libertarie negli Stati Uniti, il britannico Wayne Marshall e con la regia di Lorenzo Mariani. Cast unico per la recita del 21 gennaio e per il Presidente della Repubblica Napolitano e sua moglie in forma privata: Lorenzo Capalbo come Candide e la splendida Claudia Boyle perfetta ugola d'oro e fisico mozzafiato dalle ottime dote attoriali per Cungegonde.

Nimbus Records. L'Artis Quartett Wien fa palpitare Zemlinsky

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Livia Bidoli

L'Artis Quartett Wien presenta un CD di cui già la copertina affascina, riproducendo gli appartamenti disegnati da Otto Wagner a Vienna, del 1899, e rimanda ad un clima e ad un'epoca particolare per l'Austria: i motivi dello Jugendstil ad opera di Koloman Moser sono un tratto che ben riproduce la vivacità ibrida dei primi due Quartetti di Alexander Zemlinsky pubblicati da Nimbus Records.

La Dolce Volta. Liszt Fever. L'inebriante delicatezza di Claire Chevallier

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Livia Bidoli

E' intitolata Fever questa inebriante raccolta del Liszt sacro e melanconico, in un profluvio di brani che partono dall'Andante lagrimoso per approdare al Wiegenlied più incantato: al piano Érard del 1876 di sua proprietà insieme ad altri cinque – celebre per la sua maestria di accordatrice -, Claire Chevallier (1969), artista del piano come pochi oggi, pubblica questo CD con l'etichetta La Dolce Volta per un'incisione trasparente e di altissimo profilo dal punto di vista del suono e dell'interprete.

ICA Classics. Arrau suona Chopin e Beethoven secondo Klemperer e von Dohnanyi

Articolo di: 
Piero Barbareschi

L'etichetta ICA Classics ripropone due interessanti registrazioni di Arrau: il primo concerto di Chopin ed il quarto di Beethoven, con la Kölner Rundfunk-Sinfonie-Orchester diretta, per Chopin da Otto Klemperer e, per Beethoven, da Christoph von Dohnanyi (due miti della direzione che rendono il CD ulteriormente prestigioso).