Santa Cecilia. Netrebko canta Verdi e la sirena di Dvořák

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Livia Bidoli

L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha ospitato uno dei soprani più acclamati al mondo, Anna Netrebko, nella sua sala principale dell'Auditorium Parco della Musica: insieme ad Antonio Pappano che ha diretto Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed il suo Coro condotto da Ciro Visco, la “Diva” Netrebko ha presentato due dei più tremebondi passi dal Macbeth di Verdi seguito poi dall'Ode alla luna dalla Rusalka di Antonín Dvořák.

Barcellona Gran Teatre del Liceu. Il romantico blu di Maria Stuarda

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Livia Bidoli

La grande opera romantica di Donizetti, che ha avuto il suo trionfo alla Scala di Milano nel 1835, con Maria Malibran nel ruolo principale di Maria Stuarda, personaggio che dà appunto il titolo ad una delle opere storiche  che il compositore ha scritto sulla genia dei Tudor (la cosiddetta trilogia dei Tudor”) – ricordiamo Roberto Devereux del 1837, e la precedente Anna Bolena del 1830 –, si presenta al  Gran Teatre del Liceu di Barcellona con un cast eccezionale ed una coproduzione del primo teatro della Catalogna insieme a Royal Opera House Covent Garden (Londra), Polish National Opera (Varsavia), Théâtre des Champs Elysées (Parigi). La prima del 19 dicembre percorrerà tutto Natale e Capodanno fino al 10 gennaio 2015, inaugurandolo con la grande storia e la lirica romantica dell'opera di Donizetti tratta dal dramma di Schiller.

Limen e Michielon per le 32 sonate per pianoforte di Beethoven

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Grazia Distefano

Dalla collaborazione tra Limen Music, che non è solo casa discografica ma anche centro di studio per musicisti, e la pianista Letizia Michielon nasce un'opera pregiata: Ludwig van Beethoven, 32 Sonate e principali opere pianistiche, vol. 1: un cofanetto completo di CD, libretto esplicativo (in inglese) e DVD.

Parco della Musica. Tuxedomoon in Pink Narcissus

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Teo Orlando

Il 12 dicembre 2014, all’Auditorium Parco della musica, sono tornati ad esibirsi a Roma i Tuxedomoon (dopo un’assenza di tre anni, dato che avevano tenuto un concerto a Villa Ada nel luglio del 2011), una delle più sofisticate band di art rock, nata alla fine degli anni ’70 e ancora attiva. È stata la seconda tappa di un breve tour che li ha visti l’11 dicembre a Milano presso il Leoncavallo e il 14 dicembre a Bologna presso il Locomotiv, in occasione dell'uscita del disco, stampato solo in vinile (ma disponibile anche per il download in rete), contenente la nuova colonna sonora  di Pink Narcissus, lo scandaloso cult movie di James Bidgood, uscito per la prima volta nel 1971 e riproposto in una nuova versione all’Étrange Festival di Parigi nel 2011.

Stradivarius riedita l'originale Don Perlimplin di Maderna

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Giuseppina Rossi

Opera radiofonica composta da Bruno Maderna (1920-1973) nel 1961, Don Perlimplin ovvero il trionfo dell’amore e dell’immaginazione è una commedia dal sapore agrodolce tratta da una “ballata amorosa” del grande poeta spagnolo Federico Garcia Lorca. Stradivarius la irpropone ricostruendola dall'originale nastro magnetico, l'unico rimastoci.

IUC. L'addio metafisico dell'Hilliard Ensemble

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Teo Orlando

Sabato 9 novembre 2014 l’Aula Magna dell’Università di Roma “La Sapienza” ha visto l’esibizione dello Hilliard Ensemble, un gruppo vocale britannico di grande fama e prestigio, con un repertorio che spazia dalla musica medievale a quella contemporanea per la stagione 2014-2015 della IUC, l'Istituzione Universitaria dei Concerti. Lo Hilliard Ensemble ha cominciato la sua carriera nel 1974, mutuando il nome dal pittore miniaturista dell'età elisabettiana Nicholas Hilliard. Nel 1988 l’ensemble, registrando Passio di Arvo Pärt, ha inaugurato una stagione di collaborazione con la musica contemporanea e con la celebre etichetta discografica ECM, fondata a Monaco di Baviera da Manfred Eicher. Collaborazione poi culminata con due dischi registrati insieme al grande sassofonista jazz Jan Garbarek, Officium e Mnemosyne.

Fondazione Scelsi. Stella e Trovalusci al sorgere del Sogno

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Livia Bidoli

Alla Fondazione Scelsi una serata dedicata al “sogno”: lo scorso 19 novembre Chemin du rêve è stato il titolo della serata con il pianista Alessandro Stella ed il flautista Gianni Trovalusci per un sentiero di “riflessi e risonanze”, tra Scelsi, Debussy, Evangelisti, Cage ed il primo dodecafonico, Schönberg.

IUC. L'ìpnotico klezmer del groovin' Krakauer

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Livia Bidoli

Il clarinettista magico del klezmer è approdato alla IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti, lo scorso 11 novembre per contaminarla coi suoni del suo gruppo, gli Ancestral Groove, nome che la dice lunga su quello che abbiamo sperimentato durante la serata. Stare fermi in poltrona è difficile e sembra proprio di stare in uno di quei (allora, prima del divieto epocale) fumosi pub dell'East Village nel cuore della grande mela, dove si incontrava con gente del calibro di John Zorn: i suoni di David Krakauer partono dal klezmer come base di incanto (quando suona sembra che faccia uscire da ipotetici vasi di corda altrettanto immaginari boa o serpenti a sonagli) per raggiungere il pubblico su un tappeto sonoro che travalica tutte le frontiere.

Genesis Piano Project al Crossroads. Progressive per doppio piano

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Teo Orlando

Nella tranquilla e confortevole venue del Club Crossroads di Roma-Osteria Nuova, il 7 novembre 2014 due giovani pianisti statunitensi, i venticinquenni Angelo Di Loreto e Adam Kromelow, provenienti entrambi dalla Manhattan School of Music di New York, si sono esibiti nelle vesti del Genesis Piano Project. La loro performance è consistita nell’esecuzione su due pianoforti acustici dei brani più significativi della golden age più autenticamente progressive del celebre gruppo inglese di Peter Gabriel e Steve Hackett.

Stradivarius. Paul Beier e il liuto barocco. Le delizie della testuggine

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Piero Barbareschi

Delitiae Testudinis: un CD particolare, senza dubbio, a cominciare dal titolo che può incuriosire. Paul Beier, al liuto barocco, propone il secondo CD monografico Stradivarius, distribuito da Milano Dischi, dedicato alla serie di Suites per liuto di Esaias Reuner, importante autore del XVII secolo, intitolata appunto in questo modo citando il nome latino del liuto (testudo, perché derivante da una specie di lira costruita con il guscio di una testuggine.).