Maggio Musicale Fiorentino. La sfera della Notte. Prima parte

Articolo di: 
Livia Bidoli e Teo Orlando

Un’enorme sfera si illumina come a far presagire un altro mondo che verrà, mentre lenta cade la sabbia da una clessidra di un tempo vergine e caduco: sul palcoscenico la tragedia romantica dell'Azione “interiore” (Handlung, il sottotitolo originale) di Wagner irrompe per l'apertura del Maggio Musicale Fiorentino dal 30 aprile all'11 maggio, dopo 25 anni dall'ultima rappresentazione – era il 1999 –, ed ancora con Zubin Mehta alla bacchetta, insieme all'Orchestra del Maggio; Stefano Poda è alla regia di questa onirica rivisitazione magica, come se provenisse da un pianeta sconosciuto e avverso

Maggio Musicale Fiorentino. Il pianeta Tristan. Seconda parte

Articolo di: 
Teo Orlando e Livia Bidoli

Un’enorme sfera si illumina come a far presagire un altro mondo che verrà, mentre lenta cade la sabbia da una clessidra di un tempo vergine e caduco: sul palcoscenico la tragedia romantica dell'Azione “interiore” (Handlung, il sottotitolo originale) di Wagner irrompe per l'apertura del Maggio Musicale Fiorentino dal 30 aprile all'11 maggio, dopo 25 anni dall'ultima rappresentazione – era il 1999 –, ed ancora con Zubin Mehta alla bacchetta, insieme all'Orchestra del Maggio; Stefano Poda è alla regia di questa onirica rivisitazione magica, come se provenisse da un pianeta sconosciuto e avverso. Questa è la seconda parte dell'approfondimento che riguarda il Terzo Atto.

Santa Cecilia. I multicolori stromenti di Sardelli

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Se una delle  peculiari caratteristiche dell'arte barocca fu quella di  creare opere che potessero stupire e sorprendere, Antonio Vivaldi (1678-1741) è un caso esemplare in ambito musicale. Nella Stagione di Musica da Camera dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, venerdì 9 maggio 2014, ne è stata offerta un'ampia e convincente dimostrazione nell'entusiasmante concerto monografico dedicato al “Prete Rosso”, in cui Federico Maria Sardelli ha diretto l’Accademia Barocca di Santa Cecilia.

Brilliant. Fasolis dirige la "grande cattedrale" di Bach

Articolo di: 
Piero Barbareschi

L'imponente catalogo bachiano e la relativa sterminata discografia rappresentano per ogni etichetta un terreno fertile e produttivo che garantisce sempre e comunque un interesse degli appassionati. A parte alcune per certi versi clamorose registrazioni di qualche anno fa (vengono in mente versioni dei Brandeburghesi della RCA realizzati con il pianoforte o la versione degli stessi registrata da Karajan con i Berliner nei quali, come con le Quattro Stagioni vivaldiane, prese un po' di mano con gli organici...) l'atteggiamento di chi si accosta al repertorio bachiano è sempre talmente rispettoso ed attento che la qualità del risultato è garantita e spesso valida dopo anni.

Crimson ProjeKCt. Il Parco della Musica si tinge di cremisi

Articolo di: 
Teo Orlando

Il 1° aprile 2014 la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ha fatto vibrare le sue preziosissime lamellature, ottenute con pannelli in legno di ciliegio americano e mattoncini sabbiati, di vibrazioni insolite: quelle prodotte da un ensemble di sei musicisti che formano i cosiddetti Crimson ProjeKCt. Ossia, la giustapposizione degli Stick Men di Tony Levin (Chapman Stick, basso, chitarra e voce), Pat Mastelotto (percussioni e voce) e Markus Reuter (touch-style guitar), e dell’Adrian Belew Power Trio, con Julie Slick al basso e Tobias Ralph alle percussioni.

Monaco Bayerische Staatsoper. Carmen amor sacro e amor profano

Articolo di: 
Elena Gajeri

La Carmen di Georges Bizet  rappresentata alla Bayerische Staatsoper di Monaco, il 3 aprile 2014, con la sapiente ed affascinante regia di Lina Wertmüller, diventa una profanatrice e  sacerdotessa dell’amore, in una lettura che si sovrappone, amplificandola, all’interpretazione tradizionale della bella gitana simbolo della libertà.

Venezia. L'esotismo di David a Palazzetto Bru Zane

Articolo di: 
Livia Bidoli

L'affresco di Sebastiano Ricci accoglie il Festival Félicien David Da Parigi al Cairo, al Palazzetto Bru Zane di Venezia: Le Temps emportant la Verité (Il tempo che porta la verità) sorveglia dall'alto, un messaggio sublimemente simbolico per un autore profondamente romantico e francese come Félicien David (1810-1876), che, con il suo pellegrinaggio musicale e dal vivo nei territori orientali, ha conferito quella touche exotique che tanto affascina nella sua elegante ricchezza di colore e che nel concerto di inaugurazione del Festival, il 5 aprile nella sede prestigiosa della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, ha aperto alla verve dell'opéra comique con la pietra preziosa de Le Saphir e i Solisti de Le Cercle de l'Harmonie.

Debussy, Mozart, Franck. Trittico per il Maggio Fiorentino

Articolo di: 
Piero Barbareschi

Interessante concerto sinfonico nell'ambito della Stagione del Maggio Musicale Fiorentino. Sabato 29 marzo 2014 al Teatro Comunale di Firenze Xu Zhong, in quest'occasione nella doppia veste di direttore e solista al pianoforte, ha proposto un programma che ha messo in evidenza le sue doti direttoriali ma anche pianistiche, ed ha confermato la conosciuta duttilità dell'Orchestra del Maggio nell'affrontare qualsiasi tipo di repertorio.

Santa Cecilia. L'ondata magistrale di Koopman

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Ton Koopman è ritornato a Roma, non come solista, ma come direttore nella Stagione Sinfonica per dirigere l'Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia nei tre concerti del 15, del 17, data a cui si riferisce il presente articolo, e del 18 marzo 2014. Il concerto, che ha riscosso un caloroso successo di pubblico, è stato trasmesso in diretta  da Rairadio3.

Perugia. Savall e l'iridescente universo musicale di Rameau

Articolo di: 
Daniela Puggioni

La stagione dei concerti degli Amici della musica di Perugia ha celebrato degnamente l'anniversario dei 250 anni della morte di Jean Philippe Rameau (1683- 1764), il 16 marzo 2014, con la superba esecuzione di alcune sue composizioni, interpretate da Le Concert Des Nations diretto da Jordi Savall. Il concerto, che ha avuto come unica sua tappa italiana, il Teatro Morlacchi di Perugia, ha entusiasmato il pubblico presente che ha lungamente applaudito, gli esecutori.