Roberta Mameli. Una Cantata profana per voce cristallina

Articolo di: 
Piero Barbareschi

 La forma della “Cantatabarocca, profana o sacra, è senza dubbio una delle più riuscite sintesi dell'estetica espressiva del periodo, unendo al suo interno alcune delle modalità compositive più importanti ed efficaci, siano esse solo strumentali, vocali-strumentali, corali, o per voce sola, accompagnata o in recitativi “secchi”, cioè solo con il cembalo. Nell'affascinante CD oggi preso in considerazione la forma prescelta è quella della Cantata profana. La giovane etichetta indipendente Ayros propone un CD händeliano nel quale  l'ensembleContrasto Armonico” (Stefan Plewniak, Enrique Gomez-Cabrero Fernàndez, violini, Marta Semkiw, cello e Marco Vitale, clavicembalo e direzione) accompagna la splendida voce di Roberta Mameli, soprano, in quattro arie, primo passo di un ambizioso progetto di registrazione integrale.

IUC. Il Quartetto Brodsky suona il "morendo" di Šostakovič

Articolo di: 
Livia Bidoli

Alla IUC, Istituzione Universitaria dei Concerti, il Quartetto Brodsky ha dedicato la seconda parte di un ciclo di quartetti di uno dei più grandi quanto più controversi Masters of Russia: Dimitrij Šostakovič. Il concerto dello scorso 25 febbraio nell'Aula Magna de La Sapienza di Roma ha visto eseguire il Quartetto n. 2 ed il Quartetto n.15 (composti a trent'anni di distanza l'uno dall'altro), insieme ad un divertentissimo Scherzo di Borodin, e due estatici Contrappunti da L'Arte della Fuga di Bach.

Monaco Bayerische Staatsoper. Colori pop per il magnanimo Tito mozartiano

Articolo di: 
Elena Gajeri

La Clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart, rappresentata alla Bayerische Staatsoper di Monaco il 12 febbraio 2014, si conclude con gli applausi di un pubblico entusiasta per uno spettacolo che ha molti elementi di novità, a cominciare dai giovani artisti e da una direzione giovane. 

Santa Cecilia. Il suono perlaceo di Sol Gabetta

Articolo di: 
Daniela Puggioni

All'Accademia Nazionale di Santa Cecilia il secondo appuntamento, della Stagione sinfonica di febbraio ha visto due debutti: quello della giovane violoncellista argentina Sol Gabetta, nel Concerto per violoncello di Edward Elgar e Gli occhi che si fermano di Francesco Antonioni diretti dal maestro Pappano, che ha concluso il programma con la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvořák.

Sonata Islands meets Mahler. Un incontro tra classica, jazz e progressive

Articolo di: 
Teo Orlando

Sonata Islands meets Mahler (Zone di Musica, 2013) si presenta come un progetto di notevole ambizione. L’ensemble trentino Sonata Islands (formato da Emilio Galante, Achille Succi, Giovanni Falzone, Simone Zanchini, Stefano Senni, Tommaso Lonardi e Francesco Cusa) tenta di rivisitare una delle ultime opere del grande compositore austro-boemo Gustav Mahler, Das Lied von der Erde, con una serie di moduli sperimentali che oscillano tra musica classica, free jazz, avanguardia europea e perfino rock progressive.

Teho Teardo Blixa Bargeld. Lo stemma nativo del loop

Articolo di: 
Livia Bidoli

Nella Chiesa Evangelica Metodista con le vetrate dipinte di via XX Settembre a Roma, organizzato dal Festival Chorde, Suoni tra Cielo e Terra, lo scorso primo di febbraio 2014 hanno suonato Teho Teardo e Blixa Bargeld, coadiuvati al violoncello da Martina Bertoni e da un quartetto d'archi tipicamente composto (due violini, viola e violoncello) al femminile, per presentare questa collaborazione germanico-italica nata nel 2009 con l'album Still Smiling.

La Spezia. Melanconico Kremer con Kremerata

Articolo di: 
Piero Barbareschi

Ogni concerto di Gidon Kremer, abbiamo già avuto occasione di scriverlo, genera una singolare aspettativa: la curiosità di scoprire che cosa proporrà in programma, una piacevole attesa nella certezza che ogni volta svelerà al pubblico autori o composizioni poco conosciute o affascinanti trascrizioni. Anche il concerto alla Spezia il 15 gennaio 2014 al Teatro Civico con la Kremerata Baltica, ensemble fondato da Kremer nel 1997, ha confermato questa caratteristica del suo carismatico leader.

Santa Cecilia. Meister e Allegrini due giovani protagonisti

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Il secondo concerto di gennaio ha offerto un programma con due brani molto noti al grande pubblico, l'Ouverture de Il franco cacciatore ( Freischütz )di Carl Maria von Weber e i Carmina Burana di Carl Orff, che hanno incorniciato un brano, che è stato eseguito solo un'altra volta all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia: il Concerto per corno n. 1 mi bemolle maggiore di Richard Strauss.

IUC. Zampillii e lacerti di note per Romanovsky, Boldoczki e gli archi della Liszt

Articolo di: 
Livia Bidoli

Lo scorso sabato, 18 gennaio 2014, alla IUC due solisti di gran talento: l'ucraino Alexander Romanovsky al pianoforte ed il trombettista ungherese Gabor Boldoczki con la Franz Liszt Chamber Orchestra, ed in programma il celebre Concerto in re di Igor Stravinskij; il Concerto in do minore per pianoforte, tromba e orchestra d’archi di Dmitrij Šostakoviĉ. Di Benjamin Britten le Variazioni per intero su un tema di Frank Bridge e la Rapsodia ungherese n. 2 di Franz Liszt, che come autore in questo caso non poteva di certo mancare.

Teatro dell'opera di Roma. Carlo Fuortes è il nuovo Sovrintendente

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Carlo Fuortes, neo nominato Sovrintendente, il 9 gennaio 2014 ha convocato una conferenza stampa per rendere pubblico lo stato economico e finanziario della Fondazione al 2013, basato sui dati forniti dall'ufficio amministrativo diretto dal dott.Antonio Liguori e su quelli forniti dal suo predecessore dott.Catello De Martino.