David Lynch. La madre delle arti nelle acque profonde

Articolo di: 
Carlo Taddeo

La scrittura dovrebbe essere sempre segnata dall'acqua, dal blu, piuttosto che dall'inchiostro nero:  così, la creatività, la fantasia. Questo ci porta a pensare David Lynch. Perchè “le idee sono simili a pesci”. E i pesci più grandi, i migliori, stanno sul fondo. Se li vuoi, ti devi buttare nelle profondità. E a noi che inventiamo racconti e poesie, piace gettarci in quelle abissali sacche acquatiche di visioni e di sogni. A lui che inventa immagini e storie, piace ugualmente.

Tabucchi. L'inafferrabile etereità del tempo

Articolo di: 
Marianna dell'Aversana

La riflessione sul tempo, entità tanto misteriosa quanto inafferrabile, ha sollecitato tanti interrogativi e tentativi di risposta sin dall’antichità, a partire dalle origini dello stesso pensiero occidentale, da quando i Greci indicavano in Crono il padre di tutte le cose, fino a divenire il centro della speculazione filosofica di ogni epoca, da Platone, Aristotele e Sant’Agostino a Bergson e ad Heidegger. A questi tentativi non sfugge una delle ultime opere dello scrittore recentemente scomparso Antonio Tabucchi (1943-2012), Il tempo invecchia in fretta, raccolta di nove racconti edita da Feltrinelli, e nella quale si cerca di dare una rappresentazione del ruolo del tempo nell’ era post-moderna.

Nada Malanima. L'abbraccio femminile della Grande Casa

Articolo di: 
Marianna dell'Aversana

Terremoti violenti, piogge tanto incessanti da sbriciolare le montagne si scatenano veementemente, prostrando gli esseri umani, rendendoli impotenti dinanzi all’imponderabile. Sono queste le suggestive immagini che, emblemi di una natura ostile all’umanità, percorrono quasi ossessivamente il romanzo La Grande Casa, di Nada Malanima, cantante dalla voce inconfondibile, edito da Bompiani e presentato lo scorso cinque giugno alla Fandango Incontro di Roma con l’intervento di Concita De Gregorio e Giancarlo De Cataldo.

Stéphane Hessel. A conti fatti con la vita e la poesia

Articolo di: 
Andrei Iulian Pollari

A conti fatti…o quasi è il nuovo libro di Stéphane Hessel, autore del recente pamphlet  Indignatevi!. Il libro è stato tradotto da Sergio Arecco ed è edito dalla casa editrice BompianiStéphane Hessel è nato nel 1917 a Berlino e, stabilitosi in Francia nel 1925, ha viaggiato per il mondo intero nel corso della sua carriera diplomatica. Fu un combattente del movimento France Libre durante la Seconda Guerra Mondiale, poi deportato a Buchenwald.

Caino di Paola Capriolo. L'innocente candore della vittima

Articolo di: 
Marianna Dell'Aversana

Il mistero, l’indefinito, l’invisibile  sono le categorie che dominano le pagine di Caino, romanzo edito da Bompiani nel 2012, di Paola Capriolo, scrittrice particolarmente interessata ad indagare il mondo sotterraneo della psiche umana. Il titolo proietta, infatti, in una dimensione mistico-religiosa, rimandando alla storia del primo delitto dell’umanità, l’innocenza sacrificata all’arroganza. In questo caso il ruolo dei personaggi biblici è tutto giocato da Milagro, nome significativamente allusivo che riecheggia la parola miracolo, e da Max, consulente di marketing, il cui nome evoca già la potenza. Milagro è semplicemente la domestica, Max ne è “il padrone”, due mondi diversi, due ruoli ben definiti la cui coesistenza è messa in pericolo dall'incontro.

Pro Patria di Ascanio Celestini. Chi finisce in galera e chi in Parlamento

Articolo di: 
Camilla Furia Corsi

Annunciata al “Festival delle letterature” di Roma l’uscita per ottobre del nuovo libro di Ascanio Celestini dal titolo “Pro Patria” edito da Einaudi. Lo spunto di partenza è l’avventura che fu la Repubblica Romana del 1849: pochi mesi che bastarono a gettare i semi di quella che, un secolo dopo, sarebbe diventata la Costituzione italiana. Il protagonista è un detenuto dei giorni nostri. Nella solitudine della prigione, gli unici esseri umani con cui si rapporta sono un secondino detto l’intoccabile e un immigrato africano che dorme cinque minuti ogni ora.

Qualcosa di scritto di Emanuele Trevi. Tra Pasolini e i misteri eleusini

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

Pietro Citati, raffinato e grandissimo critico letterario, ha recensito sul Corriere della sera il libro di Emanuele Trevi, Qualcosa di scritto, edito da Ponte alle Grazie (Milano, 2012), osservando che questo libro per la sua forma  si pone oltre i generi codificati dal canone letterario occidentale.

Rughe. Viaggo al crepuscolo della vita

Articolo di: 
Marco Ragni

C'è un treno sulla copertina dell'edizione italiana di “Rughe a cura di Tunué. Metaforicamente possiamo intenderlo come la rappresentazione del viaggio che fa la vita, quella di tutti. La direzione è obbligata e porta alla vecchiaia. A fare la differenza possono essere il tragitto, i compagni di viaggio, il senso stesso di tutto il percorso. Con la sua pluripremiata Graphic Novel, Paco Roca entra in intimo contatto con il significato dell'essere anziani.

Christa Wolf. L'incontro fra Kleist e Karoline Von Gunderrode

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

Nel periodo nel quale la Germania dell’est, divisa dall’occidente democratico, era sotto il dominio del regime comunista, dissoltosi con la fine della guerra fredda, Christa Wolf è stata come scrittrice ed intellettuale, una delle figure più eminenti della letteratura del dissenso. Il suo libro intitolato Nessun luogo. Da nessuna parte, edito in Italia dalla casa editrice E/O, incanta ed affascina il lettore per la raffinatezza e l'eleganza della scrittura, pervasa da un afflato lirico di rara bellezza, grazie alla quale viene immaginato nella finzione letteraria, un incontro nel 1804, in un'epoca che si colloca tra la fine della rivoluzione e l’inizio della Restaurazione, protagonisti due grandi poeti: Heinrich Von Kleist e Karoline Von Gunderrode.

Grimm al Goethe. Gli archetipi indelelbili nella rilettura di Baronsky e Veronesi

Articolo di: 
Marianna Dell'Aversana

Ritorno nel mondo incantato delle fiabe, ormai quasi remoto ed impalpabile, immersione in atmosfere atemporali, capaci di travalicare con il loro potere magico i confini di ogni epoca. Questo è Grimmland, progetto organizzato dal Goethe Institute di Roma, per celebrare l’anniversario della pubblicazione della prima edizione di fiabe dei fratelli Grimm, uscita nel 1812 col titolo “Fiabe per i bambini e per la casa”, svoltosi nella sede del'istituzione lo scorso 24 maggio.