In principio era la parola. La naturalità del parlare secondo Tullio De Mauro

Articolo di: 
Giuseppe D'Acunto

Con il volume In principio c’era la parola?, il linguista e filosofo del linguaggio Tullio De Mauro, già ministro della Pubblica Istruzione nel 2000/2001, riprende il testo di una sua  prolusione universitaria per offrirci un bilancio delle sue ricerche sulla natura dei fenomeni linguistici.

La documentalità secondo Maurizio Ferraris. Oggetti sociali e tracce indelebili

Articolo di: 
Teo Orlando

Una raffinata e complessa teoria degli oggetti sociali ed insieme un'analisi della società della comunicazione che si rivela sempre di più come una società della registrazione e dell'iscrizione. È quanto ci propone il filosofo Maurizio Ferraris nella sua ultima fatica, Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce.

Hippolyte Taine. Tra gattofilosofia e antroposofia

Articolo di: 
Barbara Gigliotti

Il breve saggio filosofico di Hippolyte Taine Vita e opinione filosofiche di un gatto, nell'edizione I sassi - Nottetempo è curato da Giuseppe Scaraffia, che lo introduce in Il Platano di Taine. La lettura di questo interessante e originale saggio è divisa in due parti: l'introduzione di Scaraffia su Taine e lo spazio satirico del filosofo.

Vito Riviello. La nobile arte dell'improvvisa rivelazione

Articolo di: 
Silvia Bove

Omaggio al poeta lucano Vito Riviello, scomparso a Roma il 18 giugno 2009 e nato a Potenza nel 1933. La sua rivelatoria ironia poetica viene ricordata da una poetessa che si è adagiata sulle stesse profondità e che l'ha conosciuto tramite la stessa matrice della poesia.

José Marti. Una monella di nome Nenè. Seconda parte

Articolo di: 
Gordiano Lupi

Il libro non ha barba: dalle sue pagine escono molti nastri e segnalibri, ma non hanno niente a che vedere con la barba! Chi ha una grande barba è il gigante dipinto nel libro! E la pittura è davvero multicolore, alcuni colori sono di smalto brillante, come il braccialetto che le ha regalato suo padre. Adesso non dipingono più i libri in quel modo! Il gigante se ne sta seduto sulla vetta di un monte, con una cosa rovesciata, come le nubi del cielo, sulla testa.

José Martì. Una monella di nome Nenè. Prima parte

Articolo di: 
Traduzione di Gordiano Lupi

Chissà se esiste davvero una bambina come Nené! Un vecchio saggio dice che tutte le bambine sono come Nené. A Nené piace molto di più giocare a fare la mamma, fingere di andare per negozi, immaginare di fare la spesa e preparare dolci insieme alle sue bambole, piuttosto che svolgere i compiti assegnati dalla maestra che viene a casa per istruirla.

Disorder. Unknown pleasures. La (con)divisione del disincanto

Articolo di: 
Barbara Gigliotti

Il senso dell’udito, della vista e della vita così come adolescenza che non si può ripetere, quando ancora tutto sembrava essere indefinito; frasi interrotte, dove spesso manca una parola, ma in realtà la ricostruisci o la ritrovi subito dopo il punto, così come procede il pensiero, che non è mai perfettamente lineare: è la scrittura presente in Disorder. Unknow pleasures di Gianfranco Franchi.

Inediti in Biblioteca. Il "falco alto levato" della poesia

Articolo di: 
Lorena Carpentieri

Si è concluso il ciclo di seminari, presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, sul tema della poesia italiana del Novecento, per la quinta edizione di Inediti in Biblioteca, la rassegna poetico-letteraria annuale su temi di rilevante attualita' culturale, con la partecipazione di esponenti di primo piano della letteratura e dell'arte.

Iago. L'estraneo avvicinamento animale

Articolo di: 
Livia Bidoli

La raccolta di poesie di Iago (Roberto Sannino) Il difetto edita da Il Filo la inizio a leggere prima di tutto con una parola, “fantasmità”, che si trova nella poesia Discesa a pag. 26: "e riconosco i contorni della mia fantasmità".

Valeria Palumbo. Lilith ed il disvelamento maschile

Articolo di: 
Livia Bidoli

Caporedattore di L’Europeo, Valeria Palumbo da anni si occupa di donne su cui ha scritto sette libri e sta per approdare all’ottavo. Il precedente a Le figlie di Lilith per cui la intervisto, è stato Svestite da uomo, in cui offriva un panorama di tutte quelle donne che, per avanzare nella società e per loro gusto, indossavano abiti maschili.