Festival del Cinema di Roma 2011. Hysteria - The Deep Blue Sea - Nuit Blanche

Articolo di: 
Livia Bidoli

Tre film eccezionali ognuno diverso dall'altro: da Hysteria, una commedia brillante tipicamente british su come nasce il moderno vibratore per la gioia delle fanciulle di ogn età, al romantico fulgore malinconico di Terence Davies in The Deep Blue Sea, fino all'action francese Nuit Blanche. Una kermesse tutta da vedere: prima e dopo il Festival Internazionale del Film di Roma.

Festival del Cinema di Roma 2011. The Lady. La grazia della lotta

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il flm di apertura nella Selezione Ufficiale ma Fuori Concorso di Luc Besson, ovvero The lady, è dedicato al Nobel per la Pace (1991) Aung San Suu Kyi (nata a Rangoon nel 1945: oggi Rangoon - anglicizzazione del nome locale – è Yangon, dopo aver riacquistato il suo nome originale), la figlia del Generale Aung San, ucciso nel 1947 da rivali politici secondo dati storici (nel film è un golpe militare che in realtà ci sarà nel 1962 ad opera di Ne Win) dopo aver negoziato l'indipendenza dal Regno Unito ottenuta l'anno seguente. Il padre di Aung San Suu Kyi perse la vita perchè stava tentando di avviare il processo di democratizzazione nel suo paese, la Birmania/Myanmar, oggi ufficialmente la Repubblica dell'Unione della Birmania. 

This must be the place. Il recupero della memoria

Articolo di: 
Eleonora Sforzi

Indimenticabile e unico. E' l'atipico protagonista dell'ultimo film di Paolo Sorrentino, interpretato in modo esclusivo da Sean Penn. Cheyenne (Sean Penn) è una rockstar del passato che, nonostante i suoi cinquant'anni d'età e una carriera musicale terminata già da tempo, continua a vestirsi e truccarsi come quando era ragazzo, conducendo una vita agiata ma monotona nella propria villa in Irlanda insieme alla moglie Jane (Frances McDormand), con cui è sposato da più di trent'anni.

Faust di Sokurov. L'inesorabile immer weiter

Articolo di: 
Livia Bidoli

La stessa bobina che ha vinto il Leone d'Oro alla 68° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è stata proiettata in anteprima venerdì 21 ottobre 2011 al Goethe Institut di Roma, con la presentazione della Prof.ssa di Letteratura Tedesca all'Università degli Studi della Tuscia Ursula Bavaj: il Faust di Aleksander Sokurov in versione originale (in lingua tedesca con sottotitoli in italiano). 

Carnage. Precari equilibri e verità nascoste

Articolo di: 
Eleonora Sforzi

I titoli d'apertura annunciano fin dall'inizio che il lungometraggio è tratto dall'opera teatrale "Le dieu du carnage" ("Il dio del massacro") scritta nel 2006 da Yasmina Reza, scrittrice e drammaturga francese, ma anche co-sceneggiatrice insieme al regista Polanski. Originariamente ambientata a Parigi, poi a New York quando fu messa in scena a Broadway, infine a Brooklyn in questo adattamento cinematografico.

I Puffi. La perfetta trasposizione cinematografica per fumetto

Articolo di: 
Simone Vairo

Ogni volta che un qualsiasi fumetto viene riportato sul grande schermo subisce delle modifiche inattese che rendono ‘sterile’ la lavorazione fatta su di esso. Ciò avviene, in non pochi casi, per le trasposizioni cinematografiche di soggetti ‘videoludici’ (si prenda per esempio la quadrilogia Resident Evil: un insieme di action/zombie movie liberamente ispirati, senza collegamento effettivo, al videogioco omonimo), ma le prime sperimentazioni in tal senso sono state attuate sui comics americani (Uomo Ragno, Capitan America, Green Lantern, ecc.). In tal senso, i risultati fino ad oggi sono stati, salvo rare eccezioni, deludenti e soprattutto per niente aderenti al soggetto da cui traevano spunto. Per I Puffi di Raja Gosnell, invece, è andata diversamente.

Jane Eyre. Alice sulle orme di Charlotte

Articolo di: 
Livia Bidoli

Pubblicato per la prima volta nel 1847 e dedicato da Charlotte Brontë a W. M. Thackeray, Jane Eyre è un capolavoro della letteratura inglese che ha avuto almeno 4 versioni cinematografiche tra cui la più famosa è quella con orson Welles e Joan Fontaine del 1944.. Questa che andremo a recensire è l'ultima, con la firma di Cary Joii Fukunaga, vede nella parte principale Mia Wasikowska e Michael Fassbender quella di Rochester.

Venezia 68. Carrellata per l'inverno

Articolo di: 
Antonella D'Ambrosio

Per orientarsi tra i film della 68° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia già in sala o che usciranno in inverno abbiamo presentato una scelta fra i quali muoversi, a cominciare da Shame di Steve McQueen. Si tratta di un film da vedere preparati a scene scabrose, assolutamente funzionali alla storia di un disturbato maniacale, sesso-dipendente, impersonato dal bravissimo Michael Fassbender, che per questo ha vinto la Coppa Volpi come miglior protagonista.  

L'alba del pianeta delle scimmie. Un cromosoma di differenza

Articolo di: 
Livia Bidoli

Darwin aveva ragione: gli scimpanzé condividono con noi umani circa il 96% del DNA ed un cromosoma di differenza - il 12 ed il 13 che nell'uomo si è unito nel 2 - ovvero in meno: 46 l'uomo, 48 la scimmia ominide, una coppia di n=23 mentre la scimmia n=24. Il regista è Rupert Wyatt per il prequel L'alba del pianeta delle scimmie: nella parte di Cesare, lo scimpanzé protagonista, Andy Serkis che dà espressione – vivissima e commovente oltreché umana – tramite la Performance Capture Motion (la stessa e lo stesso attore di Gollum nel capolavoro di Jackson Il signore degli anelli, 2001-2003).

Drive. Sotto il segno dello scorpione

Articolo di: 
Livia Bidoli

Un tappeto sonoro anni '80 per Drive - premio alla regia a Cannes 2011 - di Nicolas Winding Refn con un Ryan Gosling da Oscar per l'interpretazione di un glaciale Driver, talmente identificato nel suo ruolo di “guidatore”, di moto da corsa, di stuntman, notturno anche in faccende poco pulite, da generare quasi un'osmosi non con la macchina, piuttosto con le sue funzioni, con la sua meccanicità. A corredo, Carey Mulligan nella parte di Irene, che squarcerà inaspettatamente la sua vita, fatalmente ancorata ad una stabilità dai contorni inquietanti.