La ragazza del dipinto. Dido e il mondo nuovo

Articolo di: 
Elena Romanello

Il Settecento, secolo fondamentale per la nascita della modernità, tra primi esperimenti di democrazia, libero pensiero, liberazione sessuale, interesse per l’uomo sopra Dio e i sovrani, torna periodicamente al cinema, raccontando storie sempre diverse di un’epoca molto variegata e che si presta a vari registri di lettura e a varie vicende, dalle storie più o meno tragiche di re, regine e principesse a quelle di figure meno note ma magari comunque fondamentali.

Party Girl. Il diritto di amare

Articolo di: 
Livia Bidoli

Con un Prix d'ensemble della rassegna Un certain regard ed una Caméra d'or come lungometraggio d'esordio al Festival di Cannes 2014, Patry Girl, nato dalla collaorazione di ben 3 registi (due donne ed un uomo), ovvero Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis, si presenta bene. La storia è quella, vera, della madre di Samuel Theis, ovvero Sonia Theis Litzenburger che interpreta sé stessa.

Sin City 3D. Don't feed your demons

Articolo di: 
Livia Bidoli

Con un immaginario gotico come il loro, per Frank Miller e Robert Rodriguez incontrarsi è stata una questione di pura fortuna: perfettamente sincronizzati anche in conferenza stampa, presentano Sin City 3D Una donna per cui uccidere da registi insieme, coadiuvandosi per proporre meglio un prodotto completamente girato in green screen e dagli effetti spettacolari. Protagonisti Mickey Rourke nel ruolo di Marv; Josh Brolin nella parte di Dwight; Eva Green è la donna per cui uccidere del titolo, alias Ava Lord; Jessica Alba è Nancy; Bruce Willis è John Hartigan; Rosario Dawson è Gail, ed è presente un cameo sia di Frank Miller sia di Lady Gaga.

Si alza il vento. Miyazaki e la poesia del volo

Articolo di: 
Livia Bidoli

Questo verso che proviene dai versi di Paul Valery nel suo Le cimitière marin (1920): “Le vent se lève! dà il titolo al nuovo capolavoro animato di Hayao Miyazaki. Lo scrittore giapponese Tatsuo Hori (1904-1953), dedicatario insieme a Jirō Horikoshi del film di fine carriera del regista giapponese, ha scritto un racconto ispirandosi a questi versi di Valery, che si intitola proprio Si alza il vento, ed è ispiratore anche di un altro luogo eponimo della storia, il sanatorio del Monte Fuji, che richiama apertamente La montagna magica di Thomas Mann.

Sex Tape. YouPorn fatto in casa

Articolo di: 
Livia Bidoli

Regista di commedie come Bad Teacher e Walk Hard, ed anche Orange County, Jake Kasdan affronta l'attualità del porno in rete, esplicitamente, quello fatto in casa. E' proprio questo infatti il fulcro del film: una normale coppietta casalinga con Cameron Diaz (Annie) che lavora on line ad un blog per mamme e casalinghe, e lui, Jason Segel (Jay), consulente della Apple, si imbarcano in una maratona di sesso per tre ore, riproducendo tutte le posizioni di The Joy of Sex, davanti al nuovo ipad di Jay.

The Giver. L'accoglienza della memoria

Articolo di: 
Livia Bidoli

In un mondo senza colori la differenza è data da chi ne vede anche uno solo, un cenno fra i capelli di Fiona, e Jonas comincia a pensare di avere delle doti aldilà del comprensibile: Jonas sarà l'accoglitore di memorie nel film di Phillip Noyce, The Giver. Il mondo di Jonas, dove il donatore di memoria sarà il bravissimo Jeff Bridges e l'anziana leader di questa fantascientifica società poerfetta del futuro hya il volto di Meryl Streep.

Venezia 71.I nostri ragazzi. Il dramma della realtà

Articolo di: 
Livia Bidoli

Al terzo lungometraggio, Ivano De Matteo, affronta un topos disgraziatamente attuale e che a volte viene relegato in sottofondo ed invece nuoce dal profondo: l'ipocrisia de “La bella gente”, titolo di un suo film del 2008, Grand Prix ad Annecy. Qui esplode un conflitto tra quei “bravi ragazzi”, gli adolescenti di oggi, I nostri ragazzi del titolo, ed i loro genitori: questo formalmente, perchè il nodo alla gola della pellicola scava ancora più a fondo: in quella fuorviante inconsapevolezza che tracima tutto e tutti, come se si potesse nascondere con un velo il profilo drammatico della realtà.

Venezia 71. Masbedo con un volto senza parole

Articolo di: 
Livia Bidoli

I Masbedo partecipano alla Biennale di Venezia 71 per le Giornate degli Autori con The Lack, un film che ha come protagonista la mancanza del titolo e quindi la donna: una sorta di omaggio alla loro solitudo nei rapporti, non solo con gli uomini ma anche fra di loro e nel paesaggio catartico e antartico dell´Islanda, e la superba lontananza dell'isola Lisca Bianca nelle Eolie.

Le due vie del destino. La stanza disabitata del ricordo

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il soldato Eric Lomax ha partecipato in prima persona alla costruzione della Ferrovia della morte tra Thailandia e Birmania negli anni dal 1942 fino alla fine del secondo conflitto mondiale: lo ha raccontato nel bestseller della Vallardi in uscita a fine agosto, trasposto in un film diretto dal regista australiano Jonathan Teplitzy, ed intitolato in originale The Railway Man, ovvero “l'uomo della ferrovia”, e tradotto in italiano con Le due vie del destino. La passione di Eric per le ferrovie sarà una sciagura per lui durante la guerra e la prigionia giapponese.

Under the skin. Black Hole for a Space vampire

Articolo di: 
Livia Bidoli

Decisamente oltre quel che ci si potrebbe aspettare, la performance di Scarlett Johansson è qui glacialmente disturbante per un film che fa assolutamente riflettere sul valore dell'essere umano in quanto tale, attraverso gli occhi dell'Altro per antonomasia: l'Alieno. Jonathan Glazer ha girato un film che rimane impresso per clima e sensazioni, profondamente mesmeriche, che attirano in un vortice irreale: Under the skin.