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Tracks. Il deserto in solitario
La storia vera di Robyn Davidson e dei suoi cammelli attraverso il deserto, raccontata dal film Tracks con la regia di John Curran, riprende una storia vera: la scrittrice nel 1977 fece un viaggio di 2700 chilometri per il deserto australiano, con il supporto del National Geographic e Rick Smolan che nel film appare – perfettamente identico all'originale, nelle vesti dell'attore Adam Driver. Il ruolo principale di Robyn è interpretato da una molto somigliante Mia Wasikowska.
Bologna 2014. Incontro con Edgar Reitz
Lo scorso 16 aprile, la Cineteca di Bologna – in collaborazione con il Festival del film di Locarno – L'immagine e la parola e Goethe-Zentrum Bologna – ha proiettato in lingua originale con sottotitoli Die andere Heimat - Chronik einer Sehnsucht (L'altra Heimat – Cronaca di un desiderio), ultimo capolavoro della saga a cui Edgar Reitz lavora da trent'anni.
Nymphomaniac. La polifonia secondo Von Trier
Lo dichiariamo subito: questa è una recensione evidentemente di parte. Sarebbe bastato anche uno solo dei brani che Von Trier usa come colonna sonora, mai a caso, per convincermene. Bisogna andare sotto la patina, come consiglia Oscar Wilde in uno dei suoi celebri aforismi, ed a proprio rischio e pericolo. Nymphomaniac Vol. 1, non è affatto pericoloso per quello che si vede, bensì per quello che non vedrà mai uno sguardo superficiale.
Father and son. La paternità negli occhi del figlio
Il sentirsi padre, a differenza dell'istinto materno, è un sentimento che non nasce immediatamente con la nascita di un figlio ma si costruisce nel tempo. Un sentimento che trova nello sguardo del figlio il suo vero e autentico riconoscimento. Giovedì 3 aprile esce nelle sale italiane Father and son, diretto dal regista giapponese Kore-eda Hirokazu e vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes 2013. Un film che tratteggia con mano delicata la complessità del tema della paternità all'interno delle attuali dinamiche sociali e dell'odierna crisi dei rapporti familiari.
In grazia di Dio. Un film sulla crisi economica
Dopo avere assistito alla proiezione del film In grazia di Dio, che sta per approdare nelle sale cinematografiche, ho ripensato ad un giudizio storico che diede in un suo saggio Giorgio Bocca sullo sviluppo della società meridionale avvenuto nel Novecento. Per Bocca la modernizzazione del meridione - e questo fatto storico ne spiega sia i limiti sia la incompiutezza - è avvenuta su di una struttura economica di sostanziale povertà.
300 - L'Alba di un Impero. Epica, sangue e fumetto
Un'armata imponente minaccia la patria della democrazia. A fronteggiarla piccole città stato divise dai loro interessi particolari, ma unite dal bene supremo: la libertà, ad ogni costo. Temi epici filtrati, non senza patine di superficialità, dal tessuto cross-mediale del cinema che attinge al fumetto. E viceversa. Nelle sale italiane dal 6 marzo, 300 – L'Alba di un Impero è il secondo capitolo del fortunato film di Zack Snyder, 300 (2007), tratto dall'omonima graphic novel di Frank Miller. Stavolta il regista di Watchmen (2009) e L'uomo d'acciaio (2013) si limita a co-produrre il film e a firmare la sceneggiatura insieme a Kurt Johnstad, mentre la regia è affidata all'israeliano Noam Murro. Il risultato non delude i fan ma patisce il confronto con il film precedente.
La Bella e la Bestia di Gans. Una sontuosa rilettura fantasy
Alla Berlinale non è stato accolto bene, ma La Bella e la Bestia di Christophe Gans è un film che ha non pochi punti di interesse, anche se forse il regista avrebbe dovuto osare di più, data la fortuna che stanno avendo, al cinema, in televisione, in letteratura e nei fumetti, le riletture delle fiabe alla luce del fantasy, che della fiaba è l’incarnazione moderna.
Pompei 3D. Distruzione apocalittica in salsa sentimentale
Il regista Paul W.S. Anderson si cimenta in un polpettone storico e lo fa diventare vanamente sentimentale ed in 3D con un cast stellare: da Kit Harington (Trono di spade) a Adewale Akinnuoye-Agbaje (Oz e Lost) fino a Kiefer Sutherland; per la parte in rosa ci sono Carrie-Anne Moss (Matrix) e Emily Browning (Lemony Snicket e Sucker Punch).
A proposito di Davis. Vivere la musica folk nell'America degli anni '60
A proposito di Davis, l'ultimo film dei fratelli Coen – tuttora in programmazione in diverse sale cinematografiche – ricostruisce, sia dal punto di vista visivo che sonoro, il contesto in cui si è sviluppata la musica folk nei primi anni sessanta, quando iniziarono ad affacciarsi sulla scena alcuni dei nomi che hanno segnato in modo indelebile il panorama musicale americano e internazionale.
Il mistero di Dante. Su per la selva oscura
Dopo l'ottimo, originale, indipendente Rasputin (2011), Louis Nero, che non è figlio di Franco Nero sebbene lui collabori a quasi tutti i suoi film, è giunto a dirigere questa sorta di documentario misto a fiction dal nome altisonante: Il mistero di Dante. Con protagonista Frank Murray Abraham, per cui non servono presentazioni, sarà lui a condurci nei meandri di questa ricerca che non è nuova, come alter ego (orientale io direi) di Dante, a cominciare dai dintorni della Gran Madre, il Pantheon di Torino.