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Venere in pelliccia di Polanski. Dark comedy Von Sacher Masoch
Venere in pelliccia di Roman Polanski, una sorta di sexy dark comedy, per usare le parole dello stesso regista, si presenta come uno scarno bi-monologo piuttosto che come un dialogo tra un uomo e una donna, nel senso che abbiamo assistito all'apparenza della comunicazione, mentre in realtà i due personaggi sembravano reciprocamente estranei l'un l'altro. Del resto, più che un vero film secondo i canoni ormai invalsi, Emmanuel Seigner e Mathieu Almaric riescono a interpretare un eccellente esempio di metateatro e di metacinema insieme.
Noi, Zagor. L'eroe di Darkwood raccontato al cinema
Il regista toscano Riccardo Jacopino – che aveva già realizzato lungometraggi di genere documentaristico dedicati a questioni sociali e alla condizione dei giovani nei paesi africani – dopo il lungometraggio del 2010 "40% Le mani libere del destino", torna al film documentario con una pellicola dedicata ad uno degli eroi del fumetto italiano più conosciuti e apprezzati dell'universo di Sergio Bonelli Editore, Zagor.
Questione di tempo. L'eterno ritorno del presente
“Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”. (Seneca) Da questa massima stoica prende le mosse l'epifania delle scene finali di Questione di tempo, ultima fatica del pluripremiato Richard Curtis. Un grande ritorno di quella maniera di far commedie rosa che va per la maggiore, farina dello stesso sacco da cui provengono anche blockbuster come Love actually e Quattro matrimoni e un funerale.
Diana. Un segreto già visto
Che cosa accade quando l'amore si scontra con la celebrità? Quali privilegi ti dà essere la donna più famosa e amata del mondo, e quanti vincoli, responsabilità, rinunce, esso invece comporta? Nelle sale, dal 3 ottobre, Diana – La storia segreta di Lady D. racconta gli ultimi due anni di vita della principessa del Galles attraverso la sua storia d'amore segreta con il chirurgo pachistano Hasnat Khan. La regia è di Oliver Hirschbiegel (candidato all'Oscar nel 2004 per La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler), il quale, complice anche una sceneggiatura fallace, firmata dal noto drammaturgo inglese Stephen Jeffreys (The Libertine), scivola nel retorico e nel facile romanticismo, appiattendo la pellicola sul terreno consunto del già visto.
Firenze 2013. Chroma tra cinema e media
Il 18 settembre scorso si è tenuta, presso il Plesso Didattico di Santa Verdiana a Firenze, la "Giornata di studi sull'immagine a colori tra cinema e media", organizzata da Walter Arrighetti (Technicolor), Federico Pierotti (Università di Firenze) e Alessandro Rizzi (Università di Milano) in collaborazione con il Gruppo del Colore – Associazione Italiana Colore, il Dottorato di ricerca in Storia delle Arti e dello Spettacolo (Università di Firenze, Pisa e Siena), la Fondazione Sistema Toscana – Mediateca Regionale e Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia.
Un piano perfetto. Quando l'imprevisto salva l'amore
Un piano perfetto è un piano in cui ogni cosa va come previsto. Tranne che nel nuovo film di Pascal Chaumeil. Un piano perfetto (Un plan parfait), nelle sale dal 19 settembre, è una commedia briosa e diseguale, degna dei recenti exploit della comédie francese – Giù al Nord, Niente da dichiarare, entrambi di Dany Boon, Il mio miglior incubo di Anne Fontaine, solo per citarne alcuni – che non manca di regalare momenti divertenti pur con qualche forzatura di troppo nel plot. Merito soprattutto dell'ottima quanto insolita coppia protagonista: Diane Kruger e Dany Boon.
Come ti spaccio la famiglia. E la commedia irride la family americana
Cosa c'è di più fortificante per una famiglia rispettabile che contrabbandare quintali di marijuana dal Messico agli Stati Uniti con un camper, sfuggire a spietati trafficanti, incorrere in poliziotti omosessuali corrotti e in altri machi e incorruttibili, essere morsi da ragni velenosi e intavolare equivoche situazioni di partner changhe con un'altra famiglia altrettanto rispettabile? Niente, soprattutto se non è una vera famiglia, ma lo diventerà grazie a questo viaggio. Il 12 settembre esce nelle sale italiane Come ti spaccio la famiglia, di Rawson Marshall Thurber, con Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Emma Roberts e Nick Offerman.
Venezia a Roma. Tom à la ferme. L'omofobia patologica fra le pieghe del thriller
“Le foglie di mais tagliano come coltelli” nella fattoria misogina di Tom à la ferme, il nuovo film di Xavier Dolan. L'enfant prodige del cinema canadese approda all'Urbe dai lidi veneziani con un'opera quattro tagliente e cupa, impreziosendo il già prezioso programma della XIX rassegna “Da Venezia a Roma”, che si dipana disseminandosi per i cinema capitolini dall'11 al 18 settembre. Autore, regista, attore e financo montatore della sua pellicola, Dolan stupisce tutti per il grado di maturità ed estro che solo pochi altri talenti eletti possono sfoggiare nel panorama emergente del cinema contemporaneo.
Venezia 70. Medeas. Un film di silenzi e piccoli gesti
Tra i film della sezione Orizzonti della corrente edizione della 70. Mostra Internazionale d`Arte Cinematografica di Venezia, "Medeas", del regista esordiente Andrea Pallaoro, è stato proiettato in anteprima web – su Festival Scope e in collaborazione con MyMovies – lunedì 2 settembre, in lingua originale.
Venezia 70. L'arte della felicità apre la 28 Settimana della Critica
In apertura della 28° Settimana della Critica della 70 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Alessandro Brak esrodisce al lungometraggio con un cartone per adulti dal titolo L'arte della felicità, con un sottotitolo molto coerente con la storia: Due fratelli. Due continenti. Due vite. Una sola anima.