Una canzone per Marion. La spensieratezza della fine

Articolo di: 
Livia Bidoli

E chi se l'aspetterebbe da degli allegri vecchietti di un coro di un piccolo paesello inglese che cantassero Ace of Spades dei Motörhead rivisitata per l'occasione? Con tanto di batteria, basso e chitarra, gli anziani mettono su una versione – e non l'unica – per partecipare ad un concorso nazionale, aiutati da Elizabeth (Gemma Atterton), e con la voce principale di Marion Johnson (la first lady actress Vanessa Redgrave), e con Terence Stamp nella parte del marito burbero che non vuole che passi così spensieratamente i suoi ultimi giorni (secondo lui si rende ridicola, visto che è malata terminale. Una commedia agrodolce diretta da Paul Andrew Williams con efficace sensibilità.

Elysium. La sperequazione distopica

Articolo di: 
Livia Bidoli

Lo stesso regista di District 9, Neill Blomkampha diretto questo nuovo film di fantascienza con protagonista Matt Damon versione hard body builded, con muscolacci in piena vista e corpo prostatico à la Matrix, specialmente per l'impianto cerebrale di un hard-disk. Distopia a go-go e sperequazione in un pianeta, la Terra, popolata solo di immigrati mentre la fauna umana chic vive a Elysium, stazione spaziale orbitante vicino alla Terra.

Venezia 70. Il futuro distopico si annuncia alla Biennale

Articolo di: 
Livia Bidoli

La 70° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia si presenta: dal 28 agosto fino al 7 settembre 2013, sotto la direzione di Alberto Barbera, proietterà per stampa, industry e pubblico 53 film per la Selezione Ufficiale di Venezia 70, di cui 51 in prima mondiale e due in prima internazionale. Per Venezia 70 in Concorso 20 film: l'ultimo, statunitense, è stato annunciato a sorpresa in conferenza stampa, è diretto da Peter Landesman e si intitola Parkland, il nome dell'ospedale dove è stato ricoverato John Fitzgerald Kennedy per i suoi ultimi momenti di vita dopo esser stato colpito da Oswald il 22 novembre del 1963.

La notte del giudizio. La Purga per la legalità

Articolo di: 
Matteo Brufatto

In un futuro prossimo, i Nuovi Padri Fondatori degli Stati Uniti d'America hanno sancito che, una notte ogni anno, è permesso qualsiasi tipo di crimine, compreso l'omicidio, per lasciare che la popolazione si sfoghi in quella che viene definita "La Purga" (The Purge in originale). James, che ha avuto un enorme successo proprio grazie alla Purga, si barrica in casa per difendere la propria famiglia durante la notte dello sfogo. Ma non tutto fila liscio nel film diretto da James DeMonaco.

Uomini di parola. Gangster al crepuscolo

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Alessandro Menchi

Nelle sale dall'11 luglio, Uomini di parola, il nuovo film con Al Pacino, è un gangster movie ironico e crepuscolare sul senso della vecchiaia e del tempo. La regia è dell'esordiente Fisher Stevens, noto caratterista americano, che si destreggia sfruttando al massimo l'istrionismo intramontabile di Pacino e di Christopher Walken, coadiuvati da un sempre carismatico Alan Arkin.

Facciamola finita. Apocalisse prossima ventura

Articolo di: 
Livia Bidoli

L'ultimo film in coppia di Seth Rogen e Evan Goldberg dopo The Green Hornet del 2011, è questo Facciamola finita (This is the end suona in orginale), commedia dai toni esasperati e parodici con una buona dose di scurrilità e stereotipi su parties e amici di set, tra cui: James Franco, lo stesso Seth Rogen, Jay Baruchel, Jonah Hill, Emma Watson ed altri in ordine sparso.

Casa del Cinema. Il surreale uomo forte del polacco Szaro

Articolo di: 
Livia Bidoli

Nella cornice all'aperto della Casa del Cinema in versione estiva, il 2 luglio scorso si è svolta la proiezione del film muto L'uomo forte (Mocny człowiek, PL, 79’) di Hernyk Szaro (Henoch Szapiro, Varsavia, 1900-1942), raffinato cineasta polacco dell'epoca tra Wall Street Crash (1929, la data del film in proiezione) e 1942, quando fu fucilato per strada perchè ebreo nel ghetto di Varsavia. Il film conclude la rassegna dell'Istituto Polacco di Roma di notti di musica e teatro, accompagnata dal suono nu-jazz del Maleńczuk Tuta Rutkowski Super Trio.

Carlo e Clara. Un cortometraggio che sfida l’eternità

Articolo di: 
Stefano Coccia

Storia di affetti che sfidano l’eternità, Carlo e Clara è un cortometraggio che colpisce tanto per la sensibilità di cui è permeato il racconto che per la notevole maturità stilistica. Scritto e diretto dal giovane Giulio Mastromauro, questo breve lavoro cinematografico condensa in circa 10 minuti temi e situazioni che già altre volte sono stati portati sullo schermo, proponendone però una personale, sincera e armonica chiave di lettura.

Oggetti smarriti. Stralunati momenti del quotidiano

Articolo di: 
Matteo Brufatto

Un misterioso narratore (Michelangelo Pulci) ci espone un’interessante teoria sugli oggetti smarriti e sugli illogici e spesso ridicoli comportamenti che spesso assumiamo per ritrovarli. Ci suggerisce 7 regole da seguire per venire a capo di un problema a riguardo. Che succede però quando, invece di un oggetto, perdiamo una persona? E quando perdiamo noi stessi nella vita distratta e senza spessore che conduciamo? È la storia di Guido (Roberto Farnesi) che cade vittima delle conseguenze di aver perso se stesso. Ritrovarsi sarà più difficile di quanto credesse.

Blood. Crimini e sensi di colpa, spiaggiati sulle coste inglesi

Articolo di: 
Stefano Coccia

Il talento del cineasta britannico Nick Murphy nel rielaborare i generi, facendo leva sulla contorta psicologia dei personaggi e sul fascino sinistro dei luoghi, è fuori discussione. Ma è anche vero che tali doti fino ad ora hanno brillato soprattutto in 1921 - Il mistero di Rookford.