Argo. Quando Hollywood cambiò la Storia

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Alessandro Menchi

Con il trionfo ai Golden Globes (miglior film e miglior regia), e forte di sette nomination (anche se inverosimilmente manca quella per “Best Directing”), Argo si candida ad essere uno dei più accreditati pretendenti dell'ottantacinquesima edizione degli Oscar.

Django Unchained. Tarantino travolge e rimodella l’iconografia western

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Stefano Coccia

Di certo Quentin Tarantino non è uno che mostri eccessivi timori reverenziali, quando si tratta di giocare con le più disparate mitologie cinematografiche, mescolando tra loro cultura popolare e ambizioni narrative che volano alto. Tutto nel segno di una vocazione post-moderna, che non è mero esercizio stilistico ma rilettura attenta e partecipe. È ovvio che non in tutti i film una simile predisposizione rifulga alla stessa maniera. Ma se in Bastardi senza gloria il risultato di tali inclinazioni è stato, a detta di chi scrive, uno dei migliori nella carriera di questo sfacciato e irriverente talento, Django Unchained finisce per avvicinarvisi molto.

The Master. L'impotenza dell'immagine di fronte al pensiero

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Alessandro Nardis

Dal regista di Magnolia e Il Petroliere arriva The Master, il film premiato alla 69° Mostra del Cinema di Venezia con il Leone d'argento per la Miglior Regia (Paul Thomas Anderson) e la Coppa Volpi per il Miglior Attore (ex-aequo per Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix).

Vita di Pi di Ang Lee. L'atto di fede di Pi

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Alessandro Menchi

Alla base delle più importanti religioni del mondo ci sono delle storie. Aderire ad una religione piuttosto che ad un'altra quasi mai dipende dal grado di moralità che i suoi precetti raggiungono o da quanto essi rispecchino i nostri ideali. Ma da quanto si è disposti a credere nella veridicità di quelle storie. Per fare questo, occorre spingersi oltre la soglia della ragione, compiendo un semplice quanto incommensurabile atto di fede.

Distribuzione Indipendente. The Ghostmaker e il cinema italiano d'esportazione

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Alessandro Nardis

Un gruppo di amici universitari scopre una bara del XV secolo che permette loro di muoversi e agire sotto forma di fantasmi evanescenti. Mentre le prime avventure nel mondo degli spiriti sono giocose e innocenti, ben presto la facoltosa macchina, The Ghostamaker di Mauro Borrelli, manifesta impulsi pericolosi e deviati, che vanno di pari passo con i desideri dei giovani ragazzi. Verranno così trascinati in un mondo cupo e segnato dal male, dove la linea tra la vita e la morte non sarà più così netta.

Lo Hobbit 3D. In principio fu Bilbo

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Livia Bidoli

In principio fu Lo Hobbit, il primo dei libri di Tolkien a prendere vita nel 1937 nella magica Albione, ritradotta nei territori mitici delle Terre di Mezzo dal filologo e appassionato creatore del Signore degli Anelli, che Peter Jackson ha metamorfizzato in film una decina di anni fa nei tre episodi che fecero incetta di Oscar ad Hollywood, in primis il terzo, Il Ritorno dei Re. Ora siamo al primo dei prequel in 3D di strepitosa fattura, girato interamente in HFR (High Frame Rate di 48 fotogrammi al secondo), e quindi magnificamente realistico.

The Story of Film. An Odyssey. Un ampio omaggio alla Settima Arte

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Eleonora Sforzi

Si tratta del documentario più completo realizzato finora sulla Storia del Cinema dalle origini a oggi, diretto dall'irlandese Mark Cousins, adattamento "con immagini" dell'omonimo libro, pubblicato nel 2004 e scritto dallo stesso regista.
Costituito da 15 episodi di 60 minuti ciascuno, quindi con la durata totale di 15 ore, per la completezza e l'estensione che lo caratterizzano, è un grande atto di amore fedele e puntuale alla Settima Arte, presentata sotto tutte le sfaccettature che la riguardano, dalla "preistoria" a oggi, con un occhio di riguardo anche verso la situazione storica e sociale in cui si è sviluppata.

Moonrise Kingdom. Un omaggio a Benjamin Britten

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il nuovo film di Wes Anderson dal titolo di Moonrise Kingdom, e con una pletora di star hollywoodiane che vanno da Bruce Willis a Bill Murray, passando per Edward Norton, Harvey Keitel, la rossa austrialana musa di Jarman, Tilda Swinton, Frances McDormand, narra di una fuga d'amore tra due ragazzini,  Sam e Suzy, interpretati da Jared Gilman e Kara Hayward, durante un'estate scout su un'isoletta di fronte al New England, famoso per aver accolto i Padri Pellegrini con il primo sbarco in America nel 1622 e l'inizio della colonizzazione.

7 psicopatici. Tra Tarantino e i fratelli Cohen

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Alessandro Nardis

Sono trascorsi quattro anni da In Bruges (2008), prima e unica opera di Martin McDonagh, che gli valse molti premi e riconoscimenti. Oggi torna con 7 psicopatici, sempre con il sodalizio di Colin Farrell. Marty (Colin Farrell) è uno sceneggiatore che ha per le mani un titolo forte, 7 psicopatici, ma fatica a delineare i personaggi del suo script, poiché non riesce a concentrarsi e a continuare la storia; così Billy (Sam Rockwell), il suo migliore amico, cerca in ogni modo di aiutarlo nella stesura anche con mezzi poco appropriati. Billy è un attore in declino che di mestiere ora rapisce cani al parco per ottenere una ricompensa.

Torino Film Festival 2012. La nave di Roland Sejko trasporta i ricordi di un esodo

Articolo di: 
Stefano Coccia

Una volta tanto può essere utile cominciare dalla fine. E avviare così quel percorso a ritroso che, partendo da un non trascurabile dettaglio, renderà più chiaro il valore dell’opera. Nelle battute finali del bel documentario realizzato da Roland Sejko, Anija (la nave), viene dedicata un’inquadratura a ciascun personaggio intervistato, il cui  nome compare nella sottostante didascalia accanto a quello dell’imbarcazione con la quale raggiunse il nostro paese, con specificato il numero di albanesi presenti a bordo della stessa nave.