La sorgente dell'amore. Mihaileanu omaggia Scheherazade e le donne

Articolo di: 
Elena Romanello

In Train de vie restituiva con non poche risate ma con un groppo finale il dramma della Shoah, mentre ne Il concerto coniugava le tragedie dei totalitarismi all'amore per la musica: ora Radu Mihaileanu si confronta ne La sorgente dell'amore con il ruolo della donna nel mondo islamico, basandosi su un fatto vero accaduto alcuni anni fa in una zona rurale della Turchia e rileggendo la commedia di Lisistrata e del suo sciopero dell'amore per far cambiare gli uomini.

Quasi amici. Il diritto ad una vita migliore

Articolo di: 
Elena Romanello

Il riconoscimento e rispetto per le diversità è il banco di prova definitivo della civiltà occidentale che spesso vede nel confronto con quest'ultimi tutti i suoi limiti: spesso, raccontare di diversità al cinema, soprattutto quando si parla di handicap fisico e immigrazione, può dar vita a buonismi, pietismi e semplificazioni, oltre che ad una certa dose di retorica.

Piazza Fontana 1969. La Madre di tutte le stragi

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Alessandro Nardis

Il Romanzo di una strage (scritto con il consolidato binomio Rulli e Petraglia) ricostruisce l’attentato che inaugurò la strategia della tensione in Italia, quando, il 12 dicembre 1969 a Milano, nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Piazza Fontana, esplode una bomba.

Corti d'eccezione. Da Alessandro a Charlot per la legge di Jennifer

Articolo di: 
Alessandro Nardis

L’impatto emotivo del cortometraggio Un ragazzo di nome Alessandro può essere a malapena esemplificato dal commosso e assordante silenzio che ha sovrastato i presenti a fine proiezione nella cornice romana della Casa del Cinema.

Hysteria. Il vibratore come cura

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Elena Romanello

In parallelo al decisamente più tragico Albert Nobbs, un altro film racconta, con toni più divertiti ma con tra le righe tematiche importanti, l'epoca vittoriana, il ruolo delle donne di allora e l'atteggiamento repressivo riguardo il sesso, con parecchie contraddizioni in termini, dall'alto numero di prostitute presenti nella Londra vittoriana ai romanzi porno venduti neanche tanto sotto banco.

The last days of Emma Blank. Scorcio di un dramma familiare

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Eleonora Sforzi

Dal regista Alex  Van Warmerdam, "The last days of Emma Blank" è un lungometraggio - in lingua tedesca e totalmente sottotitolato - dai toni drammatici prodotto in Olanda nel 2009, recentemente "riscoperto" e proiettato sulla piattaforma streaming di MyMovies.

Hesher è stato qui’. Quando il racconto di formazione diventa heavy metal

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Amalia Verzola

Hesher è stato qui’ non è un film facilmente digeribile. Solitudini, incomunicabilità, eventi traumatici, elaborazione del lutto. E ancora: violenza verbale e fisica, bullismo, occasioni mancate e silenzi eloquenti. Il tutto condito da un’ironia pungente, piuttosto amara. La pellicola, opera prima di Spencer Susser distribuita da Bolero Film, è stata presentata al Sundance Film Festival nel 2010 e ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio cult movie (sui social network, d’altronde, è già Hesher-mania).

Paradiso amaro. La pietas e la bioetica vincono due Golden Globe

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Livia Bidoli

Con due Golden Globe all'attivo come miglior film e miglior attore protagonista George Clooney, il nuovo film di Alexander Payne, Paradiso Amaro (orig.: The Descendants) si presenta ben assortito per gli Oscar. George Clooney recita la parte di Matt King, un padre con due figlie che si ritrova con la moglie Elizabeth in coma dopo un incidente in acqua.

Sleeping Around. Il girotondo degli oggetti

Articolo di: 
Livia Bidoli

Non sembra un film italiano, e non tanto per il titolo, Sleeping Around, che più o meno suona come “passare da un letto all'altro”, un hop on e hop off dalle superfici del materasso al posto di quelle a gradini dei bus che girano per Roma per gli stranieri. Il film di Marco Carniti sembra un film assolutamente senza menzogne, quelle che si raccontano per addolcire la “ginnastica” senza senso e sentimento di cui Galimberti tratta in “Le cose dell'amore” (ed. Feltrinelli Tascabili), e che in questa pellicola, diffusa da Distribuzione Indipendente, si scontrano con le discrasie dell'amore e dell'attrazione, in un Girotondo tratto da Schnitzler.

Anonymous. Raffinato kolossal su Shakespeare

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Elena Romanello

Dopo aver diretto alcuni film appartenenti al genere catastrofista pieni di effetti speciali (quelli che gergalmente sono definite "americanate"), Roland Emmerich sceglie stavolta di dedicarsi ad un film in costume, per raccontare un'ipotesi suffragata da molti sulla possibile vera identità di Shakespeare. E lo fa costruendo un kolossal raffinato, capace di piacere sia a chi ama i film in costume d'avventura sia a chi al cinema cerca qualcosa di più ricercato.