El Grinta. Un western doc tra Rooster e la fanciulla

Articolo di: 
Livia Bidoli

Una bimba di quattordici anni dalla lingua determinata e tagliente, uno sceriffo federale malconcio e alcolizzato, insieme ad un texas ranger raffazzonato: la squadra di El Grinta mette insieme uno straordinario Jeff Bridges, un irriconoscibile Matt Damon, perfettamente calato nella parte, ed una new entry adolescente, Heilee Steinfeld.

La versione di Barney. L'enigmatico meccanismo dell'attrazione

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

Un noto e apprezzato giornalista, che abitualmente non scrive recensioni, come Francesco Merlo, ha sostenuto su la Repubblica, a proposito della trasposizione cinematografica de La versione di Barney, libro celebrato agli inizi degli anni duemila come un grande capolavoro, che il film che ne ha ricavato Richard J. Lewis è migliore e più emozionante  rispetto al  libro.

I fantastici viaggi di Gulliver in 3D. Lilliput ai giorni nostri

Articolo di: 
Simone Vairo

Il regista Rob Letterman ha tradotto cinematograficamente ed in 3D l'opera di Jonathan Swift datata 1735. Protagonista Jack Black e la comedy irlandese avanza fino ai giorni nostri.

Vallanzasca. L'iconoclastia di un mito criminale

Articolo di: 
Livia Bidoli

Quando Dio ti concede un dono, ti consegna anche una frusta; e questa frusta è intesa unicamente per l'autoflagellazione”: l’aforisma di Truman Capote (1924-1984) campeggia sui titoli dell’ultimo film di Michele Placido, Vallanzasca, sottotitolo Gli angeli del male, dall’autobiografia di Renato Vallanzasca a cura di Carlo Bonini (giornalista di La Repubblica), titolata Il fiore del male ed edita da Marco Tropea nel 2009.

Hereafter. La preveggenza secondo Eastwood

Articolo di: 
Elena Romanello

Parlare di morte e di esperienze legate alla medesima al cinema è sempre un azzardo, perché si corre il rischio di finire nelle secche della banalità e degli effetti, stucchevoli o spaventosi, a tutti i costi. Ma se a parlare di morte e di quello che può essere legato e successivo a lei è un maestro come Clint Eastwood, le cose possono farsi decisamente interessanti.

The Tourist. Depp e Jolie in salsa comedy-fashion

Articolo di: 
Livia Bidoli

Come definire un thriller che fa increspare le labbra al pubblico con una sciarada di attori italiani dei cinepanettoni e diretto dalla promessa dei nuovi e giovani registi tedeschi, il Florian Henckel von Donnersmarck di La vita degli altri (2006)? Un comedy-thriller: e lui è d’accordo come ammette in conferenza stampa alla presenza di Johnny Depp.

Torino Film Festival. Vince Winter's Bone. Il coraggio di Ree in un gelido Missouri

Articolo di: 
Alberto Giovenco

Aggiudicatosi il premio di Miglior Film di questa 28° edizione del Torino Film Festival, Winter’s Bone è senz’altro una delle pellicole di cui più si è parlato e di cui sicuramente si parlerà nelle prossime settimane. Già vincitore del Gran premio della Giuria al Sundance Film Festival 2010, il lungometraggio, a metà tra dramma e thriller diretto dalla regista americana Debra Granik, ha ottenuto all’unanimità il consenso dei giudici.

Carlos di Olivier Aassayas. Dall'OPEC all'assassinio di Moro

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il film Carlos, diretto da Olivier Aassayas, è nato come una serie televisiva, presentata prima al Festival di Cannes in 354 minuti mentre al Festival Internazionale del Film di Roma risultava dimezzata. Il progetto data 1997 ma è stato ultimato soltanto di recente. Carlos, soprannominato lo Sciacallo perché fu trovata una copia del libro Il giorno dello sciacallo di Frederick Forsyth tra i suoi beni personali, è un terrorista internazionale reso famoso soprattutto dal rapimento a Vienna nel 1975 di tutti i ministri dell’OPEC.

Festival del Cinema di Roma 2010. Tre film tre Premi per coraggiosi film in Concorsol

Articolo di: 
Livia Bidoli

Tre film coraggiosi e tutti nella Selezione Ufficiale in Concorso: The Poll Diaries di Chris Kraus, regista dello sfolgorante 4 minuti (Vier Minuten, 2006); Dog Sweat, il film girato clandestinamente in Iran dal regista Hossein Keshavarz; Las Buenas Hierbas, appassionante storia di amore filiale tra una madre magica erborista e sua figlia, la regia è di Maria Novaro.

Festival del Cinema di Roma 2010. Il primo novembre in nome del crimine

Articolo di: 
Livia Bidoli

La programmazione della Festa del Cinema del primo novembre è ruotata tutta intorno al crimine per due film: l’ultimo postumo di Alain Corneau Crime d'amour, e la versione americana dell’horror svedese uscito un anno fa, ovvero la vampira bambina di Let me in che, quanto a splatter, fa quasi gara con gli horror trash della Troma. Rabbit Hole con Nicole Kidman è stato piuttosto deludente, sia per ritmo – mancante – che per debolezza della storia.