Lo Hobbit 3D. Termina l'avventura di Bilbo

Articolo di: 
Elena Romanello

E con il terzo film si è giunti alla fine de Lo Hobbit, nuova trilogia fantasy di ispirazione tolkeniana con al timone Peter Jackson, già autore oltre una decina d’anni fa della saga de Il signore degli anelli. C’è già chi scommette su un possibile adattamento de Il Silmarillion, l’ultimo tassello sulla Terra di mezzo di J. R. Tolkien, anche se la canzone dei titoli di coda de Lo Hobbit. La battaglia delle cinque armate, "The last goodbye", cantata da Billy Boyd, già Pipino nel Signore degli anelli, sa tanto di addio definitivo.

The Imitation Game. Turing e la mela conquistatrice

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il regista norvegese Morten Tyldum ha diretto The Imitation Game, una pellicola che narra di come Alan Turing – interpretato da Benedict Cumberbatch -, matematico geniale e crittografo altrettanto dotato, è riuscito a decodificare il sistema di comunicazione Enigma tra le potenze dell'Asse, cambiando le sorti della Seconda guerra mondiale. La storia di come lo decodificò con una macchina – antesignana del moderno computer -  e l'aiuto di altri scienziati, fra cui una donna, Joan Clarke, nella cui parte recita Keira Knightley.

Adieu au langage di Godard. Realtà, immagini alterate e smarrimento

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Eleonora Sforzi

Godard torna al cinema e lo fa con un film, “Adieu au langage" (Addio al linguaggio), che si configura subito come una nuova sfida allo spettatore già a partire dallo stesso formato di visione, in quanto il 3D è sostanzialmente assente se non in alcune sequenze, collocandosi per questo a metà tra finzione e realtà, tra una traccia narrativa iniziale e una struttura che la sconfessa.

Jimmy's Hall. Il fosco cielo d'Irlanda

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Livia Bidoli

Uno di quei rari registi impegnati che hanno ancora il coraggio di pescare dal rovello della storia e tirarne fuori una che nessuno si aspetterebbe è Ken Loach. Con Jimmy's Hall traccia la vera storia di James Gralton (1886–1945), un'attivista comunista nell'Irlanda povera dell'inizio Novecento, che per il solo fatto di mettere a disposizione di tutta la contea un luogo di aggregazione, di studio, di svago e di libera espressione di idee, figura come l'unico deportato irlandese negli Stati Uniti.

55° Edizione del Festival dei Popoli. Il sentimento dei luoghi

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Eleonora Sforzi

Nel contesto dei 50 Giorni di Cinema internazionale a Firenze, il 5 dicembre scorso si è conclusa la 55° Edizione del Festival dei Popoli, il noto Festival Internazionale del Film documentario, che – ancora al grido di Reality is more – quest'anno ha dedicato tre parallele retrospettive, accompagnate da workshop, ad alcuni importanti registi nel panorama documentario internazionale, quali l'olandese Jos de Putter e il francese Vincent Dieutre, oltre ad un omaggio alla montatrice francese Dominique Auray.

Mommy e l'autentico “quadrato” dei rapporti

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Livia Bidoli

Una madre di nome Die da Diane, il figlio Steve appena uscito da un istituto di correzione perchè ha delle violente crisi, ed un panorama fantascientifico di una società futura ma nemmeno tanto, che permette di internare i propri figli senza autorizzazione legale. Xavier Dolan ha costruito un film con questi ingredienti principali intessendolo di un'autenticità inaudita, commovente,che trapela anche dallo strano formato quadrato del film.

Storie pazzesche. Storie di inevitabile follia

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Livia Bidoli

Prodotto da Pedro Almodovar e presentato a Cannes nella scorsa stagione, Storie pazzesche è un bell'assemblaggio di capitoli sull'inevitabile follia generata dal parossistico mondo in cui viviamo, dove ci viene richiesto, senza soluzione di continuità, di giustificare una serie di controsensi, abusi, corruzione, che finiscono per far esplodere tutti i protagonisti in gesti incontrollabili. Il regista del film è l'argentino Damián Szifron che correda gli episodi con una messe di attori di primo piano, a partire da Ricardo Darín, Leonardo Sbaraglia e Darío Grandinetti.

I Vichinghi. I baldi guerrieri del Nord

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Livia Bidoli

Un gran bel film d'avventura quello del regista svizzero Claudio Fäh che frequenta da anni il soprannaturale con la serie Ghost Whisperer, ma anche Hollow Men II e l'action Sniper Reloaded. Con Tom Hooper nella parte centrale del leader e timoniere Asbjörn, ed il vero leader della death-metal band Johann Hegg in quelle di Valli, fa entrare tutto il fascino di questi biondi muscolosi e alteri guerrieri delle terre e dei mari del Nord.

Torino Film Festival 2014. Torino32 si tinge di Violet

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Alberto Giovenco

Il 21 novembre 2014 è iniziata ufficialmente la 32esima edizione del Torino Film Festival coordinato per la prima volta dalla neodirettrice Emanuela Martini. Tra il cinema Massimo e il Reposi (il multisala Lux è stato sacrificato a causa dei tagli ai fondi statali) verranno proiettati 197 film provenienti da tutto il mondo. Le tante sezioni del festival assicurano un assortimento variegato e ricco di opere che spaziano dai maestri della New Hollywood a Jim Mickle passando per Giulio Questi, Woody Allen, Anne Fontaine, David Michôd e molti altri ancora.

Il processo di Viviane. Il divorzio negato in una società confessionale

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Teo Orlando

Gett - The Trial of Viviane Amsalem (nella versione italiana semplicemente Viviane), un film per la regia di Ronit e Shlomi Elkabetz, uscirà nelle sale il 27 novembre 2014 ed è candidato agli Oscar per Israele. È una storia semplice e lineare: Viviane (interpretata dalla stessa regista Ronit Elkabetz), una donna israeliana, appartenente presumibilmente alla piccola-media borghesia, tenta invano di ottenere la “libertà” dal matrimonio dal marito Elisha (Simon Abkrian), dato che da diversi anni ormai ha abbandonato il domicilio coniugale.