Il restauro de I quattrocento colpi. La ricerca della libertà di Antoine

Articolo di: 
Eleonora Sforzi

Affinchè ci sia un progresso, spesso è necessario voltarsi indietro e riscoprire le tracce del nostro passato. Così fa anche il cinema di oggi: se da un lato, talvolta, sceglie di eleggere la propria archeologia a soggetto di nuovi film, dall'altro riporta sullo schermo, in veste restaurata, per spettatori nuovi e per quelli appassionati, piccole perle di grande significato storico-artistico.

Roma Cinema Fest 2014 Gala. The Knick e Trash. Tra ospedali grand-guignol e favelas

Articolo di: 
Livia Bidoli

Un film ed una serie di telefilm sono stati presentati nella sezione in concorso di Gala, dedicati in parte al tema della discriminazione e del valore dei soldi: cominciamo dalla serie di telefilm diretta da Steven Soderbergh che forse di tutti ha avuto maggiore risonanza a livello mediatico anche per le dichiarazioni fatte in precedenza da lui stesso circa il suo abbandono definitivo della carriera di regista. The Knick viene dal nome dell’ospedale dove è primario chiururgo Clive Owen che recita nella figura del cocainomane Dottor Thanckery.

Roma Cinema Fest 2014. Haider vince Mondo Genere con un'Amleto indiano

Articolo di: 
Livia Bidoli

I premi del pubblico come questo di Mondo Genere andato ad Haider al Festival Internazionale del Cinema di Roma, sono più che meritati: esattamente come credevamo. Vishal Bhardwaj, regista indiano famoso per gli adattamenti da Shakespeare, ha presentato a Roma una versione attuale e politica dell'Amleto, situando il dramma nel Kashmir ai confini con il Pakistan, con il terrore fondamentalista islamico come delle serpi in seno.

Roma Cinema Fest 2014. Wir sind Jung wir sind Stark. Rostok 1992

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il primo film per la sezione Cinema d’Oggi in prima mondiale che abbia selezionato per il tema controverso e passato in parte nel dimenticatoio di una Germania dove di certo oggi non si pensa ai conflitti interrazziali e al problema dell’immigrazione, soprattutto come principale, è: Wir sind Jung Wir sind Stark (Siamo giovani, siamo forti). Passato il 16 ottobre mattina ad una proiezione stampa non troppo gremita, ha ricevuto ben poche domande alla conferenza seguita più tardi, nonostante quelle che ci sono state, si siano dimostrate di alto profilo, esattamente come il film diretto da Burhan Qurbani, regista tedesco-afghano nato in Germania da figli di rifugiati afghani.

Frank. Uno strambo film sulla musica

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Livia Bidoli

Il registra Lenny Abrahamson (film precedenti sono Adam & Paul, Garage e What Richard Did. Tutti indipedenti), costruisce una trama intorno al personaggio di Frank Sidebottom, alter ego del musicista e comico britannico Chris Sievey, e ai cantautori Daniel Johnston e Captain Beefheart.  La storia ruota intorno ad una band dal nome impronunciabile, Soronprfbs, che assolda un nuovo tastierista, Jon, interpretato da Domhnall Gleeson ed ha come cantante carismatico e folle Frank, interpretato da Michael Fassbender, che dà il titolo al film e si presenta con in testa costantemente una maschera enorme di cartapesta.

Wenders e Salgado. La disperata fede nell'umanità

Articolo di: 
Teo Orlando

Il sale della terra, dal 23 ottobre 2014 nei cinema italiani, si presenta come un'originale mediazione tra biopic e docufilm, ispirata al lavoro fotografico di Sebastião Salgado, in cui il regista tedesco Wim Wenders ripercorre le tappe di una carriera ascendente, che vede Salgado da ormai oltre quarant’anni inoltrarsi nelle terre più desolate, le Wastelands dei cinque continenti, usando la macchina fotografica per documentare gli aspetti più drammatici di un’umanità che si presenta volta per volta come vittima o come protagonista di cambiamenti radicali, proiettata in un pianeta che invece spesso si oppone a tali cambiamenti.

Class Enemy. La zona grigia

Articolo di: 
Livia Bidoli

Se vuoi mantenere una compattezza emotiva devi raccontare quello che conosci bene”: esordisce così Rok Biček con Class Enemy, il film di un esordio importante supportato dal Premio FEDEORA come Miglior Film alla Mostra del Cinema di Venezia - Settimana Internazionale della Critica 2013. Questo giovane regista sloveno narra una storia che ci interessa tutti: il rapporto a scuola tra adulti ed adolescenti, che si scardina con la tragedia del suicidio di un'adolescente, una loro compagna di classe.

Maze Runner. Wicked è buono...

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il primo di una trilogia di capitoli dedicata al Labirinto, in originale i bestseller di James Dashner pubblicati per la prima volta nel 2009 ed intitolati The Maze Runner, diventano un film omonimo diretto da Wes Ball: Maze Runner. Il Labirinto. Seguiranno gli altri episodi cinematografici e corredati dai libri tradotti e pubblicati in Italia da Fanucci. Protagonisti di questa serie fra teen e young adult,  Dylan O’Brien (già noto per la serie di Teen Wolf) e Kaya Scodelario (Moon e Wuthering Heights).

Pordenone. Sulle note della 33° edizione delle Giornate del Cinema Muto

Articolo di: 
Roberto Begnini

Anche quest'anno si presenta ricchissimo il calendario di eventi firmati dalla didattica e dalla Mediateca di Cinemazero per la trentatreesima edizione delle Giornate del Cinema Muto a Pordenone dal 4 all’11 ottobre. E si sono aperte sabato sera scorso, presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, all’insegna del bel canto e dell’opera, con una spettacolare riedizione di una notte newyorchese del 1927 in cui si proiettava la prima di When a man loves una spettacolare versione cinematografica del Manon Lescaut con John Barrymore e Dolores Costello (nonni paterni della pluripremiata attrice Drew Barrymore).

I due volti di gennaio. Labirintici menage à trois

Articolo di: 
Livia Bidoli

Dal bestseller di Patricia Highsmith del 1964 (originale: The two faces of January), un film che dai temi del menage à trois si sposta su quelli del doppio, del complesso edipico, e tutto giocato sulla bravura degli attori: Viggo Mortensen in prima fila in questo I due volti di gennaio, opera prima dello sceneggiatore Hossein Amini (Il talento di Mr Ripley), e con Kirsten Dunst nel ruolo della consorte bionda e americanissima del ricco Mr MacFarland; il terzetto si chiude con Oscar Isaac nella parte di Rydal, giovane guida nelle Grecia dove approdano nel 1962.