Supporta Gothic Network
Maze Runner. Wicked è buono...
Il primo di una trilogia di capitoli dedicata al Labirinto, in originale i bestseller di James Dashner pubblicati per la prima volta nel 2009 ed intitolati The Maze Runner, diventano un film omonimo diretto da Wes Ball: Maze Runner. Il Labirinto. Seguiranno gli altri episodi cinematografici e corredati dai libri tradotti e pubblicati in Italia da Fanucci. Protagonisti di questa serie fra teen e young adult, Dylan O’Brien (già noto per la serie di Teen Wolf) e Kaya Scodelario (Moon e Wuthering Heights).
Pordenone. Sulle note della 33° edizione delle Giornate del Cinema Muto
Anche quest'anno si presenta ricchissimo il calendario di eventi firmati dalla didattica e dalla Mediateca di Cinemazero per la trentatreesima edizione delle Giornate del Cinema Muto a Pordenone dal 4 all’11 ottobre. E si sono aperte sabato sera scorso, presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, all’insegna del bel canto e dell’opera, con una spettacolare riedizione di una notte newyorchese del 1927 in cui si proiettava la prima di When a man loves una spettacolare versione cinematografica del Manon Lescaut con John Barrymore e Dolores Costello (nonni paterni della pluripremiata attrice Drew Barrymore).
I due volti di gennaio. Labirintici menage à trois
Dal bestseller di Patricia Highsmith del 1964 (originale: The two faces of January), un film che dai temi del menage à trois si sposta su quelli del doppio, del complesso edipico, e tutto giocato sulla bravura degli attori: Viggo Mortensen in prima fila in questo I due volti di gennaio, opera prima dello sceneggiatore Hossein Amini (Il talento di Mr Ripley), e con Kirsten Dunst nel ruolo della consorte bionda e americanissima del ricco Mr MacFarland; il terzetto si chiude con Oscar Isaac nella parte di Rydal, giovane guida nelle Grecia dove approdano nel 1962.
Boxtrolls. Delizie dickensiane al formaggio
Dal libro illustrato da Alan Snow Here be monsters nascono i Boxtrolls, Le scatole magiche create in stop-motion e CG (Computer Graphics) da Graham Annable e Anthony Stacchi. Nel paradiso formaggioso di Cheesebridge, un'elegante cittadina dell'epoca Vittoriana dove la delizia degli abitanti è degustare formaggi raffinati dal Brie al Camembert al Rochefort, vengono cacciati i Boxtrolls, mostricciatoli che sbucano dai sotterranei della città per arraffare dai rifiuti dei ricchi quanto in qualche modo possa servire alle loro tane stracolme di cianfrusaglie colorate quanto usate.
POSH. Il cinismo annoiato dei giovani “vecchi”
Un club esclusivo come quello del Riot non può assolutamente accettare chiunque, quindi è regola che si viene solo invitati a farne parte, come i due ultimi arrivati sono Max Irons e Sam Claflin, rispettivamente Miles Richards e Alistair Ryle, ricchi e snob (posh, appunto) come tutti gli altri. Lona Scherfig mette in scena per il grande schermo la commedia nera omonima POSH che Laura Wade ha scritto per il teatro.
Bologna 2014. Bellocchio e il restauro di La Cina è vicina
Nel corso della ormai conclusa 71° Edizione della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Venezia Classici, sono stati presentati in anteprima nazionale i restauri, realizzati dai laboratori della Cineteca di Bologna, di alcuni film molto significativi del cinema italiano, prodotti tra fine anni '60 e primi anni '70 e incentrati su una profonda critica verso la situazione politica coeva.
La Buca. Umanità disordinate
Il 25 settembre uscirà nelle sale italiane, in circa 200 copie, La Buca, seconda opera dopo E’ stato il figlio (2012) di Daniele Ciprì. La vicenda narrata nel film vede come protagoniste due umanità disordinate: quella di Armando (Rocco Papaleo) un uomo appena uscito di prigione dopo aver ingiustamente scontato una pena di 20 anni, e Oscar (Sergio Castellito) un avvocato burbero e truffaldino.
La preda perfetta. Una passeggiata a Green-Wood
Un Liam Neeson in stato di grazia per questo thriller perfetto di Scott Frank dal libro di Lawrence Block Un'altra notte a Brooklyn: La preda perfetta (in originale A walk among the tombstones) sospende l'attenzione e la coagula tutta sulla storia che si svolge in una New York quasi del tutto irriconoscibile e che, col talento dell'attore irlandese, la rende quasi europea. Coprotagonista Dan Stevens nella parte di Kenny Kristo, giovane trafficante di droga cui viene rapita e uccisa brutalmente la moglie.
Lucy. Cellule blu cobalto
Il primo scheletro umano di donna fu ritrovato nel 1974 e fu chiamato Lucy (nome comune in termini scientifici AL 288-1, un Australopithecus afarensis): nel film di Luc Besson sul potenziamento delle capacità cerebrali umane che fa un salto all'indietro per esamnare l'evoluzione dell'uomo, Lucy è interpretata da Scarlett Johansson, che naturalmente non assomiglia minimamente ad uno scheletro e che recita nella parte di una Nikita fantascientifica che sperimenta una droga letale composta di meravigliosi cristalli blu cobalto.
La nostra terra. Libera dalle mafie
Seguito ideale a “Si può fare” del 2008, Giulio Manfredonia ha girato La nostra terra in onore di quegli uomini dell'antimafia che le organizzazioni criminali le hanno combattute col “fare”, con le azioni concrete, esattamente come la Legge 109*, proposta da Pio La Torre nel 1980, assassinato due anni dopo e che è diventata Legge dello Stato ben 14 anni dopo, nel 1996. I terreni confiscati alla mafia vengono assegnati ad associazioni che li riconvertono in coltivazioni biologiche che trasformano il bene mafioso in “bene virtuoso” riassegnando alla cittadinanza quello che gli era stato sottratto, epromuovendo le attività di servizio e lavoro nel Paese che ci appartiene: La nostra terra, appunto.