Apes Revolution. La rivolta delle scimmie in un pianeta post-apocalittico

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Teo Orlando

Il pianeta delle scimmie - Apes Revolution (singolare titolo semianglofono, che non corrisponde però all’originale inglese che suona Dawn of the Planet of the Apes, L'aurora del pianeta delle scimmie), per la regia di Matt Reeves, è la seconda puntata di una sorta di reboot di sapore quasi “marvelliano”, che riscrive la celebre saga delle scimmie antropomorfe intelligenti che in un lontano futuro domineranno il nostro pianeta, soppiantando la specie umana. Saga ispirata da un romanzo di fantascienza dello scrittore francese Pierre Boulle (La planète des singes), trasposto cinematograficamente nel 1968 da Franklin J. Schaffner, con un cast in cui figuravano Charlton Heston e George Taylor.

Bologna 2014. La lezione di cinema di Tornatore al Festival del Cinema Ritrovato

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Eleonora Sforzi

Questa edizione del Festival del Cinema Ritrovato, oltre ad una ricchissima programmazione di pellicole realizzate in luoghi e tempi diversi, ha previsto anche una serie di approfondimenti specifici su singoli film e registi, di cui sono state presentate e commentate varie opere, proiettate in una inedita veste restaurata.
Tra queste disamine, denominate “lezioni di cinema”, solitamente curate da studiosi e specialisti del mestiere, alcune sono state tenute proprio dagli stessi addetti ai lavori, come attori e cineasti significativi nel panorama cinematografico odierno.

Bologna 2014. XXVIII Edizione del Festival del Cinema Ritrovato. Una panoramica

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Eleonora Sforzi

Gli spazi interni ed esterni della Cineteca di Bologna, dal 28 giugno al 5 luglio scorsi, sono diventati, ancora una volta, «il paradiso dei cinefili», secondo la calzante definizione di Peter von Bagh, il direttore artistico del Festival del Cinema Ritrovato: noto in Italia e all'estero, è un appuntamento importante per studiosi e studenti della storia del cinema, specialisti del settore, ma anche per chiunque sia interessato alla Settima Arte.

Anarchia. La notte del giudizio. La purificazione secondo i ricchi

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Livia Bidoli

Mancano poche ore e Los Angeles si trasformerà in una grande purga assassina: James DeMonaco dà il via al secondo capitolo di The Purge, diretto l'anno prima; sicuramente interessante l'ambientazione in un futuro distopico in cui la Nazione Americana si “purifica” con lo stesso crimine legalizzato. Los Angeles non è stata scelta a caso: ci ricordiamo sicuramente dei film di Carpenter capitolo due dopo la Fuga da New York (1997: Fuga da New York; tit. orig.: Escape from New York, 1981; Fuga da Los Angeles; tit. orig: Escape from L.A., 1996).

Medfilm Fest 2014. Omar tra le barriere e Nadia

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Livia Bidoli

Terribilmente spiazzante per la sua attualità, il film Omar al Medfilm Festival - dal 4 all'11 luglio tra Casa del Cinema e Maxxi - è una lettura realistica di ciò che avviene ogni giorno da una parte all'altra del muro eretto in Cisgiordania dal 2002. Omar è un palestinese che vive e lavora da una parte del muro, mentre dall'altra vive la sua ragazza, Nadia. Per andare a trovarla, lo attraversa ogni giorno arrampicandosi e rischiando di essere ucciso dalle guardie al confine.

Synecdoche, New York. Una logica onirica per Philip Hoffman

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Teo Orlando

La recente, tragica, scomparsa del grande attore Philip Seymour Hoffman ha preceduto di poco l’uscita nelle sale italiane di un film da lui interpretato e risalente, nella versione originale, al 2008: Synecdoche, New York, scritto e diretto da Charlie Kaufman, lo sceneggiatore di Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind).

Quel che sapeva Maisie. La dissoluzione della coppia

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il film di Scott McGehee e David Siegel dal titolo Quel che sapeva Maisie, è tratto da un famoso romanzo di Henry James che travalica la frontiera del tempo, - pubblicato inizialmente a puntate su rivista e successivamente in volume nel 1897 – di circa un secolo o poco più, per approdare a questa riscrittura filmica, decisamente molto teatrale e circostanziata attorno allo sguardo di questa bambina che assiste involontariamente al frantumarsi della relazione fra i due suoi genitori.

Solo gli amanti sopravvivono. Lo spleen di Adam ed Eve

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Livia Bidoli

In un décor che sembra preso dritto dritto da “Luxe, calme et volupté”, il refrain di Invitation au voyage di Baudelaire – e non a caso, diremo poi – i vampiri di Jarmush ci guardano oltre i secoli in un interno a metà tra orientale e d'antan – un fine '800 trasandato diremmo noi -, quasi a sussurrare la frase del titolo: Solo gli amanti sopravvivono (Only lovers left alive), presentato al 66° Festival di Cannes, un tocco indipendente da un regista che aveva vinto il Grand Prix Speciale della Giuria nel 2005 con Broken Flowers e Bill Murray nella parte principale.

Godzilla. Il remake che non ti aspetti

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Alessandro Menchi

Quando al cinema esce l'ennesimo remake di un successo commerciale spesso ci si chiede: ce n'era davvero bisogno? Nel caso della versione firmata da Gareth Edwards di Godzilla la risposta è senz'altro. Nelle sale dal 15 maggio, questa ennesima versione cinematografica del più celebre kaijū (“mostro misterioso”) giapponese sorprende per come riesce a coniugare ontologicamente un afflato del tutto personale (non autoriale, ma quasi) di un cineasta all'interno di un'impalcatura genuinamente blockbuster

The English Teacher. Sbagliando si insegna

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Alessandro Menchi

Le commedie fanno bene al cinema. Soprattutto quando tastano il terreno delle relazioni umane portando alla luce le piccole crepe che si nascondono dietro la normalità. E soprattutto quando riescono a farlo evitando di scivolare nella volgarità gratuita. Giovedì 8 maggio esce nelle sale italiane un buon esempio di questa tipologia di film, The English Teacher, diretto dal regista americano Craig Zisk. Protagonista un'ottima Julianne Moore, brillante nel ruolo di una professoressa di liceo colta e zitella, coadiuvata da un cast vivace composto da habitué del genere come Greg Kinnear e Nathan Lane e da giovani new entry come Michael Angarano e Lily Collins