Alabama Monroe. Amore a ritmo di bluegrass

Articolo di: 
Livia Bidoli

Per trovare qualche novità bisogna quasi sempre guardare al Nord Europa, ed il Belgio in questo caso è piuttosto a Nord, non proprio confinante con la Danimarca di Von Trier, ma di certo con la Germania che ha premiato Alabama Monroe con il Premio del Pubblico Panorama alla Berlinale 2013, e di sicuro linguisticamente vicino – anche se il regista Felix Van Groeningen, di Gand, è fiammingo – alla Francia che lo ha premiato con un César come Miglior Film Straniero di quest'anno.

Locke. Un viaggio in vivavoce

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il nuovo film di Steven Knight prende il nome dal suo protagonista, Ivan Locke, perché in realtà poi si tratta dell'unico personaggio che vedremo in scena, in una pazza corsa da Birmingham a Londra sulla via della “cosa giusta” di sapore e stile americano. Niente American Dream, anche perché in Inghilterra mai ha attecchito, ma nella sceneggiatura dello stesso regista sì, ed è in tutti i suoi dialoghi, a costruirli come sostanza delle azioni di Tom Hardy alias Ivan Locke.

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve. Ridi e lascia ridere

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Alessandro Menchi

La malattia più pericolosa del terzo millennio è la rassegnazione, e ogni giorno miete le sue vittime. Ma qualcuno sembra aver trovato la cura. Si chiama Allan Karlsson, è svedese, ha cento anni e nutre ancora svariate passioni. Una in particolare: far esplodere le cose. Il 24 aprile esce nelle sale italiane Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, tratto dall'omonimo best-seller di Jonas Jonasson e diretto da Felix Herngren. Una commedia stralunata e crepuscolare sul senso della vita come viaggio fuori da ogni schema o previsione, raccontata attraverso una schiera di personaggi memorabili e imprevedibilmente attuali.

Nymphomaniac vol. 2. Il Potere e l'Anello

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Livia Bidoli

La fucina del Nibelheim si ascolta nel frastuono della seconda parte di Nymphomaniac di Lars Von Trier: Wagner über Alles affermiamo, è questa la chiave di lettura non solo di Nymphomaniac ma anche di Melancholia, ed ora viene fuori il perché. Nulla è a caso nella genesi delle sue opere come in quelle di Wagner ed in quell'enclave cavernosa dei Nani della terra nibelungica si fabbrica l'Anello del Potere che rifuta l'Amore. Dall'Oro del Reno (Das Rheingold) Alberich forgia l'Anello della “maledizione dell'amore” (in quanto dovrà rinnegarlo per possederlo), come testimoniano le Figlie del Reno al quale lo ha rubato, consapevole delle conseguenze.

Noah. Il mito dell'arca in un kolossal d'autore

Articolo di: 
Alessandro Menchi

In tempi bui la fede può essere l'unica luce. Una luce, talvolta, tanto forte da accecare. Il 10 aprile esce in Italia Noah, l'ultima fatica di Darren Aronofsky. Un progetto coltivato per anni e sfociato in un kolossal da 125 milioni di dollari in bilico fra autorialità e intrattenimento, che si interroga sul rapporto con la divinità offrendo una rilettura visivamente potente del mito del diluvio universale

Storia di una ladra di libri. Le delicate pagine di Liesel

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Livia Bidoli

Uno straordinario Jeoffrey Rush è il coprotagonista di questa delicata storia che si incentra su un amore per i libri da parte di una piccola bambina trovata per caso dalla famiglia Hubermann, formata da Rosa, interpretata da Emily Watson, e Hans da Jeoffrey Rush. Nei panni della piccola Liesel, che ha perduto la madre ed il fratellino da poco, la vera atleta Sophie Nélissem, splendidamente armonica nella parte, conduce con disinvoltura dentro la storia diretta da Brian Perceval, e tratta dall’omonimo bestseller (in inglese: The Book Thief) dello scrittore australiano Markus Zusak (edito da Frassinelli in Italia e pubblicato per la prima volta nel 2005.

Captain America. Lo spettacolare mondo dei supereroi

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Alessandro Menchi

Mentre il mondo è sconvolto da antiche minacce, il più patriottico dei supereroi americani deve capire di chi può fidarsi. Ma non sarà facile, perché anche i più insospettabili, talvolta, nascondono oscuri segreti. Mercoledì 26 marzo esce nelle sale italiane Captain America – The Winter Soldier, diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo e sceneggiato da Stephen McFeely e Christopher Markus, già autori di Captain America – Il primo Vendicatore (2011) e di Thor: The Dark World (2013). Protagonisti, ancora una volta, Chris Evans nei panni di Steve Rogers e Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury, stavolta coadiuvati da Scarlett Johansson alias Vedova Nera e da Anthony Mackie nel ruolo di Falcon. Spettacolare, divertente, talvolta anche prolisso, The Winter Soldier non è solo un film di passaggio verso la nuova reunion degli Avengers, ma un prodotto solido e collaudato che impreziosisce la saga Marvel

Lei, Lui e il sistema operativo

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il regista Spike Jonze decide di far rivestire a Joaquin Phoenix i panni di Theodore Twombly, che non è difficile connettere con l'omonimo, per il cognome, Cy Twombly, e quel touche de naïveté che lo contraddistingue nelle sue fiorite e vivacemente colorate, opere pittoriche. Her, o meglio, Lei, è però un sistema operativo, e quel che dipinge Theodore nei suoi sogni, non è che un artefatto.

47 Ronin 3D. La via del seppuku

Articolo di: 
Livia Bidoli

Film di esordio per Carl Rinsch, 47 Ronin è un kolossal, soprattutto per la spesa di produzione della pellicola da parte di Universal, e per il protagonista, Kai, il “mezzosangue” per i giapponesi e per l'antichità della storia, impersonato da Keanu Reeves, di cui ricorderemo solo Matrix (1999); mentre per il coprotagonista Hiroyuki Sanada, che interpreta Oishi, a capo dei 47 samurai, e  meno noto di primo impatto, sottolineiamo film che vanno da Ring a Wolferine.

Un ragionevole dubbio. Il thriller che mescola le colpe

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Alessandro Menchi

Un buon lavoro, una bella casa, una famiglia invidiabile. La felicità è un bene prezioso ma fragile, che può schiantarsi sotto i colpi del caso. E di scelte sbagliate. Il 6 marzo esce nelle sale italiane Un ragionevole dubbio, thriller diretto da Peter Howitt, il regista di Sliding Doors che stavolta si firma sotto lo pseudonimo di Peter P. Croudins. Un giallo godibile dal sapore metropolitano che, tuttavia, smorza una partenza legal tesa e brillante in una risoluzione fin troppo prevedibile. Ottimo il binomio Dominic Cooper – Samuel L. Jackson, la cui prova ottempera spesso ai vuoti di una sceneggiatura che scioglie con troppa fretta i nodi cruciali del racconto.