Passioni e Desideri. Il bivio della vita

Articolo di: 
Alessandro Menchi

Le nostre azioni, per quanto piccole e insignificanti ci possano apparire, hanno spesso conseguenze enormi e imprevedibili, sia sugli altri che su noi stessi. E ciò è vero soprattutto in amore. Il 20 giugno esce nelle sale italiane l'ultimo film di Fernando Meirelles, Passioni e Desideri, scritto da Peter Morgan (The Queen, Frost/Nixon – Il duello) e ispirato al dramma Il girotondo (Der Reigen) di Arthur Schnitzler. Un film corale, che ha in Crash (2004) di Paul Haggis e Babel (2007) di Alejandro González Iñárritu, i suoi più recenti e celebri antecedenti strutturali.

Holy Motors. L'iconico istante delle stelle

Articolo di: 
Livia Bidoli

Guardando un film di Leos Carax si è colpiti dalla mancanza del limite tra sogno e realtà, immediatamente: non si può fare a meno di notare che i confini sono quelli dell'incanto della distanza su cui si posa lo sguardo di Walter Pater nei suoi Imaginary Portraits (1887). E così, Holy Motors, sulle note amare e leggere stranamente, di Dimitri Shostakovich e del suo Quartetto n. 15, si adagia su lidi shakesperiani che lo conducono su uno stage (un palcoscenico) ricolmo di fools (giullari, in particolare quelli mentori di verità shakesperiani) che vengono condotti da una parte all'altra della città da queste Holy Motors, limousine bianche e sacrali come il loro compito.

The Butterfly Room. Barbara Steele e l’incubo delle farfalle

Articolo di: 
Stefano Coccia

Parafrasando il titolo dell’ormai datato film di Bellocchio, “Il sogno della farfalla”, potremmo ben dire che quello partorito dalla fervida immaginazione di Jonathan Zarantonello, con l’ausilio dei co-sceneggiatori Paolo Guerrieri e Luigi Sardiello, sia il corrispettivo incubo. Barbara Steele è l’incubo della farfalla in The Butterfly Room. Col suo sguardo spiritato, lo incarna in tutto il suo orrore.

Star Trek - Into Darkness. L'ipnotico Khan

Articolo di: 
Livia Bidoli

Diretto come il precedente del 2009 da Jeffrey Jacob Abrams, Into Darkness - Star Trek, il nuovo episodio che sicuramente sarà seguito da altrettanti action fantascientifici provenienti da quella serie fortunata degli anni '60 con le gloriose sceneggiature di Sturgeon, Bloch e Matheson, il film propone la stessa truppa di Chris Pine e Zachary Quinto come protagonisti (James Kirk e Spock), ed un ammaliante cattivo dagli occhi di ghiaccio interpretato da Benedict Cumberbatch.

Jerome Enrico. Paulette e la sua erba

Articolo di: 
Matteo Brufatto

Paulette vive la sua pensione nella periferia multietnica di Parigi dove deve combattere contro gli odiati extracomunitari per accaparrarsi qualche avanzo tra i bidoni della spazzatura e arrivar a stento a fine mese. Dopo aver capito che lo spaccio di marijuana rappresenta un ottimo investimento, decide di entrare in contatto con il piccolo boss di quartiere.

La grande bellezza. L'amaro nella "dolce vita"

Articolo di: 
Eleonora Sforzi

L'ultimo film di Paolo Sorrentino, presentato in concorso al Festival di Cannes due settimane fa, ha inizio, proprio come accade nei romanzi e nelle opere letterarie in genere, con un esergo: la citazione della poesia dell'autore francese Céline, dal titolo “Viaggio al termine della notte”, dove il tema del viaggio non è tanto inteso nell'accezione concreta e fisica, quanto esistenziale, che sembra anticipare una pellicola incentrata su un uomo e sul suo percorso interiore.

Infancia Clandestina. L’importanza di chiamarsi Ernesto

Articolo di: 
Stefano Coccia

L’importanza di chiamarsi Ernesto. Non come un Ernesto qualsiasi, ma come il grande Ernesto Che Guevara! Questa è la missione che si vede affidare un ragazzino molto sveglio, Juan, quando i genitori decidono di porre fine al temporaneo esilio cubano, tornando così nel paese d’origine, l’Argentina, da cui si erano dovuti allontanare per sottrarsi alla spietata e violentissima repressione dei militari.

Fedele alla linea. Ferretti: affinità e divergenze

Articolo di: 
Stefano Coccia

Già alla proiezione festivaliera svoltasi qualche settimana fa durante il Bergamo Film Meeting, cui non era purtroppo presente Giovanni Lindo Ferretti, la risposta del pubblico era stata eccellente, coerentemente coi tanti stimoli offerti dalla visione del documentario a lui dedicato. In quella occasione era stato il regista Germano Maccioni a spiegarne brevemente la genesi.

Il Grande Gatsby. L'abbagliante raggio verde del Sogno

Articolo di: 
Livia Bidoli

La scintillante girandola di personaggi sotto la luce verde di Long Island creata per Il Grande Gatsby da Baz Luhrmann dopo circa quarant'anni da quello con protagonista Robert Redford e Mia Farrow nella parte di Daisy, conferisce al romanzo di Fitzgerald - che ha modificato il percorso del romanzo americano dopo Henry James - , quella stessa dimensione mitica di cui si è ammantato per descrivere un'epoca.

No. L'arcobaleno sulla dittatura

Articolo di: 
Livia Bidoli

Pablo Larraín ha scelto un tema ostico su un evento mondiale realizzatosi dopo 15 anni di dittatura di Pinochet in Cile: un referendum che nel 1988 ha cambiato le sorti di un regime attraverso la scelta democratica della popolazione di dire NO al proseguimento della dittatura con un arcobaleno di colori. Insieme agli attori Gael García Bernal, che impersona René Saavedra, e Alfredo Castro in quella di Lucho Guzmán, assistiamo allo svolgersi degli avvenimenti in tempo reale, un biopic sull'anno e l'episodio clou che pose fine alla dittatura cilena.