[1]Il fantasy è oggi uno dei generi che va per la maggiore, anche se viene spesso sottovalutato come lettura per ragazzi, colpa forse anche di alcuni titoli più degni dello scaffale Harmony che sono stati appiccicati alla narrativa fantastica e di luoghi comuni duri a morire verso l’immaginario in tutte le sue forme.
Complici di questo successo contemporaneo sono stati i tanti film e le serie televisive che negli ultimi anni hanno invaso gli schermi, anche se il successo del fantasy è qualcosa che viene da lontano, visto che tra l’altro come genere ha tra i suoi antenati due generi archetipi come la fiaba e il poema epico e che già nell’Ottocento le storie di magia attirarono autori e pubblico, senza dimenticare poi la stagione dei pulp dei primi decenni del Novecento, dove si affermarono vari nomi di gran successo.
Alla storia che ha fatto questo genere, dall’Odissea con il viaggio avventuroso di Ulisse al cinico universo di Game of thrones, è dedicata una nuova proposta dell’editore veneto Anguana, Storia del fantasy, scritta da Elena Romanello, collaboratrice di Gothic network e autrice anche presso Anguana del romanzo urban fantasy Le eredi di Bastet e del saggio Il mondo di Lady Oscar.
Il fantasy è un genere che per molto tempo è stato visto come il fratellino povero della fantascienza, oltre che caricato di significativi politici estranei agli scopi e alle storie, tanto che leggere fantasy e certi suoi autori, come Tolkien, è stato per anni sinonimo di essere di destra. Ma forse è giunto il momento di andare oltre questi schemi e questo saggio, il primo forse esauriente su tutti i media del fantasy che in altri casi sono stati trattati a parte, può senz’altro aiutare.
Storia del fantasy esamina la letteratura, che fa la parte del leone nel genere, ma anche il cinema, i fumetti, le serie tv, i film d’animazione, i giochi di ruolo, il fandom, per tracciare un profilo transmediale di un genere che ha proposto archetipi e inventato mondi, vicini al nostro o remoti, che ha parlato di diversità e femminismo, di lotte per la libertà e di avventure alla scoperta di sé.
Un viaggio nostalgico e non, in ricordi e attualità, tra le mille incarnazioni di un genere che, non tradendo le sue origini fiabesche e epiche, ha saputo rinnovarsi per ogni generazione, conquistando anche i non patiti, come è successo negli ultimi anni con Il signore degli anelli, Harry Potter e Game of thrones. Per appassionati ma anche per curiosi, per magari chi vuole saperne di più dopo aver visto figli, nipoti, amici, colleghi e simili stravedere per un universo che non è mai di storielle banali.