[1]Fino al 20 ottobre le Sale delle Arti della Reggia di Venaria presentano la mostra Viaggio nei Giardini d'Europa da Le Nôtre a Henry James, un tributo ad una delle forme d'arte più amata dalle corti, per festeggiare il consolidamento del parco della Reggia, inserito tra i dieci più bei giardini d'Italia.
La mostra racconta come il verde è stato vissuto per secoli da sovrani, architetti, giardinieri, scrittori, in Europa.
Il percorso presenta oltre duecento opere tra dipinti, disegni, arazzi, volumi, modelli, che raccontano i giardini d’Europa del Cinquecento all’Ottocento, tra le geometrie di quelli all'italiana, le fughe all'infinito di quelli francesi e il finto selvaggio dello stile romantico inglese.
Si parte con il viaggio di Montaigne nei giardini italiani del Cinquecento, pieni di grotte, automi e giochi d'acqua, per poi passare a André Le Nôtre, che lanciò un nuovo modello di giardino, con i castelli di Vaux Le Vicomte e Versailles, poi si ricorda l'interesse in Inghilterra per i giardini cinesi, da poco scoperti.
Il rapporto con i giardini fu celebrato da pittori come Fragonard e Hubert Robert a scrittori come Stendhal, Goethe, Henry James e Edith Wharton e la mostra ricorda anche questo importante rapporto.
In parallelo alla mostra anche i giardini diventano protagonisti: nel Parco basso si inaugura la nuova installazione artistica di Giuseppe Penone Anafora, mentre nel gran Parterre torna il Cavallo Leonardesco realizzato da Dante Ferretti.
Inoltre in vari luoghi del parco sono esposte foto di parchi e giardini di residenze reali europee, organizzate per aree tematiche. Acqua, architetture, scultura, parterre, potager e prospettiva, presentano angoli noti e meno noti di luoghi come la reggia di Caserta, Peterhof a San Pietroburgo, Versailles, Sanssouci, Hampton Court.