[1]Nelle sale di Palazzo Altemps a Roma ha esordito da poco il Festival Ō Tempo di, promosso dal Museo Nazionale Romano, la direzione artistica è di Cristiano Leone e la produzione di Electa. Il Festival di musica, danza e teatro è ideato da Cristiano Leone e ci accompagnerà a lungo in questo magnifico parterre ed in altri spazi artistici. Partito l'8 dicembre 2019 andrà avanti fino al 24 giugno 2020.
Il concerto ascoltato a Palazzo Altemps il 22 gennaio scorso è stato itinerante: dal giardino, al teatro, fino a tramutarsi in un percorso in mezzo alle antichità. L'Omaggio a Fellini del violinista russo Yury Revich e del fisarmonicista Pietro Roffi, li ha visti esibirsi in un duo con musiche di Nino Rota, ma anche di Johann S. Bach, Fritz Kreisler, Béla Bartók, Astor Piazzolla, Camille Saint Säens, Antonio Vivaldi, Niccolò Paganini.
Moscovita classe 1991, Yury Revich suona uno dei violini piu' preziosi al mondo: uno Stradivari "Princess Aurora" del 1709 che in duo col fisarmonicista Petro Roffi ha esaltato in particolare nel duo in cui hanno eseguito con vigorìa e cura le Danze rumene di Bela Bartòk e l'Inverno dalle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Entrambi dotati e virtuosi, hanno dimostrato un affiatamento immediato con un esiguo tempo per le prove di rito, come dichiarato da Roffi stesso durante il concerto. Yury Revich, supportato da una borsa di studio proveniente da Singapore che gli permette l'uso di questo straordinario violino italiano, è vincitore dell’ECHO Klassik e dell’International Classical Music Awards, ha suonato al Festival di Verbier in Svizzera, al Musikverein viennese, alla Alte Oper di Francoforte con la conduzione di Sebastian Weigle e molte altre sale rinomate per la loro preziosità.
Pietro Roffi, suo quasi coetaneo (classe 1992), suona la fisarmonica fin da bambino e si è diplomato con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con cui ha suonato in concerto con Morricone; all'estero per il Festival Enescu di Bucarest; ed ha inciso fra l'altro due CD, uno recentissimo si intitola 1999 per INRI mentre per la Kha Records, insieme al pianista Alessandro Stella, ha inciso una serie di tanghi dedicati al'inventor de tanguo nuevo, Astor Piazzolla: il cd si intitola Tutto Tango. Notevoli anche le sue collaborazioni per le colonne sonore di Dario Marianelli, compresa l'ultima per l'ultimo film di Matteo Garrone, Pinocchio con Roberto Benigni, insieme alla Roma Tre Orchestra.
Un concerto di grande coinvolgimento per il pubblico, che ha seguito i due musicisti peregrini per le sale adornate di sculture greche e romane ed affreschi con trompe l'œil che allungano la vista altrove, oltre i muri ed incontrando nondimeno le sale dedicate a Medardo Rosso, in un profluvio di suoni.