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Parigi, anni '30 del secolo scorso. La Ville Lumière è letteralmente stregata dalle illusioni del grande Sanderson, una sorta di Houdini dal carisma indiscutibile e dai modi aristocratici. Il mago passa con disinvoltura dai successi sul palco a quelli nell'alta società, dove è tenuto in grande considerazione. Un giorno però incontra l'affascinante Marie e tutto comincia a cambiare...

La premessa, piuttosto promettente, non è quella di un film, anche se potrebbe esserlo. In questo caso siamo invece di fronte ad una sintetica descrizione che anticipa i contenuti de Il Baule Sanderson, elegante graphic novel in bianco e nero scritta e illustrata da Jean-Claude Götting.

Nel panorama culturale italiano il concetto di “Novella Grafica” non è particolarmente chiaro. Da queste parti siamo ancora un po' troppo abituati a chiamarli fumetti e a considerarli prodotti mirati a bambine e adolescenti. Per fortuna, ogni tanto, scrittori come Neil Gaiman (Sandman, Casi Violenti), Alan Moore (From Hell, V per Vendetta), Art Spiegelman (Maus) o Marjane Satrapi (Persepolis) contribuiscono a ricordarci che la scelta di abbinare disegno e parole può essere appunto una via diversa per raccontare le emozioni di una storia.

Lo stesso fa Jean-Claude Götting, il quale, pur non raggiungendo i picchi sublimi dei suoi più illustri colleghi, racchiude nei tratti semplici e suggestivi del carboncino una vicenda di altri tempi, fatta di amori e tradimenti.

Il chiaroscuro delle sfumature è un contrappunto al pathos della narrazione, la permea e la avvolge consentendo al lettore di entrare in un mondo dal fascino antico che prende forma vignetta dopo vignetta.

La storia trasposta in un diverso mezzo espressivo non avrebbe uguale effetto. I disegni di  Götting, ora morbidi ora spigolosi, parlano la lingua del cinema d'antan, ammiccano all'era del muto là dove i protagonisti dicono con l'espressione molto di più di quanto sia scritto nella nuvoletta che sfugge dalle loro labbra. Niente del genere può essere reso allo stesso modo attraverso la narrativa “standard”, fatta esclusivamente di parole.

Jean-Claude Götting ha vinto con quest'opera l'edizione 2004 della categoria Intenazionale del Prix de la ville de Genève pour la bande dessinée. Da poco il volume è disponibile in lingua italiana per la collana Coconino Cult della casa editrice bolognese Coconino Press.