Opera di Roma. I Volti del potere al femminile

Articolo di: 
Livia Bidoli
Le Vie del Potere Opera

La  Fondazione Teatro dell’Opera di Roma ha presentato la stagione 2024/25 lo scorso 18 giugno nel suo teatro d'elezione, il Costanzi, inaugurato ad inizio Novecento. Intitolata i "Volti del potere" e con il busto scultoreo sulla copertina del programma dello stesso artista Francesco Vezzoli in versione antico romano, il calendario è stato descritto dal Sovrintendente Francesco Giambrone alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri, del direttore musicale Michele Mariotti, del nuovo direttore artistico fresco di nomina, Paolo Arcà e della direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato. L'Assessore alla Cultura Simona Renata Baldassarre ha partecipato come rappresentante della Regione Lazio.

Il programma include la partecipazione di registi di fama internazionale come Peter Sellars, Romeo Castellucci e Calixto Bieito, e il ritorno di registi come Richard Jones e Deborah Warner. Saranno omaggiati coreografi celebri come John Cranko e Roland Petit, e riproposti capolavori scenografici di Renato Guttuso ed Emanuele Luzzati.

Il direttore musicale Michele Mariotti dirigerà quattro produzioni operistiche e due concerti. Tra i direttori d’orchestra figurano James Conlon e Omer Meir Wellber. La stagione vedrà anche esibizioni di grandi voci della lirica come Anna Netrebko e Gregory Kunde, e di ballerini come Nicoletta Manni e Friedemann Vogel. Verranno proposti titoli del grande repertorio operistico come "Tosca" e "Carmen", insieme a opere raramente eseguite come "Alcina" di Händel e "Il prigioniero" di Dallapiccola.

La stagione include 11 nuove produzioni, 9 di opera e due di danza per un totale di 12 titoli operistici, 7 balletti e 6 concerti. Il festival estivo del Giubileo sarà interamente affidato a Damiano Michieletto. La programmazione sarà accessibile anche grazie alle collaborazioni con Rai Cultura e Radio3. Il teatro punta inoltre a rendere la cultura più inclusiva e partecipativa, coinvolgendo istituzioni locali e organizzazioni culturali.Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi aprirà il 27 novembre con Michele Mariotti alla direzione e la regia di Richard Jones.

Infine, ci saranno collaborazioni con importanti teatri internazionali, come De Nationale Opera di Amsterdam e il Grand Théâtre de Genève, per la realizzazione di alcune delle produzioni.

Tosca verrà ripresa per tre volte ad omaggiare Giacomo Puccini ed il 125° anno dalla prima al Costanzi: a gennaio, marzo e maggio 2025, con la star Anna Netrebko.

Segnaliamo, tra le produzioni, Stabat Mater, un connubio tra le musiche di Pergolesi per lo Stabat Mater e la presenza di brani a firma di Giacinto Scelsi, figura antesignana del Novecento, tra le influenze di Gurdjeff, De Hartmann e la nuova filosofia e medicina olistica. La regia sarà di Romeo Castellucci, sempre eccezionalmente controverso per le sue "visioni" inaspettate: particolare il luogo, lo spazio delle Terme di Diocleziano, imperatore romano celebre per le sue persecuzioni, ricordiamo San Sebastiano, che fu prima suo valoroso capitano di guerra.

Le scene dipinte da Renato Guttuso nel 1970 saranno il palcoscenico per la Carmen di Bizet diretta da Wellber, che ha esordito l'anno scorso con La Valchiria di Wagner in concerto. La rarità mozartiana de Il Re Pastore, col testo di Metastasio e diretto al suo debutto da Cecilia Ligorio, sarà presentato al Teatro Nazionale. La direzione è affidata a a Manlio Benzi con Juan Francisco Gatell tra gli interpreti. Al Nazionale sarà anche rappresentato

In omaggio alla grande compositrice finlandese Kaija Saariaho, scomparsa nel 2023, l’Opera di Roma porta in Italia per la prima volta la sua Adriana Mater. Per l’occasione, debutta al Costanzi il grande regista Peter Sellars, il quale ha firmato sia la prima messa in scena dell’opera.

Uno dei piu' gotici ed oscuri capolavori di Henry James, The Turn of the Screw, approda al Costanzi con Deborah Warner alla regia, la direzione musicale è della bacchetta di Henrik Nánási.

Una stagione dedicata ai volti del potere che sono quasi tutti al femminile cominciando da Tosca che viene ripetuta per tre volte durante la stagione sempre nella versione del 1900 centenaria di Hohenstein ricostruita da Alessandro Talevi a Lucrezia Borgia di Donizetti diretta da Valentina Carrasco. Ancora ci sarà Alcina, come ricordato prima e Il diario di uno scomparso, di Leós Janàček, che racconta della passione del vecchio compositore per una sua giovane allieva, Kamila Stösslovà, e cha raggruppa un contralto, un tenore e ben tre voci femminili. Adriana Mater e lo Stabat Mater sono opere dedicate a due "vittime" femminili, naturalmente di caratura imponentemente religiosa e grandiosa nella sua portata di compassione lo Stabat Mater. Lo stesso The Town of the Screw (Giro di vite) di Benjamin Britten, la cui protagonista è femminile, la governante dei due bambini; Suor Angelica di Giacomo Puccini e La Voix Humaine di Poulenc con protagonista Anna Caterina Antonacci; tante protagoniste, quasi a sostanziare un omaggio e una dedica al potere femminile che sovrasta la violenza del potere maschile o che a volte si immedesima talmente tanto da essere anche più crudele e sopraffino, con il caso di Lucrezia Borgia. Carmen poi la avremo anche in balletto, con la coreografia di Bubeníček, commissionato da Eleonora Abbagnato nel 2018 e vincitore del Premio migliore produzione coreografica EuropainDanza 2019.

L'opera contemporanea sarà rappresentata ampiamente, ricordiamo Il prigioniero di Dallapiccola con il debutto alla regia al Costanzi del regista Calixto Bieito; e l'opera di Saariaho.

Il balletto sarà presente con tante novità, a cominciare da una coreografia creata da Pierre Lacotte per Rudolf Nureyev è Marco Spada con la musica di Auber. Un nuovo Trittico Contemporaneo sarà alla Nuvola, tra l'altro con
S di Philippe Kratz, vincitore del Premio Danza&Danza 2019 come miglior coreografo e le musiche composte da Ezio Bosso. La tradizione di Schiaccianoci prosegue ed è arricchita da Il pipistrello di Roland Petit, per festeggiare Natale e Capodanno in famiglia.

Pubblicato in: 
GN33 Anno XVI 26 giugno 2024
Scheda
Titolo completo: 

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

 

VOLTI DEL POTERE
LA STAGIONE 2024/25 DELL’OPERA DI ROMA

Per il programma completo a partire dal 27 novembre prossimo:

operaroma.it