teatro

  • Maciej Obara Quartet
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    La serata del 19 giugno 2024 ha visto il giardino della Casa del Jazz di Roma trasformarsi in un palcoscenico per il Maciej Obara Quartet, un ensemble che ha dimostrato ancora una volta perché è considerato uno dei gruppi jazz più raffinati e innovativi d'Europa. Si può dire che le sue radici, in parte polacche e in parte norvegesi, abbiano fatto comunicare il Mare del Nord e il Mar Baltico, dando vita a un'esperienza musicale intensa e stratificata, culminata in un'esibizione che ha lasciato il pubblico romano affascinato e profondamente commosso.

  • L'Olandese volante
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    A Torino è tornato Der fliegende Holländer (L’Olandese volante) di Richard Wagner nell’allestimento simbolico del 2012 a cura di Willy Decker. Allora lo aveva diretto il Maestro Gianandrea Noseda, che per ben undici anni è stato il direttore musicale dell'opera torinese (fino al 2018), in questa particolare versione il podio dell’Orchestra e Coro Teatro Regio e del Coro Maghini sono nel baton di Nathalie Stutzmann. La prima del 17 maggio è stata affollata e le repliche sono andate avanti fino al 26 maggio.

  • Festival della Valle d'Itria
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nella splendida cornice dell'Hotel de Russie di Roma si è svolta la conferenza stampa di presentazione del 50° Festival della Valle d’Itria lo scorso 15 maggio. Presenti tutti gli attori principali del festival, a cominciare da Sebastian F. Schwarz direttore artistico del festival della Valle d’Itria; Michele Punzi, presidente della Fondazione Paolo Grassi; Aldo Patruno, Direttore Generale del Dipartimento Turismo Regione Puglia; Carlo Dilonardo, assessore alla cultura del Comune di Martina Franca; Anna Gricini, Regional Director of Sales & Marketing Rocco Forte Hotels; Giacomo Battafarano, Managing Director Southern Italy - Rocco Forte Hotels: i saluti finali sono stati quelli dell'on. Ubaldo Pagano. Il festival, con tre opere all'occhiello e tantissime novità, si svolgerà a Martina Franca dal 17 luglio al 6 agosto 2024.

  • Jenufa
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La scorsa settimana è terminata la trilogia Janáček al Teatro dell'Opera di Roma: tre opere in tre anni dedicate al compositore ceco che ha rivoluzionato la psicologia e la musica della Mittel Europa sia in senso armonico sia in termini di indagine psicoanalitica, in particolare delle sue protagoniste femminili. Così si conclude con Jenůfa di Leoš Janáček, dal 2 al 9 maggio diretta dal conosciutissimo Maestro slovacco Juraj Valčuha, al suo debutto al Costanzi, insieme alla regia premiata agli Olivier Awards di Londra a firma Claus Guth.

  • La sonnambula
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La sonnambula di Vincenzo Bellini, è stata presentata al Teatro dell'Opera di Roma dal 9 al 17 aprile nel nuovo allestimento della coppia di registi francesi Jean-Philippe Clarac e Olivier Deloeuil noti come “Le lab”, al loro debutto in Italia, che firmano regia, scene e luci. Il soprano americano Lisette Oropesa è stato sostituito da Ruth Iniesta nella recita del 17 aprile per una indisposizione. Accanto a lei altre star del belcanto come John Osborn, che interpreta Elvino, Roberto Tagliavini, nella parte del Conte Rodolfo, e Monica Bacelli, in quella di Teresa. Sul podio è salito il M° Francesco Lanzillotta, che torna al Costanzi dopo L’elisir d’amore diretto nella scorsa stagione.

  • Mattedo D'Amico
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Domenica 24 marzo 2024, nella stessa data in cui cade l’80° l'anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, nella programmazione annuale dei Concerti alla Cappella Paolina del Quirinale è stata eseguita in prima esecuzione assoluta: Tutte le notti, tutte le notti mi svegliavo composta da Matteo D’Amico su testo di Sandro Cappelletto, liberamente tratto dalle testimonianze femminili raccolte in L’ordine è già stato eseguito di Alessandro Portelli. La composizione è stata scritta su invito di Rai Radio 3 e in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana.

  • Maiolati Spontini. Riccardo Muti tra gli ospiti della Casa di Riposo. Foto Binci
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    In occasione del 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini al Teatro Pergolesi di Jesi, il 16 marzo, il Maestro Riccardo Muti ha diretto l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, da lui fondata nel 2004, nel concerto inaugurale delle celebrazioni. Il giorno dopo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno il concerto è stato replicato con lo stesso programma. Questo articolo è riferito al concerto dl 16 marzo e alle celebrazioni del 17 a Maiolati Spontini.

  • Dittico Puccini Ravel
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma con un doppio nuovo allestimento, è stato presentato il dittico Gianni Schicchi / L'heure espagnole come nel progetto del Maestro Mariotti, ovvero di scorporare il Trittico pucciniano ed unirlo, anche senza un nesso evidente, con altre opere. Con la regia del tedesco di origine turche Ersan Mondtag alla regia ed alle scene, l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma diretta da Michele Mariotti, il doppio Puccini/Ravel è stato in scena dal 7 al 16 febbraio scorso. In collaborazione con il Festival Puccini di Torre del Lago, Gianni Schicchi festeggia il centenario della morte del compositore.

  • Assassinio nella cattedrale
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il dramma di Thomas Stearns Eliot, Murder in the Cathedral, Asssssinio nella cattedrale, fu scritto e poi performato nello stesso anno nella cattedrale di Canterbury: era il 1935, a sette secoli di distanza dal sanguinoso assassinio dell'Arcivescovo di Canterbury Thomas Becket durante i Vespri. Moni Ovadia ha presentato lo spettacolo al Teatro Quirino insieme a Marianella Bargilli e con la regia di Guglielmo Ferro dal 13 al 18 febbraio.

  • Omer Meir Wellber
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per la seconda volta a dirigere l'Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il direttore d’orchestra israeliano Omer Meir Wellber nel concerto dello scorso sabato 10 febbraio al Costanzi: oltre a dirigere il Requiem K626 di Mozart, è protagonista anche in veste di pianista per il raro Quartettsatz di Gustav Mahler, insieme ai musicisti dell'Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma: Vincenzo Bolognese (violino), Leonardo Li Vecchi (viola) e Andrea Noferini (violoncello). Su questa musica, il balletto di Ermanno Sbezzo con la direttrice del Corpo di Ballo della Fondazione Capitolina Eleonora Abbagnato e la stella spagnola Sergio Bernal.