teatro

  • Euridice
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Cosa cela il mito di Euridice e di Orfeo, sempre legati indissolubilmente da uno strale di capelli che ondeggiano controvento, rivoltandosi in quell'aere che li condanna a non rivedersi mai piu'? Il mito della fiducia, ovvero il suo archetipo in Amore. Questo "contorcimento" dell'anima cui abbiamo assistito ieri sera, 3 settembre nel giardino di Villa Poniatowski, nel Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma, è stato inscenato dalla danza di Alessandra Cristiani e le sonorità perticose di Claudio Moneta e Marcello Sambati.

  • Comus
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Torna la rassegna Quartieri dell'Arte nei borghi storici della Tuscia: da Graffignano a Celleno, passando per Viterbo, dal 10 settembre al 7 novembre prossimi: si comincia con uno spettacolo tratto da La Tempesta di  Shakespeare e messo in scena da La Fura dels Baus catalana. La presentazione degli spettacoli è poi avvenuta in  un parterre difficile da visitare, il Venerabile Collegio Inglese, dove Riccardo Festa per la drammaturgia e la presenza in scena, con la regia di Carlo Fineschi, hanno dato vita  allo spettacolo nel giardino dell'antico convento intitolato “Comus”, un masque firmato da John Milton.

  • Stiftkirche Wilten
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Le Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, ovvero le settimane che la città di Innsbruck dedica alla musica antica e che sono arrivate alla 46 edizione senza saltare alcuna annualità e svoltesi quindi anche nel 2020, si sono aperte ufficialmente il 12 luglio scorso e termineranno il prossimo 28 agosto 2022 con il consueto concerto finale dedicato al concorso Cesti. Il primo dei nostri tre giorni nella capitale del Tirolo è iniziato nella splendida cattedrale di Wilten il 7 agosto scorso.

  • Turandot
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    All'Arena di Verona torna dal 4 agosto al 2 settembre Turandot di Giacomo Puccini con il finale lungo di Franco Alfano, elaborato su richiesta di Ricordi, dopo la morte del compositore nel 1924 lasciando l'opera sua piu' suggestiva incompiuta. Con la coppia stellare russo-azera Anna Netrebko- Jusif Eyvazov nei ruoli di Turandot e Calaf e Marco Armiliato sul podio per l'allestimento storico di Franco Zeffirelli, la sera del 10 agosto abbiamo seguito la fiaba musicale di Puccini all’Arena di Verona come quinto e ultimo debutto operistico del 99° Festival 2022.

  • Il Barbiere di Siviglia
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'ultimo titolo alle Terme di Caracalla per la stagione 2022 si mostra in forma di mix tra musical e opera: da martedì 2, poi venerdì 5, domenica 7 fino a martedì 9 agosto, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, dalla commedia omonima di Beaumarchais, presenta il riuscito allestimento a firma Lorenzo Mariani che aveva conquistato il pubblico al suo debutto nel 2014. Come allora alla guida dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il maestro Stefano Montanari, che ha diretto l’opera anche in forma di concerto al Circo Massimo nel 2020. Luciano Cannito collabora alla regia con le sue coreografie e le scene sono di William Orlandi, i costumi li firma Silvia Aymonino e le luci di Linus Fellbom. Il barbiere e factotum Figaro ha la voce di Markus Werba mentre Cecilia Molinari veste quelli di Rosina.

  • Collegium Vocale Crete Senesi 2022
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il programma del Festival Collegium Vocale Crete Senesi 2022, organizzato dal direttore artistico Philippe Herreweghe, che si è svolto tra il 30 luglio e il 5 agosto tra le varie interessanti proposte ha presentato una vera chicca per gli amanti della polifonia: l’Officium Defunctorum di Tomás Luis de Victoria (circa metà XVI sec - 1611) uno dei grandi polifonisti del secolo insieme a Giovanni Pierluigi da Palestrina e Orlando di Lasso. Il concerto è stato programmato nella chiesa di Sant’Anna in Camprena, ideale acusticamente per i concerti di polifonia sacra. A causa delle numerose richieste ha avuto una replica. L’articolo si riferisce alla prima esecuzione avvenuta il 1° di agosto che ha avuto un grande successo.

  • Marc Nieman foto Irene Tracossi
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il programma del Cantiere ha presentato quattro diversi concerti sinfonici, in questo articolo parleremo del concerto del 24 luglio e del concerto conclusivo del 31 luglio. Nel primo è stata protagonista Orchestra Poliziana nel secondo l’Orchestra  della Toscana, Marc Niemann ha diretto entrambi i concerti.

  • L'ombra di un meriggio lontano. Maria Eleonora Caminada e Danilo Pastore
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Lo scorso 21 luglio il programma del Festival ha presentato al Teatro Poliziano due nuove composizioni commissionate dal Cantiere: Between mirrors, memories blundering merge (Tra gli specchi, i ricordi si confondono), musica e libretto di Sara Stevanovic e L’ombra di un meriggio lontano, musica e libretto di Virginia Guastella, accolte con grande entusiasmo dal pubblico presente.

  • Rita. Due uomini e una donna.Patrizia Ciofi. foto Irene Tracossi
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    A Montepulciano, il 16 luglio scorso, il Cantiere ha avuto il consueto avvio festoso con le Fanfare di apertura in Piazza Grande, il Franci Ensemble formato dai giovani dell’ISSM Rinaldo Franci diretti da Ymar Caguing ha eseguito musiche di Monteverdi, Handel, Gabrieli, Mozart, Shostakoviche e due prime assolute, commissioni del Cantiere a due giovani compositori: Alba sul monte delle Muse di Giulio Piras e Sonata per una fanfara di Giovanni Vannoni.

  • Acis et Galatée. Elena Harsányi e Jean François Lombard. foto Michele Monasta
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L’ultimo appuntamento operistico dell’84° Festival Maggio Musicale Fiorentino ha visto per la prima volta rappresentata a Firenze un’opera di un grande fiorentino, Giovanni Battista Lulli (1636- 1687), naturalizzato francese come Jean-Baptiste Lully, fondatore dell’opera francese: la tragédie lyrique o tragédie en musique. Il maestro Federico Maria Sardelli ha diretto Acis et Galatée (1686), pastorale-héroïque, mai rappresentata in Italia, unica opera di questo genere composta durante la sua carriera e ultima composizione teatrale in musica completata da Lulli prima della sua morte. Questo articolo si riferisce alla recita  del 9 luglio scorso.