teatro

  • Barbablu'
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Primo episodio del progetto triennale realizzato in collaborazione con il Festival Puccini di Torre del Lago in occasione del centenario della morte di Puccini, che cade nel 2024. Il celebre Trittico pucciniano verrà scomposto e ricomposto in tre dittici, proposti uno all’anno per tre stagioni consecutive, grazie all’accostamento di ogni titolo a un altro capolavoro del Novecento.Il primo, composto da Il Tabarro e Il castello del Duca Barbablù Béla Bartók è stato in scena al Costanzi dal 6 al 18 aprile in una nuova produzione firmata dal regista tedesco Johannes Erath, al suo primo impegno operistico in Italia oltre che al suo debutto al Costanzi. Al baton, Michele Mariotti, il nuovo Direttore musicale dell’Opera di Roma.

  • Concerto Barbarico
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il Cantiere Teatrale Arnone di Roma ci ha offerto uno spettacolo, lo scorso 25 marzo di musica e parole: un'unione sincopata tra l'attore Marco Sicari ed il Maestro Giancarlo Evangelisti alla chitarra acustica per la regia di Antonella Bernabei. Fulcro della lettura scenica e musicata, le poète maudit par excellence: Arthur Rimbaud.

  • Pagliacci
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Uno dei drammi veristi portati in scena al Costanzi con maggior successo: Pagliacci, con la musica ed il libretto di Ruggero Leoncavallo del 1892, commemora la nascita di Franco Zeffirelli che nel 1992 al Teatro Costanzi la presentò in questa versione per la prima volta. Dal 12 al 19 marzo il direttore Daniel Oren dirige l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma di nuovo, dopo tredici anni di assenza.

  • Bros
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il lavoro nuovo per l'Italia che Romeo Castellucci ha presentato al Teatro Argentina dal 9 al 12 marzo è un esperimento sociale prima di tutto, ovvero un'”oblazione teatrale” come asserisce lui nel suo “Decalogo” per gli attori non professionisti che calcano le scene. Si presenta così la produzione della Societas (un tempo Societas Raffaello Sanzio) con la musica di Scott Gibbons.

  • Moon
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una particolare congerie di epistole che parlano in prima persona e riguardano quattro vicende diversissime tra loro e che giungono fino al delitto Matteotti: si intitola Lettera alla Luna, un monologo per ricordare con Marco Sicari sul palcoscenico e Antonella Bernabei alla drammaturgia e regia presso il Cantiere Teatrale Giovanni Arnone di Elisabetta De Vito a Roma. Due giorni: sabato 25 e domenica 26 febbraio sono stati dedicati ai quattro italiani che andiamo a scoprire con l'aiuto del primattore e della regista.

  • Manfred Honeck a Santa Cecilia
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Una sala gremita ha lungamente acclamato Manfred Honeck, che ha diretto un programma tutto mozartiano comprendente la celeberrima Sinfonia n.40 e la Grande Messa in do minore K 427; ai complessi ceciliani, Orchestra e Coro, si sono aggiunti i solisti: Rosa Feola, Lea Desandre, Mauro Peter e Patrizio La Placa. L’articolo si riferisce al concerto di sabato 25 febbraio scorso.

  • Jethro Tull
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Chiunque abbia mai ascoltato un singolo brano dei Jethro Tull sa che cosa aspettarsi dalla storica band progressive, che esordì nel 1968, al Marquee Club di Londra: una miscela esplosiva e inconfondibile di rock, folk, jazz, musica classica ed elettronica, in un amalgama così originale da non aver avuto, in pratica, nessun serio tentativo di imitazione. Il gruppo, guidato dal settantacinquenne e vigorosissimo Ian Anderson, si è esibito il 12 febbraio 2023 all’Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone", dove, oltre ai grandi classici, ha portato sul palco della Sala Santa Cecilia alcuni brani tratti dall’ultimo disco in studio, pubblicato all'inizio del 2022, dal titolo The Zealot Gene (un album, arrivato alla nona posizione della classifica inglese, che sintetizza, secondo l'autore, anni di riflessioni su temi e concetti biblici, da lui però visti come frutto di una narrazione fiabesca, se bisogna attenersi alle critiche del Libro sacro che già aveva abbozzato, in modo apparentemente sacrilego e "illuminista", nei testi dei primi album). Quello che è certo, è che a vederlo sul palco, Anderson sembra aver stretto un patto con il diavolo, assumendo il gene dell'immortalità della musica progressive.

  • Bernhard
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Straordinario dittico dedicato a Thomas Bernhard, al Teatro Argentina di Roma, dal 17 al 29 gennaio 2023: Andrea Baracco ha diretto Glauco Mauri e Roberto Sturno in un progetto intitolato Interno Bernhard e che riuniva due pièces tra le più significative del grande drammaturgo austriaco, ossia Il riformatore del mondo (Der Weltverbesserer) e Minetti. Ritratto di un artista da vecchio (Minetti. Ein Porträt des Künstlers als alter Mann).

  • Calibano
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una sontuosa rivista nasce all'interno della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, si chiama Calibano e rimanda immediatamente alla Tempesta di Shakespeare, pubblicata nel 1611, agli albori del colonialismo e della nuova America anglosassone. Dedicata ogni semestre ad un tema diverso, seguendo la programmazione lirica del Costanzi, il numero Zero apre con Aida - in scena al Costanzi dal 31 gennaio prossimo - e la blackface, scritta in caratteri minuscoli, che appare primo tema dominante. Pubblicata dalla casa editrice fiorentina effequ, raffinata ed indipendente, diretta da  Francesco Quatraro e Silvia Costantino, il magazine dell'Opera è inteso come: "mezzo di diffusione della lirica all'interno della sua comunità, uno spazio di democrazia", nelle parole del Sovrintendente Francesco Giambrone.

  • L'Elisir d'amore
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il Teatro Dell’Opera di Roma saluta con grandi applausi il 2023 entrante con L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti dall'11 al 15 gennaio: un’interpretazione classica e divertente di Ruggero Cappuccio con le scene di Nicola Rubertelli e le luci strabilianti e fluo di Vinicio Cheli per cercare di far riscoprire al pubblico il compositore in questione. La direzione musicale è del Maestro Francesco Lanzillotta.