cinema

  • Hit Man
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Richard Linklater, regista candidato al Premio Oscar® e vincitore del Golden Globe nel 2014 per il film Boyhood, entra di sorpresa nelle sale cinematografiche italiane con Hit Man - Killer per caso, una commistione insolita e straniante di film d'azione e di commedia. La sceneggiatura, scritta dal regista insieme all'attore protagonista Glen Powell, si basa su un caso reale, desunto da un articolo pubblicato sul Texas Monthly dal direttore Skip Hollandsworth, che racconta di uno dei killer professionisti più ricercati di Houston, in realtà una sorta di agente secreto pagato dalle autorità di polizia. Il film è stato presentato in anteprima alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia all'inizio di settembre 2023.

  • Metamorphosis
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dal 16 maggio volerà, letteralmente, al cinema, un nuovo film, prodotto da Sattva Films e diretto da Michele Fasano: tratto, tra gli altri libri, da La conferenza degli Uccelli di Farid al-Din ‘Attar, è una sorta di quest, ricerca, alle radici dell'uomo e della sua visione religiosa, attraverso le ali variopinte di uccelli meravigliosamente dipinti attraverso varie tecniche filmiche, dal rotsocping al cut-out, al documentario, ed alla recitazione diretta degli attori. Un film quadridimensionale.

  • Una spiegazione per tutto
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Siamo in Ungheria, a Budapest, alla fine del primo quarto del XXI secolo. Un giovane studente di liceo, Ábel, è alle prese con il suo esame di maturità, che sta preparando con un supplemento di ansia che lo corrode e lo consuma lentamente, in una tensione palpabile tra le sue aspirazioni e le smodate aspettative della famiglia; il tutto si innesta con una tipica storia sentimentale, che sembra tratta da un film di Gabriele Muccino: l’amore non confessato per la sua amica e compagna di scuola, Janka. Questa è la trama, apparentemente esile, propostaci dal regista Gábor Reisz, per un film tutto ungherese, Una spiegazione per tutto.

  • Civil War
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dato che stiamo tutti tranquilli e con nessuna idea che possa scoppiare la terza o la quarta guerra mondiale, magari divisa in due emisferi, orientale ed occidentale, con un'opzione per l'Intelligenza Artificiale, naturalmente esce un film dal tittolo assolutamente "sottaciuto", come dire, ma chi ci penserebbe mai allo scoppio di una Guerra Civile, Civil War, visto che siamo circondati dai focolai? Domanda retorica assolutamente.

  • Priscilla
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Siamo nel 1959, a Wiesbaden, nella Germania ancora intenta a raccogliere i detriti della II guerra mondiale, in una base statunitense: Priscilla, figlia adottiva di un ufficiale della United States Air Force, Paul Beaulieu, a 14 anni incontra Elvis. Il contesto non è quello più adatto per una love story: siamo infatti in un'installazione militare statunitense, dove i rapporti umani sono regolati da norme molto rigide. Ciononostante, l'uomo, un ventiquattrenne che era già una star internazionale del rock'n'roll, e la giovane studentessa si innamorarono perdutamente.

  • I bambini di Gaza
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una striscia di mare, Gaza, che si affaccia sul nostro mare, il Mediterraneo: l'unico sbocco al di fuori delle macerie per i bambini di questa città palestinese alla fame, bombardata quotidianamente, che non risparmia civili e forze di pace dell'UNRWA ("United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees) e gli ospedali stracolmi di feriti. Un film per siglare una pace lontanissima, un armistizio che i bambini avrebbero già controfirmato sulle onde del mare, su una tavola da surf, come ci mostra questo film delicato sull'amicizia tra un bimbo palestinese ed un bimbo israeliano uniti nelle onde del mare: I bambini di Gaza di Loris Lai prodotto dalla Eagle Pictures di Tarak Ben Ammar.

  • Another End
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dopo esser stato presentato in premiere al 74* edizione del Festival del Film di Berlino, Another End, a firma Piero Messina, il 21 marzo prossimo sbarca in Italia con il suo  cast internazionale: Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo e Olivia Williams grazie alla 01 Distribution. Fantascienza distopica in un mix con le relazioni d'amore.

  • Il teorema di Margherita
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per le feste di Pasqua è in uscita un bel film, semplice e chiaro nelle intezioni e nella prospettiva, una pellicola che, finalmente, esalta l'istruzione a tutto tondo: si tratta de Il teorema di Margherita, a cura di Anna Novion, regista francese che ha messo insieme attori giovani come la protagonista Ella Rumpf, Margherita e Jean-Pierre Darroussin, attore dalla lunga carriera cimetografica che riconosciamo subito nel ruolo del suo professore, Werner. Il film lo abbiamo visto nella mangifica cornice di Palazzo Farnese, l'Ambasciata di Francia a Roma, e questo, sicuramente, ha avuto un effetto benefico su tutti i nostri sensi.

  • Nightswim
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Il regista Bryce McGuire, formatosi presso l'AFI (l'American Film Institute, un'organizzazione indipendente no-profit creata dalla National Endowment for the Arts), con esperienza nell'insegnamento del cinema e una passione per aiutare gli aspiranti creativi, esordisce con il suo primo lungometraggio, presentandoci Night Swim: è un film horror basato su congetture soprannaturali (tutto ruota intorno a una famiglia che scopre che la piscina della loro villetta è infestata da presenze occulte)  e ispirato all'omonimo cortometraggio del 2014 di McGuire e Rod Blackhurst. Il film è interpretato da Wyatt Russell e Kerry Condon, che come attori alle prime armi fanno un'ottima impressione. 

  • La sala professori
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un film tedesco girato dal regista di origini turche Ilker Çatak che ha vinto la scorsa 73° Berlinale, ha anche fatto bingo con ben cinque Germany Awards ed è candidato al Premio Oscar come miglior film straniero: La sala professori (Das Lehrerzimmer) è un thriller che analizza e sviscera le pulsioni più profonde di adulti ed adolescenti, denudando un sistema scuola che non riesce a svincolarsi dall'"umano troppo umano" di nietzschiana memoria.