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The Crow. Un remake dalla vendetta alla redenzione
Il 28 agosto 2024 arriva nelle sale cinematografiche italiane The Crow - Il Corvo, un nuovo adattamento della leggendaria graphic novel di James O’Barr. Con Bill Skarsgård nel ruolo di Eric Draven e FKA twigs nei panni di Shelly Webster, il film, diretto da Rupert Sanders, promette una versione intensa e rinnovata della storia di vendetta e redenzione che ha affascinato generazioni.
Eric Draven e Shelly Webster sono anime gemelle, che vagano in un'indefinita scena underground ai margini della società borghese dotata della consueta rispettabilità. Vengono brutalmente uccisi da una banda di criminali. Eric viene risvegliato dal regno dei morti grazie a una forza misteriosa e intraprende un viaggio di vendetta feroce per salvare l'anima della sua amata. Il cast, oltre a Skarsgård e FKA twigs, include anche Danny Huston nel ruolo di Vincent Roeg, un signore del crimine demoniaco.
La produzione di questo reboot ha attraversato molteplici sfide, con diversi registi e attori coinvolti prima di arrivare alla versione attuale. La pellicola ha finalmente preso forma con Sanders alla regia e Skarsgård come protagonista. Le riprese si sono svolte tra Praga e Penzing, con un budget di 50 milioni di dollari.
Questo adattamento ha suscitato grande interesse per la sua fedeltà al fumetto originale, promettendo di offrire una visione più cupa e realistica della storia. L’attesa per l’uscita è alta, con fan vecchi e nuovi curiosi di vedere come questa versione si differenzierà dall'iconico film del 1994, che rimane un cult grazie all’interpretazione indimenticabile di Brandon Lee. Da parte nostra, abbiamo trovato molte differenze significative tra i due film, che pur mantengono alcuni elementi comuni. Nel film del 1994, Brandon Lee interpreta Eric Draven, un musicista rock che viene brutalmente assassinato insieme alla sua fidanzata Shelly. Lee infonde nel personaggio un mix di rabbia, dolore e determinazione, rendendolo iconico. La sua performance è tragicamente ricordata anche per la sua morte sul set, che ha contribuito a cementare il film nella cultura pop. Nel film del 2024 Ethan Drake, interpretato da Bill Skarsgård, è un personaggio nuovo, ma con evidenti richiami a Eric Draven. La sua interpretazione è più introspettiva e complessa, perché si sofferma di più sulla psicologia del personaggio e il suo rapporto con il dolore e la vendetta. Skarsgård porta una sensibilità diversa al ruolo, rendendolo più oscuro e tormentato.
Il tono del film del 1994 è gotico e visivamente cupo, con un’estetica ispirata ai fumetti dark degli anni '90. La città in cui si svolge la storia è quasi un personaggio a sé stante, avvolta in un'oscurità perpetua, con una pioggia incessante che amplifica il senso di disperazione. Nel remake, l'estetica gotica rimane, ma con un approccio più moderno e psicologico. La narrazione è più lenta e dettagliata, ed esplora non solo la vendetta, ma anche il concetto di redenzione e le conseguenze del ritorno dalla morte. La città è ancora oscura e decadente, ma con un senso più marcato di alienazione e decadimento sociale.
Nel film del 1994 la trama è lineare e concentrata sulla vendetta. Eric Draven torna in vita per punire i suoi assassini e ristabilire un senso di giustizia. L’arco narrativo è semplice ma potente, con un focus sulla brutalità della violenza e la forza dell'amore perduto. In quello del 2024 la trama è più intricata e si svolge su più episodi, permettendo uno sviluppo maggiore dei personaggi secondari e delle loro motivazioni. La serie esplora temi come la corruzione, la malavita organizzata e il soprannaturale in modo più approfondito. Il ritorno alla vita di Ethan Drake non è solo una questione di vendetta, ma anche di auto-riflessione e confronto con il proprio passato.
Il film del 1994 è noto per la sua estetica visiva iconica, con un uso sapiente di luci e ombre che creano un'atmosfera gotica unica. La colonna sonora, con band come The Cure e Nine Inch Nails, è diventata un classico del rock alternativo, contribuendo a definire il tono del film. Il film odierno adotta uno stile visivo altrettanto dark, ma con un tocco più contemporaneo, usando colori desaturati e un montaggio che riflette lo stato mentale frammentato del protagonista. La colonna sonora è aggiornata con brani più moderni e un mix di elettronica e rock, mantenendo però l'energia oscura dell'originale.
Nel film del 1994 il messaggio centrale è quello della giustizia ultraterrena e dell'amore eterno. Eric Draven è un angelo vendicatore, e il film esplora il tema della giustizia che va oltre la morte.
Nel film del 2024, si esplora anche la complessità del perdono e della redenzione. Il protagonista si confronta non solo con i suoi nemici, ma anche con le sue scelte passate, in un viaggio che è tanto emotivo quanto fisico.
Il film del 1994 rimane un classico per la sua semplicità efficace e l'aura leggendaria di Brandon Lee, mentre la pellicola del 2024 tenta di espandere e approfondire l'universo de Il corvo con nuovi temi, personaggi e un tono più riflessivo. Entrambi i lavori hanno un approccio distintivo alla stessa materia di base, offrendo esperienze diverse ma complementari per i fan del personaggio e delle storie gotiche.