Megalopolis. La congiura di Catilina

Articolo di: 
Livia Bidoli
Megalopolis

Il nuovo film di Francis Ford Coppola si intitola Megalopolis e lì per li sembra un melting pot tra storia romana riveduta e corretta ed una pellicola predittiva fantascientifica piuttosto contorta. Con Adam Driver nel title role di Caesar Catilina e Franklyn Cicero interpretato dall'italo-americano Giancarlo Esposito come suo rivale, vede Nathalie Emmanuel nella parte di Julia Cicero, figlia della sua nemesi.

Col sottotiolo di "A Fable", una favola, il film inizia con Catilina che recita il monologo di Amleto discutendo con Cicero sopra una serie di travi che consustanziano il suo progetto di una New Rome, una megalopoli dove tutto cambierà e la speranza e la vita avranno una dose di eternità perlomeno simile a quella che ha avuto Roma. E' chiaro che il Catilina immaginato da Coppola rappresenta un vero antenato del Rienzi wagneriano, e, come ci informano le Catilinarie di Cicerone, ha già di molto superato tutti i guadi, citiamo dal passo primo:

Fino a che punto, Catilina, approfitterai della nostra pazienza? Per quanto tempo ancora la tua
pazzia si farà beffe di noi? A che limiti si spingerà una temerarietà che ha rotto i freni?

Catilina nella storia romana strizza l'occhio alle plebi con un programma per le classi meno abbienti per diventare console e conquistare una delle massime cariche di potere, promettendo riforme democratiche miste a populismo, destando scalpore: il nostro, invece, nipote di Hamilton Crassus III, interpretato da John Voight, sembra il ritratto di un Elon Musk ante literam, molto coevo e con lo zietto simil Rockfeller che lo sovvenziona e supporta. Inoltre è Architetto, che ha una dimensione, in senso religioso - vedi il Thot egizio o l'Architetto di Matrix - di ordinatore dell'universo, vivendo poi in un lussuoso ultimo piano, ovvero la torretta del 77° piano del Chrysler Building. E' condito a puntino per essere il nuovo Neo della futura nuova piazza dell'impero, tra gladiatori, circhi e Vesta (Grace Vanderwaal) che fa il paio a Wow Platinum (Aubrey Plaza).

In ultimo, ricordiamo che la decisione clou di Catilina si ebbe durante la notte tra il 5 e il 6 novembre del 63 a.C.: una data a breve che per l'aquila americana che viene rappresentata piu' volte nel film, signiferà nuove elezioni: ci chiediamo il senso recondito od invisibile del film di Coppola, che fa coppia con quelle finestre a triangolo dello studio di Catilina, come messaggio in codice per chi ha il corretto inchiostro simpatico per leggere. E, su questa scia, cosa sia effettivamente il materiale nuovo di Catilina, il "megalon", dai poteri cinetici ed oleografici, soprattutto dopo che lo stesso ha fatto uso, ed ampio, di psilocibina, come ci informano nel film durante le varie traiettorie visionarie in trance. Un film da rivedere, dopo aver letto per intero Cicerone e le sue Catilinarie, ed anche un pizzico degli scritti di Sallustio sul medesimo personaggio.

Pubblicato in: 
GN47 Anno XVI 11 ottobre 2024
Scheda
Titolo completo: 

Megalopolis
Lingua originale    inglese
Paese di produzione    Stati Uniti d'America
Anno    2024
Durata    138 min
Rapporto    2,00:1
Genere    drammatico, thriller, fantascienza, gangster, sentimentale
Regia    Francis Ford Coppola
Sceneggiatura    Francis Ford Coppola
Produttore    Francis Ford Coppola, Michael Bederman, Fred Roos, Barry Hirsch
Produttore esecutivo    Barrie M. Osborne, Darren Demetre, Anahid Nazarian
Casa di produzione    American Zoetrope, Lionsgate
Distribuzione in italiano    Eagle Pictures
Fotografia    Mihai Mălaimare Jr.
Montaggio    Cam McLauchlin, Glen Scantlebury, Robert Schafer
Musiche    Osvaldo Golijov, Grace VanderWaal
Scenografia    Beth Mickle, Bradley Rubin
Costumi    Milena Canonero

Interpreti e personaggi
Adam Driver: Cesar Catilina
Giancarlo Esposito: Franklyn Cicero
Nathalie Emmanuel: Julia Cicero
Aubrey Plaza: Wow Platinum
Shia LaBeouf: Clodio Pulcher
Jon Voight: Hamilton Crassus III
Jason Schwartzman: Jason Zanderz
Talia Shire: Constance Crassus Catilina
Grace VanderWaal: Vesta Sweetwater
Laurence Fishburne: Fundi Romaine
Kathryn Hunter: Teresa Cicero
Dustin Hoffman: Nush Berman
D.B. Sweeney: Stanley Hart
James Remar: Charles Cothope
Chloe Fineman: Clodia Pulcher
Balthazar Getty: Aram Kazanjian
Bailey Ives: Huey Wilkes
Sonia Ammar: Zena
Isabelle Kusman: Claudine Pulcher
Madeleine Gardella: Claudette Pulcher