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libri
- Articolo di:Giuseppe Talarico
In un suo saggio George Steiner ha sostenuto che l’essenza dell’opera letteraria deve misurarsi con il mistero del divino e della sofferenza umana. Appartiene a queste opere ambiziose e poeticamente riuscite il libro del premio Nobel per la letteratura 2023, Jon Fosse, intitolato Melancholia I-II e pubblicato di recente dalla casa editrice La Nave di Teseo.
- Articolo di:Livia Bidoli
L'amato amico coevo Richard Wagner, fu per Franz Liszt una passione tormentata: intendiamoci, una passio musicale che condividevano ed un'altra affettuosa per la figlia di Liszt, Cosima, che per il teuteonico creatore del Ring, mollò seduta stante il miglior direttore cui Richard potesse aspirare, Hans von Bülow. Il cd Da Vinci Reimagining Wagner, registrato ed interpretato dal giovane talento Filippo Tenisci delle trascrizioni di Liszt per piano di tre opere maestose quanto romantiche di Wagner, è un evento in sé per sé.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Tra i vari interessanti eventi proposti nel programma dei Giardini dell'Accademia Filarmonica Romana, uno spazio è stato dedicato alla presentazione di libri nella Sala Casella. Il 27 giugno è stato presentato Vivaldi secondo Vivaldi. Dentro i suoi manoscritti di Federico Maria Sardelli edito da Il Saggiatore, con l’autore e Michele dall’Ongaro, autore della prefazione.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il M° Matteo Cicchitti con Musica Elegentia ha inciso un cd notevole intitolato: “MICHELE MASCITTI Sonate a Tre - Opera Prima”. L'edizione è curata dall'olandese CHALLENGE CLASSICS. La registrazione è una prima mondiale.
- Articolo di:Daniela Puggioni
La biografia, che José Luis Jimenez ha scritto, basata sul lungo racconto resogli da Gregory Kunde, dopo l’edizione spagnola e la traduzione inglese, è appena uscita nell’edizione italiana con il titolo Gregory Kunde Una vita da cantare (dall’originale Gregory Kunde Una vida para cantarla) edita come le altre due da Sial Pigmalion.
- Articolo di:Giuseppina Rossi
La vicenda biografica e artistica di Franz Liszt, in particolare gli ultimi 25 anni circa della sua vita, dal 1861 al 1886, è profondamente legata alla città di Roma, dove visse per lunghi periodi in maniera continuativa. Tuttavia, a dispetto di questa assidua presenza, nella Città Eterna non vi è quasi traccia che ricordi i luoghi frequentati da uno dei più importanti compositori e interpreti dell’Ottocento. Proprio dalla constatazione di questa 'smemoratezza’ prende le mosse il volume Le stanze di Liszt a Roma, in Vaticano, a Tivoli scritto da Waldrudis Hoffmann e Barbara Pfeffer, due studiose e appassionate di musica e storia dell’arte tedesche di nascita ma “romane” di adozione, edito in versione bilingue (italiano e tedesco) da Timía Edizioni a cura di Gastón Fournier-Facio.
- Articolo di:Livia Bidoli
Lo scorso 20 aprle è stato presentato un libro particolare al Charity Café di Roma, La strada per il Sè a firma Jivan Monica Prisco e pubblicata da Arduino Sacco Editore, con la prefazione a cura di Simonetta Ruggeri.
- Articolo di:Giuseppe Talarico
La grande letteratura e i grandi libri devono equivalere a un pugno dato nello stomaco – ha scritto nel suo Diario Franz Kafka. Sorprende per la bellezza delle immagini poetiche e la profondità dei pensieri disseminati nella narrazione il libro di Thomas Bernhard, con cui alla metà degli anni Sessanta fece il suo esordio nella letteratura mitteleuropea, intitolato Gelo (Frost) e, di recente, ripubblicato dalla casa editrice Adelphi. Un giovane studioso di medicina si vede affidare dal suo maestro, un chirurgo affermato, il compito di recarsi in un paese di montagna, Weng, nel quale vive un pittore, che ha lasciato e abbandonato Vienna, dopo avere distrutto i quadri dipinti durante la sua vita. Il pittore è il fratello del medico e del chirurgo.
- Articolo di:Livia Bidoli
Uno spettacolo c'è stato poco tempo fa a Roma, e in giro per l'Italia per tutto marzo, a cura di Riccardo Paccosi e musicato dall'arpa celtica di Andrea Seki, intitolato Le sette parti della notte, da uno scritto del filosofo Giorgio Agamben; ha rischiarato il buio dell'Occidente: un buio del tutto metaforico, eppure, onnipresente. Se Huizinga e Spengler si fossero messi a scrivere un libro comune, tra L'autunno del medioevo e Il tramonto dell'Occidente, forse l'avrebbero intitolato così, Il tramonto della notte. E di questo si ha proprio bisogno.
- Articolo di:Livia Bidoli
Che strade percorrono i poeti? Sicuramente inseguendo qualche luna, così, una casa editrice con un titolo simile, per la nostra Claudia Tifi, fu giornalista, letterata, laureata, e si sentono le lettere classiche e vieppiu' moderne stillare dalle sue poetiche ramificazioni in versi, quindi Controluna, beh, è una casa editrice che non poteva che pubblicare Nè prima, nè mai, col sottotitolo significativo Poesie dal buio, prima silloge poetica monografica della Nostra.