Biografilm Festival 2015. A proposito di Franco

Articolo di: 
Eleonora Sforzi
A proposito di Franco. Biografilm 2015

Un omaggio ad un regista poco noto rispetto ai suoi contemporanei, il cui contributo personalissimo al cinema italiano degli anni sessanta è stato interrotto precocemente a seguito del grave incidente aereo del 1972 di Punta Raisi in cui ha perso la vita a soli quarant'anni: si tratta di Franco Indovina, al quale è dedicato il film A proposito di Franco diretto da Gaetano di Lorenzo. Il documentario è stato presentato in concorso per la sezione “Italia” dell'11° Edizione del Biografilm Festival – International Celebration of Lives, tenutosi a Bologna dal 5 al 15 giugno scorsi e proiettato anche in streaming su MyMoviesnegli stessi giorni del festival.

Il film è strutturato attraverso numerosi interventi e testimonianze di personalità del cinema che hanno conosciuto personalmente Franco Indovina, attraverso i quali viene ripercorsa la sua carriera, iniziata nel segno della collaborazione, in qualità di aiuto regista, con i grandi maestri dei primi anni '60. In seguito all'esperienza teatrale come assistente di Visconti al Piccolo Teatro di Milano, lavora dietro la macchina da presa con Antonioni (L'avventura, 1960; La notte, 1961; L'eclisse, 1962), Rosi (Salvatore Giuliano, 1962) e De Sica (Matrimonio all'italiana, 1962), prendendo parte, quindi, alla realizzazione di alcune delle pellicole più significative del proprio tempo.

Le parole di critici, attori e produttori, ma anche di persone a lui molto vicine, tra cui sua figlia, la nota attrice Lorenza Indovina, e suo nipote, il regista Roberto Andò, ricordano le singole pellicole scritte e dirette dal regista palermitano, a partire dal suo contributo, intitolato Latin Lover, al film collettivo del 1965 I tre volti, realizzato insieme ad Antonioni e a Bolognini: proprio durante le riprese di questa pellicola ebbe inizio la relazione tra Indovina e l'Imperatrice Soraya, che proseguì fino alla morte del regista. Dello stesso anno è anche il film Menage all'italiana, con Ugo Tognazzi e Romina Power, mentre due anni dopo firma Lo scatenato, dove Vittorio Gassman è il protagonista di una vicenda che pone al centro una satirica e grottesca riflessione sul mondo della pubblicità e sul ruolo dell'immagine quale evidente veicolo di marchi e firme commerciali, caratterizzata da una scenografia particolare, densa di suggestioni visive che rieccheggiano la pop-art.
Ancora nel 1967 partecipa ad un altro film collettivo, a cui presero parte anche Bolognini e Godard, intitolato L'amore attraverso i secoli, una co-produzione italo-francese che si pose sulla scia della produzione di Ro.Go.Pa.G del 1963, dirigendo il primo episodio, L'età della pietra.

In seguito alla piccola parte ricoperta ne “Il Coriolano” di Strehler presso il Piccolo Teatro di Milano, con la quale è stato riconosciuto il coerente intreccio stabilito da Indovina tra carriera e coscienza politica, nel 1968 il regista siciliano firma, insieme a Tonino Guerra e Luigi Malerba, il soggetto del film Sissignore, diretto da Ugo Tognazzi.

Nel 1970, poi, realizza una pellicola dalla prospettiva esistenziale e introspettiva, in cui è stata riconosciuta una cifra antonioniana, tratta da una sceneggiatura scritta dallo stesso Indovina e Tonino Guerra, intitolata Giochi particolari, con Marcello Mastroianni e Virna Lisi, accompagnata dalle colonne sonore di Ennio Morricone, il quale ricorda con affetto Franco Indovina e la fiducia del regista nei confronti della sua interpretazione musicale delle vicende.
Ultimo film di Indovina è stato Tre nel Mille, realizzato nel 1971 per la RAI, ancora su soggetto e sceneggiatura di Tonino Guerra e Luigi Malerba, considerato una rivisitazione surreale e grottesca del Medioevo. Si tratta, quindi, di una ulteriore dimostrazione di quelle che furono le caratteristiche distintive del suo cinema, che avrebbe potuto raccontare ancora molto, se non fosse stato per quel tragico incidente aereo in cui persero la vita più di cento persone.

I ricordi di critici, attori e registi guidano lo spettatore nella ricostruzione dell'immagine di quest'uomo, del quale è stata riconosciuta fin dall'inizio la voglia “di fare cinema, proprio come afferma lo stesso Rosi per il contributo di Indovina alla realizzazione di una pellicola tanto complessa come quella di Salvatore Giuliano. La poetica del regista palermitano, la cui cifra distintiva è rintracciabile nel gusto grottesco e nell'eterogeneità delle tematiche affrontate, rende il suo cinema sempre di grande attualità, ma anche “molto legato alla sua epoca”, secondo le parole del critico Emiliano Morreale. Quella di Indovina fu una produzione cinematografica in cui si intrecciarono, a partire dalla sua stessa vita privata, molteplici elementi, il cui collante principale è costituito dall'unione di sperimentalismo e immaginazione ricordati con affetto dalle persone a lui più vicine: in particolare proprio Lorenza Indovina e Roberto Andò, entrambi testimoni in prima persona di un significativo passaggio di testimone sul piano artistico.
Proprio la presentazione di questo film in occasione dell'11° Edizione del Biografilm Festival ha rappresentato una significativa opportunità sia per gli spettatori che per il mondo del cinema per ricordare parte della propria storia contenuta nella cinematografia di Franco Indovina, che merita di essere conosciuta e riscoperta.

Pubblicato in: 
GN30 Anno VII 18 giugno 2015
Scheda
Titolo completo: 

A proposito di Franco

REGIA: Gaetano di Lorenzo
CON: Francesco Rosi, Roberto Andò, Lorenza Indovina, Ennio Morricone, Piero Tosi, Emiliano Morreale, Marco Giusti, Roberto Perpignani, Giancarlo Dettori, Angelo Guglielmi, Carlo Di Carlo, Pier Luigi Pizzi, Bruno Altissimi, Gabriella Giorgelli, Cosimo Cinieri

Proiettato sulla piattaforma streaming “MyMovies Live!” sabato 13 giugno 2015.

MUSICHE: Marco Betta
PRODUZIONE: Associazione culturale Arknoah
PAESE: Italia
GENERE: Documentario
DURATA: 70 Min.
FORMATO: B/N - Colore
NOTE: In concorso per la sezione “Biografilm Italia” dell'11° Edizione del Biografilm Festival – International Celebration of Lives (Bologna 5 – 15 giugno 2015).