Bologna. Cuore di Grecia o della cultura nel Mediterraneo

Articolo di: 
Livia Bidoli
Apnea

Al Parco dei Pini di Bologna, dal 12 al 29 luglio 2012, i Teatri di Vita hanno dato vita ad un festival dedicato ad un paese e ad una realtà culturale di cui stiamo perdendo le tracce, essendo principale il focus sull'economia. Invece la Grecia, e Cuore di Grecia è appunto il titolo del festival, rimane un punto di contatto precipuo dell'orizzonte culturale europeo contemporaneo.

Con ben cinque premiere di danza, dodici film in prima visione – tranne Passaggio nella nebbia di Angelopoulos con omaggio associato a Tonino Guerra -, musica, arte culinaria greca, e le Lettere dal fronte interno, Cuore di Grecia si presenta al pubblico bolognese ricco e variegato, ed in grado di esaudire tutti i palati. Da quelli degli appassionati alla danza, che gradiranno di certo l'esibizione di una delle compagnie conosciute anche per le sue tournée all'estero, come l'Oktana Dance Theatre di Kostantinos Rigos, oppure l'Amalgmama Dance Company, i Rootlessroot e gli Yelp Danceco.

Per il cinema la retrospettiva dedicata a Theo Angelopulos e Tonino Guerra omaggia due cinematografie vicine eppur diverse: entrambi scomparsi qualche mese fa, sono uniti nel film: Paesaggio nella nebbia, diretto dal primo e sceneggiato dal secondo.

Le anteprime assolute sono ben undici, e toccano tutti i temi che attraversano la Grecia contemporanea, che sono anche relativi alla comunicazione col mondo esterno, come Kynodontas di Giorgos Lanthimos; oppure il Paradise di Panagiotis Fafoutis, che racconta l'eden perduto durante il caratteristico Carnevale di Patrasso. The City of Children di Yorgos Gikapeppas, affronta l'infelice tema di avere il coraggio di far nascere in epoca di svendita del paese: il film è vincitore del Premio Fipresci al Thessaloniki Film Festival.

Per l'area Musica, il centro pulsore è l'elettronica, con la premiere di Tareq il 13 luglio, ed il suo dj set; seguito poi dai dj set di Moire Patterns e di Ekkohouse, mentre in tutte e tre le sere ci sarà un opening Cosmik Jumper - elektro breaks,unito alla gustosa gastronomia greca curata dalla Comunità Ellenica dell'Emilia Romagna, ed il cui contributo andrà tutto al paese di Crevalcore colpito dal recente terremoto ed il cui teatro è andato in macerie.

L'Evento di teatro collaterale a cura del direttore artistico di Teatri di Vita Andrea Adriatico, è dedicato alla discriminazione di stampo sessuale ed è in prima nazionale tutte le sere, e titola: L'omosessuale o la difficoltà di esprimersi, autore Copi, dissidente franco-argentino e con Eva Robin's protagonista.

Vorrei però soffermarmi su una iniziativa particolare che unisce in modo riflessivo i due paesi di Italia e Grecia: le Lettere dal fronte interno, titolo ripreso e in omaggio a Stefano Tassinari, scomparso due mesi fa. Queste ultime non sono altro che le dichiarazioni, gli intenti, le storie coinvolgenti di poeti, economisti, sindaci, fumettisti, ex dissidenti greci, indirizzati ai loro compagni italiani. Di queste ne vorrei citare in parte una, a firma dell'economista greco Yanis Varoufakis, che leggerà l'economista italiano Stefano Zamagni:

Mentre si spengono, letteralmente, le luci nel mio paese, con famiglie che scelgono di staccare la corrente elettrica per poter mettere un piatto di cibo in tavola, bande di spacconi “pattugliano” le strade in cerca del “nemico”.  All’ideologia nazista viene data un’altra opportunità, come la fame e la povertà, per infettare, una volta di più, il nostro tessuto sociale.
(...)
Io Le propongo di lasciar perdere questa idiota negazione del malessere che ci è comune.
Certo che l’Italia non è la Grecia; tuttavia la palude in cui l’Italia affonda
,via via che scrivo queste righenon si può separare dalla palude in cui si trova il mio paese.

(...)
Prima di terminare questa lettera, mi piacerebbe evocare un’ultima immagine che permette di descrivere come si sente - proprio ora - il mio popolo, il popolo della Grecia.
Si ricorda del brillante film di Fellini
E la nave va? Si ricorda dei rifugiati di guerra sdraiati in coperta e trattati con molestia dall’equipaggio? Non continuo, perché sono sicuro che Lei ricorda perfettamente la magistrale descrizione di Fellini.
Bene, è così che oggi si sentono i greci e con buona ragione, dato che devono soffrire il ruolo di capri espiatori quale prima pedina a cadere della lunga catena di domino che minaccia tutta l’Europa con la versione postmoderna di una abominevole epoca passata.

Bene, anch io credo che la Grecia sia il “correlativo oggettivo” di questa crisi oltrechè il suo caprio espiatorio, mostrando esattamente gli anelli più deboli quanto gli elementi del fallimento derivanti dal vigente sistema di mercato, poco solidale e in fondo anche poco liberale. E ricordiamoci sempre che, come asseriva Keynes: “In economia non accade mai l'inevitabile ma sempre l'improbabile”, teniamone conto tutti e condividiamo insieme il Cuore della Grecia quanto il Nostro.

Pubblicato in: 
GN36 Anno IV 16 luglio 2012
Scheda
Titolo completo: 

Bologna - Parco dei Pini
Teatri di Vita dal 12 al 29 luglio 2012
Cuore di Grecia
Cinema, musiche, teatri, danze, lettere e cibi dal tramonto alla notte

La Lettera di Yanis Varoufakis* al completo
*Economista greco-australiano conosciuto internazionalmente. Professore di politica economica all’Università di Atene

Biglietteria
UFFICIO INFORMAZIONI:

051.566330 (ogni giorno del festival dalle ore 15) – urp@teatridivita.it

PREZZI:
teatro e danza: 9 euro
musica e cinema: 5 euro (escluso Paesaggio nella nebbia: ingresso gratuito)
biglietto giornaliero: 10 euro
abbonamento tutto cuore di grecia: 29 euro
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