Bothanica Momix. Il lussureggiare ciclico della natura

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Bothanica

Dal 2 al 28 febbraio 2010 il Teatro Olimpico ha ospitato il nuovo spettacolo dei Momix, Bothanica, ottenendo un grande successo di pubblico, che ha riempito la sala applaudendo entusiasticamente. Moses Pendleton, coreografo e fondatore dei Momix, parlando di Bothanica, sottolineò la collaborazione di Cynthia Queen, per aver ampliato l'orizzonte al femminile, e quella dei ballerini, per la costruzione della coreografia. Dichiarò anche che era un work in progress, quindi aperto a innovazioni successive.

Descrivere Bothanica è arduo per la ricchezza di stimoli che offre all'immaginazione e alle emozioni. Un punto di partenza, sicuramente è l'amore per la natura, insieme alla straordinaria e acuta capacità di osservatore naturalista del suo creatore, Moses Pendleton, rivelata anche nella scena in cui in modo fantasiosamente concreto viene rappresentato il movimento dei vermi.

La coreografia narra il ciclo delle stagioni, idea partita dalla celebre composizione di Antonio Vivaldi, di cui un brano della Primavera è presente nella musica che accompagna la danza. Il canto degli uccelli ha svolto un ruolo molto importante intervallando i vari brani musicali. La musica scelta, tra cui brani di Peter Gabriel, è prevalentemente tratta da musicisti che uniscono tradizioni musicali provenienti da diversi continenti e si fonde perfettamente con il movimento scenico nei suoi significati evocativi più profondi.

Lo spazio scenico è ampliato dalla fantasia della scenografia e della coreografia fin dall'apertura invernale con un telo che evoca immense distese gelate, le cui superfici coprono i semi. I ballerini da sotto con i movimenti rappresentano fisicamente il loro germogliare che preme verso l'aria aperta. Vitalità pulsante e concreta unita ad armoniosa e plastica fisicità, ecco un altro elemento che colpisce lo spettatore insieme al susseguirsi dirompente dei colori.

Si è affascinati dai rossi taggeti (fiori), interpretati dalle ballerine con i loro splendidi e cangianti costumi, o dai girasoli ricordati da fascinosi ventagli di piume mossi con grande maestria, dai rami degli alberi dorati dell'estate indiana o dalle pozze in cui si muove la vita acquatica.

Una forma femminile si muove distesa su un piano inclinato riflettente, che moltiplica il movimento di braccia e gambe insieme alla luce che proietta l'ombra sul fondale, evocando Cerere, la dea che permette il rinnovarsi della natura, ma anche Gaia la divinità ctonia, la madre terra.

Un erotismo gioioso, vitale e ironico aleggia beffardo nella coreografia, come nella scena con uno scheletro di dinosauro e nella roccia che imprigiona una donna, od in quella prorompente e affascinante dei centauri, nelle visioni delle coppie e degli insetti impollinatori.

Le belle luci hanno, in tutta la coreografia, grande importanza: braccia e gambe verde fosforescenti in un gioco di movimenti ricordano gli uccelli che nutrono i piccoli, e l'eleganza dei cigni, ma anche le luci delle lucciole danzanti che chiudono l'estate e così le luci stroboscopiche della tempesta.

Forse è il modo in cui Pendleton e i Momix ci invitano nel loro gioco di metamorfosi nella Natura, creativo e fantastico, ma anche vitale, ironico ed erotico, concreto ed immaginoso ad intrigare e coinvolgere gioiosamente lo spettatore e decretare il grande successo di Bothanica.   

Qui sotto il poetico programma dello spettacolo nell'originale versione in cui Pendleton l'ha presentato, completamente in linea con lo spettacolo:

WINTER SPRING

Aurora
The Dead Of Winter
   Cateraction
     Geese Return Overhead
        Beckoning
          Fantasy Tree-Flower to Tempt
             Three Graces
           from the Foam
                to Taste of Pollen Snow
            And Fall Back
               into
                  the Flow

Loons Laugh in Darkness
        for
        Swans
           to
          Dream
            of
          Genesis
            and
         New Green
     
Fro ZEN Awakening
   Love from Above
 Delivers Persephone
    to the Subsoil
Riding Old Bones
       to
  Romance with
      Ancient Stones

  The Worm Turns
     Night
         Crawlers
    into a Sea of Green
      Spring Pools
        Marigolds Bloom
          Hornets Hop
            Owls Hoot

the Arrival
                of Centaurs
            Amid Summer Night's Dream
                   Fire
                      Flies


SUMMER FALL

God's Hammer

August of Wind
    Storms
     Rain
       The Beaded Web

   INSEX
Meet the Beetles
    and
   Egg On

Birds of a Feather
      to
   Drop Seed
     on
   Sun Flower
     Finches
       Startled by
        the
  Avant Gardner
as the Green Man
         is
     Leading the Charge
       of
         Indian Summer

Branches
  Gathering for
     Autumnal Ball

   Last Leaf
     Catches
      the First
         Snow
           Fall

  Cold
    River
      Runs
         Again

But There's More
  a Solar Flare
    Tonight's Encore!

Pubblicato in: 
GN9 Anno II 3 marzo 2010
Scheda
Autore: 
Moses Pendleton
Titolo completo: 

BOTHANICA
uno spettacolo creato e diretto da
MOSES PENDLETON
assistito da
TSARRA BEQUETTE, JENNIFER CHICHEPORTICHE, JOSHUA CHRISTOPHER, SIMONA DI TUCCI, JONATHAN EDEN, DONATELLO IACOBELLIS, ROBERT LAQUI, STEVEN MARSHALL, SARAH NACHBAUER e CASSANDRA TAYLOR
co-direttore Cynthia Quinn
costumi disegnati da
Phoebe Katzin, Moses Pendleton e Cynthia Quinn
realizzati da Phoebe Katzin
disegno pupazzi Michael Curry
realizzazione attrezzi e art work Pedro Silva
disegno luci Joshua Starbuck e Moses Pendleton
proiezioni video Moses Pendleton
montaggio video Woodrow F. Dick III

Teatro Olimpico - Roma 2-28 febbraio 2010

Spettacolo del 23 febbraio 2010

INTERPRETI
Tsarra Bequette  - Jennifer Chicheportiche - Simona Di Tucci - Sarah Nachbauer - Jamie Johnson
Jonathan Bryant  - Jon Eden - Donatello Iacobellis - Robert Laqui - Steven Marshall
 
direttori tecnici Gianni Melis e Fabrizio Pezzotti

Musiche
Winter Spring

Martin Franklin, “Frozen Land” and BlueTech, “Leaving Babylon” from Prima Materia
BlueTech, “Cliff Diving” from Prima Materia
Rotomaro/ Zero One, “Nano” and “Brainwave” from Ozone on Waveform Records
Lisa Gerard, “Space Weaver” on The Silver Tree
Transglobal Ungerground, “This is the Army of Forgotten Souls” on Dream of 100 Nations
Vivaldi’s Four Seasons: Primavera as played by Sofie Muter
Baka Beyond, “The Meeting Pool” on UMBORDS: Ancestor’s Voice
Suphala, “ Destinations” on The Now
Blood is Shinning, “Easter Winds” and “Spark of Sound” on Eastern Dub Tactik
Peter Gabriel, “The Heat” from Birdie sountrack

Summer Fall

Peter Gabriel, “Slow Water” from Birdie
Delerium, “Sphere” on Archives I
Deval Premal, “---” on  Moola Mantra (could be: Invocation, pt 1, 2, 3, or Incantation)*
Delerium, “Amongst the Ruins” from Poem
2 AD, “Aqua Sonic” from  A Positive Life on Waveform Records
Amon Tobin, “Easy Muffin” on Bricolage
Delerium, “Embryo” from Archives 1, 2
Lyod Grotjan, “Apogee” on Twelve Moods
BlueTech, “Messamorphic” on Prima Materia
Angeliqu Kidjo, “Lemanja” on Bhudda Bar 5 disc 1 and Elie Karam, “Baadima” on Bhudda Bar 5disc1
Azam Ali, “Aj Ondas” on Portals of Grace
Brent Lewis, “Mr. Mahalo Head” on The Primative Truth