C'era una volta Manson. Tarantino rilegge la storia

Articolo di: 
Livia Bidoli
C'era una volta... a Hollywood

Il nono e nono film di Quentin Tarantino, C'era una volta a Hollywood - presentato a maggio al Festival di Cannes - mette sulla brace il delitto della Manson Family oltreché il declino della carriera di un attore western, certo Rick Dalton, interpretato da Leonardo di Caprio. Controfigura e suo tuttofare nel film è Cliff Booth, nel cui ruolo recita Brad Pitt. Nella parte di Sharon Tate, Margot Robbie: biondissima versione tarantiniana della moglie massacrata di Roman Polanski il 9 agosto 1969.

Questo lo sfondo storico "in agguato": la storia capitale, che introduce ad una rilettura incredibile della strage compiuta dai membri della Manson Family il 9 agosto 1969, vede invece Leo Di Caprio nella parte dell'attore Rick Dalton con problemi di natura esistenziale: la carriera quasi finita, anche provocata, a dire del suo agente Marvin Schwarz (alias Al Pacino) per aver recitato sempre come "cattivo"; e Cliff Booth col suo pit bull Brandy, che, dando un passaggio ad una autostoppista hippy, viene portato fino al covo della Manson Family nello Spahn Ranch, un vecchio set cinematografico per film western dove George Spahn, il proprietario, ospita quella che presto diverrà un setta vera e propria, in cambio di favori in natura da parte delle ragazze della Manson Family. Tutto questo è ben chiaro nel film di Tarantino.

Il lattaio che si vede nella piazzetta di Cielo Drive e interpretato da Damon Herriman è il cameo dedicato a Charles Manson (Herriman lo interpreta anche nella serie Netflix Mindhunter). Il fulcro del film è quindi Manson, che si vede solo in questo piccolo shot ma che dall'inizio del film - che svia sulla storia di Rick Dalton e Cliff Booth fatta sembrare la storia principale - è citato in sordina. Con Sharon Tate e Roman Polanski nella villa accanto a quella di Rick; con la spiegazione del ménage à trois tra Sharon, Roman e Jay Sebring (Emile Hirsch), che subito raggiunge Sharon quando Roman parte per l'Europa per dedicarsi alla promozione del film Rosemary's Baby, uscito nel 1968, un anno prima della strage. Rosemary's Baby, tratto dal romanzo di Ira Levin, ha un profilo macabro quanto il massacro di Cielo Drive: la protagonista, infatti, interpretata da Mia Farrow, è incinta come Sharon Tate, ed è turbata dai vicini che sembran far parte di una setta satanica ed usano lei ed il suo grembo per farle figliare l'anticristo.

Il motivo per cui Manson abbia inviato dei sicari ad uccidere le cinque vittime di Cielo Drive: Sharon Tate, Jay Sebring, Wojciech Frykowski, Abigail Folger e Steven Parent (quest'ultimo è passato per caso di lì), è addotto al fatto che Manson conosceva la casa il cui proprietario era il produttore discografico Terry Melcher, che non gli aveva pubblicato un disco l'anno prima. Chiaramente sia Manson sia gli altri componenti della Family erano dediti a droghe e probabilmente avevano profili psicologici ai limiti della schizofrenia e quindi non erano "Hippy Peace & Love" come volevano farsi passare, pur vivendo in una comune. Manson in particolare, era un WASP (suprematista bianco, White Anglo-Saxon Protestant) super razzista e omofobo che leggeva il mondo come gli pareva ed era ossessionato dall'Apocalisse che, secondo lui, sarebbe stata provocata dai neri e dalla loro rivoluzione: l'annuncio sarebbe stato contenuto in Helter Skelter, canzone dei Beatles alle radici dell'heavy metal e che ha un doppio significato nel nome, ovvero è sia lo scivolone del Luna Park sia il caos come entità primeva. Il titolo della canzone fu scritto col sangue delle vittime della strage seguente del 10 agosto, quando vennero massacrati Leno e Rosemary LaBianca.Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian (l'unica che rimase fuori in macchina) insieme a Charles "Tex" Watson furono gli autori del primo e del secondo massacro: in questo secondo si unirono anche lo stesso Manson, Leslie Van Houten e Steve Grogan.

L'ultimo regalo di Sharon Tate a Roman Polanski prima che lui partisse fu il libro Tess dei D'Ubervilles (1891) di Thomas Hardy: Polanski fece un film nel 1979 proprio tratto da libro, intitolandolo Tess (protagonista Nastassja Kinski) e lo dedicò alla moglie scomparsa. Tarantino si ricorda affettuosamente di questa dedica e vi è un cameo di lei che si reca in una libreria antica per compare il libro al marito.

Non svelerò cosa ha ribaltato, modificato in senso catartico Tarantino della storia tra febbraio e agosto 1969: dirò solo che se ne appropriato, ed ha fatto, oltreché un bel film godibilissimo sulle fragilità dell'attore, condendolo con parti decisamente comiche e facendo arrabbiare anche la nipote di Bruce Lee, un film che ci dice il "caos" va riordinato: ascoltate Helter Skelter (dal White Album del '68); potete scegliere anche una delle varie cover, come quella meravigliosamente gothic di Siouxsie & The Banshees, e curatevi "the blisters on your hands" (il verso finale dice I've got blisters on my hands, vesciche, oppure, se volete, stigmate) cantanto Hush dei Deep Purple come nel film.

Il film è espressamente dedicato alla memoria della defunta moglie di Polanski, l'attrice Sharon Tate, la quale, affermando che ne avrebbe fatto un grande film, diede al marito da leggere il romanzo "Tess of the d'Ubervilles" e fece ciò proprio l'ultima volta che Polanski la vide prima che fosse brutalmente assassinata.
Il film è espressamente dedicato alla memoria della defunta moglie di Polanski, l'attrice Sharon Tate, la quale, affermando che ne avrebbe fatto un grande film, diede al marito da leggere il romanzo "Tess of the d'Ubervilles" e fece ciò proprio l'ultima volta che Polanski la vide prima che fosse brutalmente assassinata.
Deep Purple Hush

 
Coniugi La Bianca - Scappucci
 
8 febbraio 1969
 

 
A wrecking company con Sharon Tate
Bruce Lee le ha dato istruzioni
Tarantino "l'ho amata quella commedia
Gli spaghetti western erano come un'opera, un'opera di violenza
Negli anni '60 costruivano dei set che erano un'opera in sé stessa, era un'epoca d'oro anche per quello
 
Margot Robbie "mi sono sentita come se vivessi in quell'epoca
 

 

Pubblicato in: 
GN33 Anno IX 5 agosto 2019
Scheda
Titolo completo: 

C'era una volta a... Hollywood
Titolo originale    Once Upon a Time in... Hollywood
Lingua originale    inglese
Paese di produzione    Stati Uniti d'America, Regno Unito
Anno    2019
Durata    161 min
Dati tecnici    B/N e a colori
rapporto: 2.39:1
Genere    commedia, drammatico
Regia    Quentin Tarantino
Sceneggiatura    Quentin Tarantino
Produttore    Quentin Tarantino, David Heyman, Shannon McIntosh
Produttore esecutivo    Georgia Kacandes, Yu Dong, Jeffrey Chan
Casa di produzione    Heyday Films
Distribuzione in italiano    Sony Pictures Entertainment
Fotografia    Robert Richardson
Montaggio    Fred Raskin
Effetti speciali    Jeremy Hays
Scenografia    Barbara Ling
Costumi    Arianne Phillips

Interpreti e personaggi
    Leonardo Di Caprio: Rick Dalton
    Brad Pitt: Cliff Booth
    Margot Robbie: Sharon Tate
    Emile Hirsch: Jay Sebring
    Margaret Qualley: Pussycat
    Timothy Olyphant: James Stacy
    Julia Butters: Trudi Fraser
    Austin Butler: Charles "Tex" Watson
    Dakota Fanning: Lynette "Squeaky" Fromme
    Bruce Dern: George Spahn
    Mike Moh: Bruce Lee
    Luke Perry: Wayne Maunder
    Damian Lewis: Steve McQueen
    Al Pacino: Marvin Schwarzs
    Kurt Russell: Randy
    Zoë Bell: moglie di Randy
    Lorenza Izzo: Francesca Cappucci
    Rebecca Gayheart: Billie Booth
    Damon Herriman: Charles Manson
    Mikey Madison: Susan "Sadie" Atkins
    Maya Hawke: Linda Kasabian
    Madisen Beaty: Patricia Krenwinkel
    Victoria Pedretti: Leslie "Lulu" Van Houten
    Lena Dunham: Catherine Share
    Nicholas Hammond: Sam Wanamaker
    Spencer Garrett: Allen Kincade
    Michael Madsen: sceriffo di Bounty Law
    Martin Kove: cattivo di Bounty Law
    James Remar: cattivo di Bounty Law
    Clifton Collins Jr.: Ernesto il messicano
    Scoot McNairy: "Business" Bob Gilbert
    Marco Rodríguez: barista di Lancer
    Rafał Zawierucha: Roman Polański
    Costa Ronin: Wojciech Frykowski
    Samantha Robinson: Abigail Folger
    Rumer Willis: Joanna Pettet
    Dreama Walker: Connie Stevens
    Rachel Redleaf: Cass Elliot
    Rebecca Rittenhouse: Michelle Phillips

Soundtrack
    The Beatles – In My Life
    Roy Head & The Traits – Treat Her Right
    DEE CLARK – Hey Little Girl
    PAUL REVERE & THE RAIDERS, MARK LINDSAY – Mr. Sun, Mr. Moon (feat. Mark Lindsay)
    THE BOB SEGER SYSTEM – Ramblin’ Gamblin’ Man (Remastered)
    KHJ – Mug Root Beer Advertisement
    BUCHANAN BROTHERS – Son of a Lovin’ Man
    PAUL REVERE & THE RAIDERS – Good Thing
    CHAD & JEREMY – Paxton Quigley’s Had the Course (from the MGM film Three in the Attic)
    THE BOX TOPS – Choo Choo Train (Mono Single Version)
    BRISTOL-MYERS – Tanya Tanning Butter Advertisement
    PAUL REVERE & THE RAIDERS – Hungry
    DEEP PURPLE – Kentucky Woman
    MITCH RYDER & THE DETROIT WHEELS – Jenny Take a Ride
    SIMON & GARFUNKEL – Mrs. Robinson
    I PROFUMI DI CAPRI – Numero Uno Cologne Advertisement
    HAROLD E. WEED, DANA CLASSIC FRAGRANCES – Suddenly / Heaven Sent Advertisement
    VARIOUS ARTISTS – The Illustrated Man Advertisement / Ready for Action
    COTY INC. – Summer Blonde Advertisement
    BUFFY SAINTE-MARIE – The Circle Game
    ROBERT CORFF – Don’t Chase Me Around (from the MGM film GAS-S-S-S)
    I CANTORI MODERNI DI ALESSANDRONI – Dinamite Jim (English Version)
    MAURICE JARRE – Miss Lily Langtry (cue from The Life and Times of Judge Roy Bean)
    JOSÉ FELICIANO – California Dreamin’
    KHJ – KHJ Batman Promotion
    DEEP PURPLE – Hush
    THE VILLAGE CALLERS – Hector
    KHJ – Vagabond High School Reunion
    KHJ – KHJ Los Angeles Weather Report
    VANILLA FUDGE – You Keep Me Hangin’ On (Quentin Tarantino Edit)
    THE SOUNDS OF HARLEY – Victorville Blues
    ARETHA FRANKLIN – The House That Jack Built
    LOS BRAVOS – Bring a Little Lovin’
    THE ROLLING STONES – Out Of Time – Strings Version

Uscita al cinema il 19 settembre 2019

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