CMajor. Faust in Blu-Ray tra l'ouverture di Wagner e la sinfonia di Liszt

Articolo di: 
Livia Bidoli
CMajor DVD Faust

Un'uscita in Blue-Ray di lusso per Cmajor e Christian Thielemann, wagneriano doc, sui due Faust legati dalla storia biografica dei compositori: l'Ouverture di Richard Wagner nella versione del 1855 e Eine Faust-Symphonie in quella del 1857 per Franz Liszt. In onore del bicentenario della nascita di Liszt il concerto è stato registrato tra 21 e 22 febbraio 2011 con la Staatskapelle Dresden ed il Sächsischer Staatsopernchor Dresden diretto da Pablo Assante.

Mentre Wagner era dedito alla composizione del primo movimento della sua Faust-Overture, era il 1839-40, era anche in procinto di scrivere Der Fliegende Holländer – per cui abbandonò il faustiano progetto di continuare dopo il primo movimento dedicato alla solitudine di Faust -: tre anni dopo nondimeno diresse questa Ouverture proprio nella Staatskapelle di Dresda mentre Liszt, in un altro incrocio, la diresse nel 1852 a Weimar nella prima esecuzione dopo la prima di Dresda.

Nell'introduzione scura e magnetica dell'Ouverture wagneriana si respira, sebbene la brevità, il dramma evocato con grande narratività soprattutto dai fiati e dagli ottoni dell'orchestra, preludendo al respiro sontuoso di ciò che avrebbe generato poi la grande “opera d'arte dell'avvenire” (le parole che Wagner adoperò per descrivere i suoi drammi musicali esplosi con clamore nel Ring).

La prima ispirazione di Franz Liszt per la sua Sinfonia dedicata a Faust è tratta dalla versione del Faust di Johann Wolfgang von Goethe (pubblicato in versione definitiva nel 1832, anno della morte di Goethe). La Faust-Symphonie (Eine Faust-Sinfonie in drei Charakterbildern) nasce però anche sulla spinta dell'amico Berlioz alla quale è dedicata – che aveva scritto nel 1846 “La Damanation de Faust”, leggenda drammatica – nel 1854 con l'aggiunta del Coro mistico e della parte per tenore solista nel 1857: la versione che ha scelto Thielemann e nondimeno la più rappresentata.

L'opera è costruita come un quadro psicologico dei tre personaggi individuati ciascuno in un Charakterbilder (carattere psicologico) su cui spicca quello dedicato al demone Mefistofele, composto dall'intrecciarsi di tutti i temi di Faust, escluso quello di Gretchen (Margherita) che gli sfugge per l'esasperata celestialità e la redenzione finale che garantirà a Faust.

I temi centrali, in cui è ben esplicitata la narratività innovativa dei poemi lisztiani, sono essenzialmente riferiti a Faust, tranne quello di Gretchen, e sono tutti illustrati nel primo movimento, il più lungo, di circa trenta minuti. Il ritratto di Faust si innerva su una Forma-Sonata in do maggiore che partecipa lentamente della sete di conoscenza del personaggio, seguita poi dal dubbio (discesa, l'oboe) e dalla passione” inquieta (crescendo) e dal desiderio sospirato (oboe e clarinetto). Il tema della fierezza, pentatonico, è collegato al girovagare per il mondo di Faust.

Il lento e sinuoso ritratto di Faust (Lento assai – Allegro) si impenna in picchi improvvisi di sferzante drammaticità che Thielemann riproduce con estrema accortezza seguito dall'asciutto e pulito suono dell'Orchestra: la costante lirica conferisce un afflato esteso degli archi per lasciare spazio all'arpa, che intona uno dei temi protagonisti, mentre serpeggia un'inquietudine wagneriana che richiama l'attenzione sul patto. L'Andante Maestoso assai che divide il primo movimento dal secondo è quasi liberatorio, dopo tanta tensione stemperata a malapena dalle aperture orchestrali.

Il tema di Gretchen (Andante soave) innalza e dona requie estatiche in Fa maggiore e con un oboe che costruisce versi poetici a lei dedicati con estrema grazia: i voli pindarici nel paradisiaco si intrecciano col sogno d'amore per Faust. L'afflato sublime e lievemente patetico si libra su note che delineano il desiderio e la passione per Faust, mutando anch'essi in accorato giubilo d'amore.

Mefistofele è beffardo ed ironico levandosi sui cromatismi di cui intride i temi faustiani: se ne appropria e li irride in continue variazioni, fughe negli ambiti quasi atonali che esplodono come fuochi percussivi di clamore e colore. Continui legati degli archi alternati a pizzicati, rendono il movimento danzante ed istrionico, del tutto simbiotico al personaggio, sia nella ritmica sia nell'andamento complessivo, per lasciare posto al Coro mistico le cui note inneggiano a versi estatici.

Il Coro maschile scelto da Liszt si profila in un andamento romantico e quasi mendelssohniano, gli echi wagneriani del Parsifal sono alla porte e schiudono all'eterea voce di Endrik Wottrich, svettando sull'organo liturgico entrante sul canto a farne riverberare l'epos. Sottolineiamo la magnifica interpretazione delle parti soliste e la conduzione di Thielemann che è sontuosa quanto la magnifica cornice del teatro di Dresda.

Pubblicato in: 
GN9 Anno IV 9 gennaio 2012
Scheda
Titolo completo: 

C Major

Thielemann conducts Faust
Liszt: A Faust Symphony, S108
Wagner: Faust Overture, WWV59
Staatskapelle Dresden, Christian Thielemann
Video Director Tito Krause
Blu-ray
Running Time    Total: 85 minutes

Catalogue No:707804
Discs:1
Release date:3rd Oct 2011
BD: DTS-HD MA 5.1, PCM Stereo