A Dresda lo Splendore celeste. Raffaello, Dürer e Grünewald dipingono la Madonna

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Madonna di Foligno

Dal 6 settembre 2011 all' 8 gennaio 2012 le Staatliche Kunstsammlungen di Dresda ospiteranno la mostra Splendore celeste. Raffaello, Dürer e Grünewald dipingono la Madonna alla Pinacoteca Alte Meister (Maestri Antichi).

In questa occasione la Madonna di Foligno di Raffaello, mai prestata fino ad ora, sarà eccezionalmente esposta insieme alla Madonna  Sistina” (ancora Raffaello), che appartiene al museo di Dresda. La “Madonna di Foligno” è di inestimabile valore e per questo sarà garantita dal governo federale tedesco. L'esposizione inizierà a settembre in concomitanza con la visita di Papa Benedetto XVI in Germania e nella città di Dresda.

Probabilmente le due opere per un certo periodo rimasero entrambe nella bottega del maestro in quanto nel 1512 fu dipinta la “Madonna di Foligno” e nello  stesso anno il Papa Giulio II avrebbe commissionato la “Madonna Sistina”. Le due due opere ebbero varie vicissitudini. La “Madonna di Foligno” fu dipinta per l'altare maggiore della basilica romana dell'Aracoeli nel cui coro fu seppellito Sigismondo dei Conti nel febbraio 1512. In seguito alla demolizione dell'abside della chiesa nel 1564, il dipinto fu trasportato dalla famiglia nella chiesa di Sant'Anna a Foligno, da cui derivò il nome del dipinto.

Nel 1797 fu tra le opere d'arte che furono razziate dalle armate napoleoniche; portata a Parigi subì il trasporto del colore da tavola su tela che fu fortunatamente bene eseguito dai restauratori Haquin e Röser. Nel 1816 la tela fu riportata arrotolata a Roma, dove per volere del Papa Pio VII fu esposta nella Pinacoteca Vaticana.

Per quel che riguarda la “Madonna  Sistina, nel 1512, la città di Piacenza passò allo Stato Pontificio e Papa Giulio II commissionò il dipinto per la chiesa del Convento di San Sisto da cui prese il nome di “Madonna  Sistina”, dove fu collocato nel 1514. Il principe elettore di Sassonia e re di Polonia, Augusto III, dopo lunghe e faticose trattative e 25.000 scudi romani, una cifra notevole per l'epoca, e che servì per il restauro del convento, riuscì a portarla a Dresda.

La “Madonna  Sistina” divenne famosa soprattutto per l'attenzione di cui fu oggetto da parte degli artisti classicisti e romantici tedeschi. Il dipinto, scampato al bombardamento che rase al suolo  Dresda nella seconda guerra mondiale, nel 1945 fu portato nell'allora URSS da cui tornò dieci anni dopo per volere di Chruščëv.

Ora, dopo 500 anni saranno poste l'una vicina all'altra, e sarà di grandissimo interesse mettere a confronto le due pale d'altare che hanno alcune caratteristiche comuni come la destinazione d'uso e la grandezza: la “Madonna di Foligno” è alta tre metri e la “Madonna  Sistina” due metri e sessantanove. La raffigurazione della Madonna proposta nelle due opere è però molto differente, nonostante la vicinanza cronologica, a testimonianza della continua ricerca espressiva del grande maestro.

LaMadonna di Folignoè più legata alla tradizione con la netta divisione tra cielo e terra, la Vergine e il bambino sono collocati tra le nubi mentre, sullo sfondo di un paesaggio, sono a sinistra i Santi Giovanni Battista e Francesco, e a destra Girolamo con il committente inginocchiato. Al centro un angioletto in piedi con con una targa vuota che indica come il dipinto sia un ex voto. Le dimensioni dei santi e del committente sono realistiche ad altezza d'uomo, e i colori e i panneggi ricordano la Messa di Bolsena nella Stanza di Eliodoro dipinta nello stesso periodo. I volti espressivi dei santi e dei vari personaggi del dipinto e dell'affresco ci ricordano che Raffaello è stato straordinario anche nei ritratti.

LaMadonna  Sistina, invece, è collocata sulle nubi contornata a sinistra da San Sisto e a destra da Santa Barbara (anch'essa venerata nel convento di Piacenza), le cortine sono aperte sulla visione, svelandola allo sguardo dei fedeli, senza che sia raffigurata la committenza in una dimensione esclusivamente divina.

Alla mostra saranno anche esposti il prezioso bozzetto autografo di Raffaello per la “Madonna di Foligno”, unico disegno preparatorio esistente (British Museum, Londra), ed un altro disegno effettuato per entrambi i dipinti (Städel Museum, Francoforte sul Meno). Due incisioni della “Madonna delle nubi”, eseguite intorno al 1512 da Marcantonio Raimondi nella bottega di Raffaello su disegni del maestro, saranno anche presenti a testimonianza dello studio approfondito che ha preceduto l'esecuzione delle pitture.

L'esposizione, oltre a questi capolavori, presenterà anche altre opere legate all'iconografia mariana di grandissimi maestri dello stesso periodo appartenenti a scuole diverse, tra le quali, una di Cranach il Vecchio (Städel Museum, Francoforte sul Meno) e dipinti di Dürer, Garofalo e Correggio, tutti provenienti dalla Pinacoteca dei Maestri Antichi di Dresda. Dovrebbe essere anche presente la “Madonna di Stuppach”, dipinta da Matthias Grünewald nel 1519, vicina cronologicamente alle opere di Raffaello anche se profondamente differente. La “Madonna di Stuppach” (Bad Mergentheim, Chiesa dell’Incoronazione della Vergine), è considerato, insieme all’Altare di Isenheim (fonte d'ispirazione di Hindemith per la sinfonia Mathis der Maler), il capolavoro dell’artista.

Il Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra i due musei e ha reso noto che si stanno studiando ulteriori progetti comuni, inoltre ha annunciato che inizierà prossimamente il restauro della Sala di Costantino contigua alle Stanze di Raffaello. La mostra “Splendore celeste: Raffaello, Dürer e Grünewald dipingono la Madonna“ inaugurerà  le celebrazioni previste per i 500 anni della “Madonna  Sistinacui sarà dedicata la mostra “Die Sixtinische Madonna. Raffaels Kultbild wird 500(“La Madonna Sistina compie 500 anni” ) che si terrà dal 26 maggio al 26 agosto 2012 nella Pinacoteca Alte Meister (dei Maestri Antichi) di Dresda.

Pubblicato in: 
GN57 Anno III 20 giugno 2011
Scheda
Titolo completo: 

Splendore celeste: Raffaello, Dürer e Grünewald dipingono la Madonna

Mostra congiunta dei Musei Vaticani  e delle Staatliche Kunstsammlungen di Dresda
6 settembre 2011 – 8 gennaio 2012
Pinacoteca Alte Meister, am Zwinger, Theaterplatz 1, Dresden

Il catalogo della mostra è a  cura di Andreas Henning e Arnold Nesselrath