I fantastici viaggi di Gulliver in 3D. Lilliput ai giorni nostri

Articolo di: 
Simone Vairo
Jack Black

Il regista Rob Letterman ha tradotto cinematograficamente ed in 3D l'opera di Jonathan Swift datata 1735. Protagonista Jack Black e la comedy irlandese avanza fino ai giorni nostri.

L’immortalità di un soggetto nasce dalla sua interpretazione in qualsiasi periodo storico. In tal senso, mediante una chiave di lettura cinematografica, un classico della letteratura può diventare una storia moderna. Prendiamo, ad esempio, un romanzo del settecento come I Viaggi di Gulliver di Jonathan Swift;

E' la storia di un appassionato di viaggi e di medicina, che per sfamare la sua famiglia s’imbarca su una nave come medico di bordo. La ‘crociera’, però, non giunge a un lieto fine e Gulliver si ritrova su una terra abitata da piccoli uomini: i Lillipuziani. In seguito, il protagonista esplorerà altre isole molto bizzarre (una delle quali abitata da cavalli razionali: gli Houyhnhnms) per poi tornare a casa e fare un resoconto dei suoi viaggi.

Il racconto di Swift punta, come il quasi contemporaneo Robinson Crusoe di Daniel Defoe, a mostrare come l’idea di società e classe sociale fosse insita anche nelle tribù più primordiali osservate da Gulliver.

Avendo chiari questi punti, si provi ora ad immaginare se un regista cinematografico decidesse di di ambientare una storia simile ai giorni nostri, che la morale fosse più ‘infantile’, e che il protagonista, però, non sia un dottore, ma un goffo personaggio (con lo stesso nome del personaggio di fantasia) interpretato da Jack Black: il risultato sarà I Fantastici Viaggi di Gulliver di Rob Letterman.

La pellicola, ovviamente in 3D, si presenta come una commedia leggera basata principalmente sul primo viaggio raccontato da Swift. Gulliver (Jack Black) è un impiegato alle poste in un ufficio redazionale che per fare colpo su Darcy Silverman (Amanda Peet), una giornalista di viaggi di cui è segretamente innamorato, si finge uno scrittore. La ragazza gli chiede, quindi, di farle leggere qualcosa e rimarrà talmente colpita dai suoi “Gulliver’s Travels” (copiati da altri siti o guide turistiche) che gli affiderà il compito di fare un servizio sul triangolo delle Bermude. Quest’ultimo, però, altro non è che il passaggio per arrivare a Lilliput, una corte settecentesca in cui Gulliver diventerà il reale protagonista: li proteggerà e gli insegnerà come vivere in completo stile newyorkese.

Il vero punto divertente della pellicola è che Gulliver, trovandosi in un mondo completamente all’oscuro di ogni particolare riguardante il cinema e la musica degli ultimi tempi, non solo dice di essere il presidente di Manatthan, ma ricostruisce la storia della sua vita basandosi su Guerre Stellari e altri blockbuster del cinema d’azione e non (singolare la messa in scena al teatro lillipuziano della vita di Gulliver con sezioni del film Titanic). Un maggior divertimento è dato, soprattutto, dal vederlo appropriarsi di brani come Sweet Child O Mine definendoli come: “una mia jam session”.

La componente musicale costituisce, infatti,un reale punto cardine per il film in quelli che ben presto diventeranno dei ‘riferimenti alla Jack Black’, ovvero la presenza di citazioni da testi famosi che definiscono delle battute (Kiss di Prince, i cui versi vengono usati per corteggiare una principessa; War di Edwin Starr per incitare i cittadini di lilliput a non farsi più la guerra tra di loro) oppure di motivi dominanti che delineano il protagonista (Rock N Roll All Night dei Kiss).

C’è da fare una piccola obiezione: basare il film su tutti i viaggi descritti da Swift sarebbe stata un’idea migliore poiché il film sicuramente non è lento, ma sempre la stessa ambientazione tende a ‘smorzare’ l’entusiasmo iniziale che suscita tanto da necessitare un cambio di scena (Gulliver, infatti, finirà per essere esiliato nell’isola dei giganti dove sarà in balia di una bimba che lo userà come una Barbie).

La 20th Century Fox ha prodotto un film formato famiglia che non strappa semplicemente un sorriso, ma insegna come anche il più piccolo degli uomini possa diventare il più grande eroe di tutti i tempi. Da vedere per passare qualche minuto in allegria.

Pubblicato in: 
GN37 Anno III 31 gennaio 2011
Scheda
Titolo completo: 

I Fantastici Viaggi di Gulliver in 3D

REGIA: Rob Letterman
SCENEGGIATURA: Joe Stillman, Nicholas Stoller
ATTORI: Jack Black, Jason Segel, Emily Blunt, Amanda Peet, Billy Connolly, Chris O'Dowd, James Corden, Catherine Tate, Olly Alexander

Uscita cl Cinema 4 febbraio 2011

FOTOGRAFIA: David Tattersall
MONTAGGIO: Alan Edward Bell, Maryann Brandon, Nicolas de Toth
MUSICHE: Henry Jackman
PRODUZIONE: Electric Dynamite, Twentieth Century-Fox Film Corporation
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: USA 2010
GENERE: Commedia, Avventura
DURATA: 93 Min
FORMATO: Colore 3D - 2.35 : 1
Soggetto:
Liberamente tratto dal romanzo di Jonathan Swift I Viaggi di Gulliver

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