Festival del Film di Locarno. La Variabile umana o della nausea

Articolo di: 
Livia Bidoli
La variabile umana

Il film di Bruno Oliveiro che è stato presentato al Festival del Film di Locarno lo scorso 9 agosto ed intitolato La variabile umana, in uscita su grande schermo il prossimo 29 agosto, è sintomaticamente attuale: il panorama di una Milano non tanto diversa da Roma, dove anziani imprenditori adescano in discoteca lolite minorenni che per un tiro di coca, soldi, e qualche regalo, si concedono alla compagnia di un vecchio, drogato e pervertito (scusate l'immediatezza del linguaggio ma in fondo è di questo che si tratta). Il suo assassinio per mano di non si sa chi, è il punto nodale della trama.

Con Silvio Orlando nella parte principale, che interpreta il padre poliziotto di una ragazzina alla deriva come tante adolescenti di oggi, che sembrano essere trasparenti alla vita e alla realtà; abbiamo una Sandra Ceccarelli moglie del costruttore in cerca di lolite Ulrich, e ben contenta che sia morto (ci ricorda qualcosa di più vicino alla cronaca come la Veronica Lario della lettera a Repubblica prima del divorzio da Silvio Berlusconi? E soprattutto prima del Rubygate e del processo che lo ha già condannato in primo grado).

La trama è quindi tristemente simile a dei fatti di cronaca di cui sentiamo spesso parlare i nostri colleghi che se ne occupano. Nel film però succede anche qualcos'altro, a tergo delle indagini sull'omicidio di Ulrich dopo una serata in discoteca in cerca di adolescenti (più o meno) consenzienti (ma non è induzione e favoreggiamento alla prostituzione a prescindere in caso di minore, la mercificazione del sesso?), ed una festa a base di droghe e alcool a casa sua.

La stessa notte figlia sedicenne pure lei, dell'investigatore Monaco (Silvio Orlando), ha dato di matto e si è messa a puntare la pistola d'ordinanza, rubata al padre, contro un negozio, incitata dai suoi “saggi” amichetti. Ed è qui che la trama si complica e con sconforto dà un ritratto abbastanza veritiero della sconclusionatezza degli adolescenti odierni (non tutti, chiaramente, ma di molti), che non sembrano impegnati in nulla, nemmeno in qualche utopica battaglia ideale, magari persa in partenza, ma che forse li renderebbe più umani e meno nichilisti in senso sartiano (cfr. La nausée, La nausea, 1932).

Pubblicato in: 
GN39 Anno V 27 agosto 2013
Scheda
Titolo completo: 

Festival del film Locarno

LA VARIABILE UMANA

Il film è stato presentato il 9 agosto 2013 al Festival del film Locarno | Piazza Grande
da un soggetto di BRUNO OLIVIERO e VALENTINA CICOGNA
sceneggiatura di VALENTINA CICOGNA . DORIANA LEONDEFF . BRUNO OLIVIERO
regia di BRUNO OLIVIERO
prodotto da LUMIÈRE & CO. e INVISIBILE FILM con RAI CINEMA
film riconosciuto di Interesse Culturale con il contributo economico del MINISTERO per i BENI e le ATTIVITA' CULTURALI . DIREZIONE GENERALE per il CINEMA ITALIA
in associazione con INTRAMOVIES (ai sensi delle norme sul tax credit)
in collaborazione con MOVIE PEOPLE | MILANO SCUOLA DI CINEMA E TELEVISIONE | MILANO TEATRO SCUOLA PAOLO GRASSI | LOMBARDIA FILM COMMISSION
distribuzione italiana BIM DISTRIBUZIONE
con  SILVIO ORLANDO . GIUSEPPE BATTISTON . ALICE RAFFAELLI . SANDRA CECCARELLI

Uscita al cinema 29 agosto 2013